OMO, PERCHE' NON DONO? – DAL 2017 IL GOVERNO INDIANO PROIBISCE AI GAY, TRANS O “LAVORATORI DEL SESSO” DI DONARE IL SANGUE. ORA LA CORTE SUPREMA CHIEDE ALL'ESECUTIVO DI MOTIVARE, IN BREVE TEMPO, IL DIVIETO (MEGLIO TARDI CHE MAI) – PRESSO IL TRIBUNALE È STATO PRESENTATO UN RICORSO, IN CUI SI LAMENTA CHE LA NORMA VIOLA I DIRITTI ALL'UGUAGLIANZA, ALLA DIGNITÀ E ALLA VITA TUTELATI DALLA COSTITUZIONE INDIANA…
(ANSA) - La Corte Suprema Indiana ha chiesto oggi al governo di motivare in breve tempo il divieto che proibisce la donazione di sangue da parte di persone gay, transgender o lavoratori del sesso.
Il collegio, presieduto dallo stesso presidente della Corte DY Chandrachud ha esaminato un ricorso presentato contro la proibizione, entrata in vigore nel 2017. Il ricorso afferma che il divieto viola i diritti all'uguaglianza, alla dignità e alla vita tutelati dalla Costituzione indiana e sottolinea che, poiché è ormai norma lo screening del sangue dei donatori prima di ogni trasfusione, la proibizione risente di un pregiudizio e un atteggiamento discriminatorio.