donald trump coronavirus

GOMBLODDO! – TUTTE LE TEORIE PIÙ PAZZE SULLA POSITIVITÀ DI DONALD TRUMP AL CORONAVIRUS: QUEI MATTACCHIONI DI QANON HANNO INTERPRETATO IL TWEET “WE WILL GET THROUGH THIS TOGETHER” COME “TO-GET-HER”, POI C’È CHI CREDE CHE IL PUZZONE STIA MOLTO PEGGIO DI QUANTO CI VOGLIANO FAR SAPERE, MENTRE DA SINISTRA IN MOLTI CREDONO SI SIA INVENTATO TUTTO…

 

 

meme su donald trump e il covid 1

 

Andrea Marinelli per www.corriere.it

 

A sinistra c’è chi non crede che Trump sia davvero positivo al coronavirus, ma che sia invece una scusa per evitare il prossimo dibattito con Biden, per distrarre il pubblico dalla questione delle tasse, per rimandare le elezioni del 3 novembre o per dimostrare che, in fondo, il Covid-19 era poco più di una normale influenza.

 

A destra c’è chi pensa che a infettarlo siano stati i democratici per sabotarlo, o che sia tutta una copertura perché il presidente degli Stati Uniti è in missione per fermare una setta satanica composta da pedofili e guidata da Hillary Clinton e dai democratici: quel «We will get through this TOGETHER» che compariva nell’annuncio di Trump — almeno per i cospirazionisti dei QAnon, i seguaci del fantomatico Q che sostiene di rivelare informazioni classificate — non significava «supereremo tutto questo insieme», ma «faremo tutto questo per acciuffarla». To-Get-Her.

donald trump qanon

 

«È davvero importante cosa credono i sostenitori di QAnon su internet?», si chiede sul Guardian Arwa Mahadawi. «Temo di sì — risponde — perché non sono più un movimento di nicchia ma stanno pian piano diventando mainstream: ben 24 candidati che sono in corsa per il Congresso lo appoggiano».

 

meme su donald trump e il covid 7

Poi c’è chi crede che in realtà il presidente stia molto peggio di quanto ha dichiarato, che stia cercando di ottenere un po’ di compassione oppure – come ha scritto un utente su Twitter ricevendo oltre 4 mila retweet – che comincia a cercare giustificazioni per «l’umiliazione di perdere le elezioni».

 

Da quando nella notte di venerdì il presidente ha annunciato che lui e la first lady Melania Trump avevano contratto il virus, online è cominciata un’ondata di disinformazione «da ambo le parti», che ha immediatamente costretto Facebook a prendere precauzioni inserendo un fact-checking nei post che diffondono notizie false. Secondo il servizio di monitoraggio dei social network Dataminr, cinque tweet al minuto mettevano in dubbio le condizioni di salute di Donald Trump: da venerdì ne sono stati inviati centinaia di migliaia.

donald trump e qanon 8

 

Non solo utenti anonimi, troll Antifa e bot russi, ma anche rispettati intellettuali progressisti come Jelani Cobb, professore afroamericano della Columbia University e staff writer del New Yorker, e Anand Giridharadas, scrittore e reporter di Time, si sono domandati pubblicamente se la notizia fosse vera, considerando la quantità di bugie dette da Trump — e dalla sua amministrazione — sul coronavirus.

meme su donald trump e il covid

 

Non ci sono prove a smentire i bollettini della Casa Bianca, confermando lo scetticismo dei cospiratori, ma — scrivono i commentatori americani — quattro anni densi di «fatti alternativi» impediscono ormai di distinguere il vero dal falso e, soprattutto, di credere alle notizie ufficiali.

qanon 2

 

«Non mi sorprende che nessuno gli creda: siamo in un momento in cui nessuno crede più a niente», ha spiegato al New York Times Armando Iannucci, ideatore dello show televisivo Veep. «Il caos e la confusione che Trump ha creato con così grande successo, spinge naturalmente le persone a non sapere più a cosa possono credere». In realtà, se c’è un argomento di cui Trump avrebbe fatto a meno di parlare da qui al 3 novembre è proprio il coronavirus, ma il suo contagio ha reso la pandemia il tema principale del dibattito politico. E poi, come ricorda il debunker Mike Rothschild su Twitter, l’ego di Trump si basa su «un’immagine da Adone» invincibile: «Non fingerebbe mai di essere malato e debole. Al massimo lo nasconderebbe».

meme su donald trump e il covid 9

 

Del resto, nota il Times, uno studio della Cornell University ha confermato che il presidente è il maggiore singolo diffusore di notizie false o fuorvianti sul coronavirus: addirittura il 38% di tutta la disinformazione sul tema sarebbe firmata da lui. «Le teorie cospirative prosperano, in parte perché è lo stesso presidente a incoraggiarle, in parte perché le diffonde la Casa Bianca», ha spiegato al quotidiano newyorkese Melissa Ryan, amministratore delegato di Card Strategies, società di consulenza specializzata in disinformazione. «È una tempesta perfetta per far credere alle persone che la Casa Bianca non sia attendibile». Alla fine, come ha sintetizzato su Twitter un’utente, Ashley Mayer, l’unica verità è che non ci sono più verità: «Trump ci ha resi tutti teorici della cospirazione».

meme su donald trump e il covid 6donald trump e qanon 2robert unanue e donald trumpmeme su donald trump e il covid 2meme su donald trump e il covid 1donald trump e qanon 4donald trump e qanon 3 qanon 1donald trump e qanon 7donald trump e qanon 6donald trump e qanon 1meme su donald trump e il covid 10meme su donald trump e il covid 3meme su donald trump e il covid 4meme su donald trump e il covid 5meme su donald trump e il covid 8

Ultimi Dagoreport

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?