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“HO SOFFERTO DI DEPRESSIONE, MI HA CAMBIATO I CONNOTATI” – L’INCUBO DI UNA 67ENNE DI ROMA SFIGURATA PER SEMPRE DA UNA BLEFAROPLASTICA, L’INTERVENTO PER TOGLIERE LE BORSE DA SOTTO GLI OCCHI, ESEGUITA COL LASER DA UNA DOTTORESSA IN UNO STUDIO PRIVATO DI TRASTEVERE: DOPO QUINDICI GIORNI SI È RITROVATA CON UN CORDONE RIGIDO TRA NASO E OCCHIO E IL MEDICO LE HA APERTO PER DUE VOLTE LA FERITA COL BISTURI PASSANDOLE IL LASER SOPRA IL TAGLIO PER…

Estratto dell’articolo di Erika Chilelli per “il Messaggero”

 

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«Ho sofferto di depressione, mi ha cambiato i connotati». Voleva togliere le borse sotto gli occhi, ma l'intervento ambulatoriale è andato male e, ora, una donna di 67 anni ha il viso sfigurato. Ad effettuare il ritocco un medico di chirurgia generale, non specializzato in medicina estetica, in uno studio privato a Trastevere.

La dottoressa, Maria C., 47 anni, è accusata di lesioni colpose. «Mi diceva che la chirurgia non serviva e che il laser era la scelta giusta, ho un sfregio permanente al volto», ha riferito la vittima a Il Messaggero.

 

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Quindici giorni dopo, guardandosi allo specchio e tastandosi il viso, la donna sente che qualcosa non va. «C'era come un cordone rigido fra il naso e l'occhio, lei mi ha detto che si trattava di un cheloide». Passano 40 giorni e la donna si reca nello studio privato per un controllo. A quel punto la dottoressa, secondo il racconto della vittima, ha preso il bisturi e ha riaperto la ferita per eliminare il cheloide, poi ha passato il laser sul taglio: «Così non si formeranno cicatrici», le spiega.

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La situazione, però, non migliora: «Avevo l'occhio tumefatto e così sono ritornata da lei che ha tagliato di nuovo, questa volta all'altezza del sopracciglio, passando nuovamente il laser sulla ferita». Una procedura che non ha l'effetto sperato e getta la donna nello sconforto: «Mi ha detto che avremmo risolto tutto, ma non le ho creduto e sono andata da un chirurgo estetico. Lui mi ha guardato e mi ha detto: ma che cosa le ha fatto questa?».

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Sul suo viso, infatti, ha ustioni di II e III grado e cicatrici permanenti sul sopracciglio destro e alla radice destra del naso.

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