banca d italia bankitalia giorgia meloni giancarlo giorgetti

I CONTI DEL GOVERNO MELONI NON TORNANO. PAROLA DI BANKITALIA – IN AUDIZIONE SUL DEF, IL CAPO DIPARTIMENTO ECONOMIA DI BANKITALIA, NICOLETTI ALTIMARI, AVVERTE CHE "I RISCHI PER LA CRESCITA RIMANGONO ORIENTATI AL RIBASSO" RISPETTO ALLE PREVISIONI DEL GOVERNO  E AMMONISCE: “LA PROROGA DEL TAGLIO DEL CUNEO ACCRESCEREBBE L’INCERTEZZA SUI CONTI PUBBLICI” – IL PESO DEL SUPERBONUS SUL TESORO È DI 77 MILIARDI, “DI OLTRE CINQUE VOLTE SUPERIORE A QUANTO IL DEF 2023 PREVEDEVA”

BANKITALIA, STIME NON LONTANE DAL DEF MA RISCHI AL RIBASSO

GIANCARLO GIORGETTI

(ANSA) - Le previsioni per l'economia italiana si discostano solo lievemente dal Def ma "i rischi per la crescita rimangono orientati al ribasso". Lo ha detto Sergio Nicoletti Altimari, capo dipartimento Economia e Statistica di Bankitalia nell'audizione sul Def presso le commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato citando tra i fattori di rischio il commercio internazionale, gli effetti della politica monetaria restrittiva sulla domanda e gli effetti negavi sul comparto edilizio dalla riduzione superbonus.

 

Secondo Bankitalia il Pil crescerà dello 0,6% quest'anno (0,8% il dato corretto per giorni lavorativi) e poco al di sopra 1% nel prossimo biennio (0,9% nel 2025 e 1,3% nel 2026 i dati corretti).

 

giorgia meloni - superbonus

BANKITALIA, NEL 2023 PESO SUPERBONUS 5 VOLTE OLTRE LE STIME

(ANSA) - Il costo del Superbonus contabilizzato per competenza nel 2023 è pari a 3,7 punti di Pil ovvero 77 miliardi, "5 volte superiore" a quanto il Def 2023 calcolava sarebbe maturato entro l'anno. Lo ha sottolineato Sergio Nicoletti Altimari, capo Dipartimento economia e statistica di Bankitalia nel corso dell'audizione sul Def alle commissioni Bilancio di Camera e Senato.

 

BANKITALIA, CON PROROGA CUNEO INCERTEZZA PER I CONTI

BANKITALIA 3

(ANSA) - "Un'ulteriore proroga di natura temporanea degli sgravi contributivi accrescerebbe l'incertezza sull'evoluzione futura dei conti pubblici". Lo ha detto Sergio Nicoletti Altimari, capo dipartimento Economia e Statistica di Bankitalia nell'audizione sul Def riferendosi all'intenzione del governo di prorogare il taglio del cuneo fiscale.

 

In questo caso il "disavanzo sarebbe superiore rispetto a quello tendenziale a legislazione vigente di circa un punto percentuale del Pil in media d'anno nel triennio 2025-27, rimanendo al di sopra del 3% in tutti gli anni dell'orizzonte previsivo".

 

GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI

"Un'ulteriore proroga di natura temporanea degli sgravi contributivi - secondo Altimari - accrescerebbe l'incertezza sull'evoluzione futura dei conti pubblici; d'altra parte, rendere strutturali gli sgravi aprirebbe due questioni rilevanti". In primo luogo, ha spiegato, "verrebbe meno a livello aggregato l'equilibrio tra entrate contributive e uscite per prestazioni che, nel medio periodo, caratterizza il nostro sistema previdenziale e ne rappresenta un punto di forza".

 

In secondo luogo, ha aggiunto il responsabile di Bankitalia, "senza una modifica della struttura degli sgravi, i lavoratori con redditi prossimi alle soglie al di sotto delle quali si matura il beneficio continuerebbero a essere penalizzati da elevate aliquote marginali effettive, con effetti potenzialmente distorsivi dell'offerta di lavoro". (ANSA).

 

BANKITALIA, FUTURI INCENTIVI NON RIPETANO ERRORE SUPERBONUS +

BANKITALIA 2

(ANSA) -  Negli incentivi che il governo deciderà di mettere in campo per favorire la transizione digitale e ecologica bisognerà stare attenti a non rifare errori come quello del superbonus. Parola di Sergio Nicoletti Altimari, capo dipartimento Economia e Statistica di Bankitalia. "La politica di bilancio sarà chiamata, oltre a reperire risorse per le "politiche invariate" che si deciderà di perseguire, anche a finanziare le transizioni digitale e verde. Nell'introdurre nuovi schemi di incentivazione occorrerà evitare di ripetere gli errori che hanno caratterizzato alcune misure recenti, in particolare l'esperienza del Superbonus".

 

GIANCARLO GIORGETTI MEME BY EDOARDO BARALDI

Rispondendo alle domande di Luigi Marattin (Iv) che ha fatto notare come l'Istat abbia rivisto proprio oggi i dati sul deficit del 2023, Altimari ha quindi spiegato che per le stime sul Superbonus Bankitalia si basa sui dati contenuti nel Def e dell'Istat. "Su questo punto chiediamo una maggiora chiarezza da parte del governo su come poi questi maggiori oneri vengono allocati per cassa nel corso del triennio successivo, ma per quanto capisco le stime sul 2003 non sono ancora concluse, siamo in attesa di un dato finale", ha precisato.

giancarlo giorgetti giorgia meloni

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO