controlli coronavirus

TUTTI A CASA, UN PAR DE PALLE - SECONDO I DATI DI GOOGLE, AGGIORNATI AL 29 MARZO, DA METÀ FEBBRAIO IN POI UN ITALIANO SU TRE SI È SPOSTATO PER ANDARE A LAVORARE - NEL LAZIO I CITTADINI VANNO IN FARMACIE E ALIMENTARI PIÙ DI QUANTO NON AVVENGA NEL RESTO DEL PAESE - PARCHI E GIARDINI PUBBLICI AFFOLLATI IN CALABRIA E IN LIGURIA…

Francesco Malfetano per “il Messaggero”

 

controlli

Dopo le celle telefoniche è l' ora dei Big Data. Da ieri Google ha deciso di scendere ufficialmente in campo contro il Covid-19 e di mettere a disposizione delle autorità sanitarie di 131 Paesi nel mondo i dati, aggregati e anonimi, estratti dallageolocalizzazione dei nostri smartphone.

 

I DATI

Così dal primo rapporto si scopre che considerando la seconda metà di febbraio e il mese di marzo (fino a domenica 29), quindi per un periodo che inizia prima dell' identificazione dei focolai nel Nord Italia e dell' imposizione delle misure restrittive, in Italia l' affluenza a farmacie e alimentari è diminuita dell' 85%.

 

controlli

Del 94% quella in bar e ristoranti, del 90% l' attività in parchi e giardini e dell' 87% l' affluenza nelle stazioni dei trasporti pubblici. Non solo, dai big data di Google si evince anche come un italiano su tre frequenti ancora il proprio posto di lavoro e come, l' unico dato in crescita, riguardi la residenzialità (più 24%). Vale a dire la presenza, più o meno costante, dei cittadini nelle proprie case.

 

Un' informazione che se da un lato sintetizza l' efficacia con cui i singoli paesi stanno eseguendo il lockdown dall' altro evidenzia l' approssimazione della rilevazione. Non è infatti noto se le informazioni comprendano, e probabilmente non lo fanno, gli spostamenti nei pressi dell' abitazione per cui mancherebbero del tutto i furbetti della passeggiata con il cane.

 

Allo stesso modo, va sottolineato come la fotografia scattata da Google sia relativa alla situazione italiana fino al 29 marzo e cioè, prima dell' allentamento denunciato dalle autorità vissuto negli ultimi giorni. In pratica si dovrebbe fare di meglio, tant' è che il risultato italiano è battuto da Israele (+30%) nonostante sia avanti rispetto al +15% del Regno Unito o al +12% degli Stati Uniti. Proprio negli Usa peraltro questo genere di dati gps, stavolta forniti da Facebook, sono utilizzati da università e governo per verificare l' adozione delle misure di distanziamento sociale.

CONTROLLI DI POLIZIA A CODOGNO

 

LE REGIONI

La stessa Google ha precisato come il report sia stato fornito su richiesta delle autorità sanitarie che hanno ritenuto «questo tipo di dati aggregati e anonimizzati» utili per prendere decisioni nella lotta Covid-19. Per questo, nelle aree più difficili, il rapporto analizza anche le singole regioni. In Italia ad esempio i dati della Lombardia sono in linea con la media mentre quelli del Lazio si discostano per farmacie e alimentari: i laziali li frequentano più del resto della Penisola, tant' è che il calo registrato è meno incisivo del 9%. Non solo è anche evidente come prima dell' 8 marzo in Calabria e in Liguria, parchi e giardini pubblici fossero molto frequentati a differenza di quanto accadeva in altre regioni.

 

controlli coronavirus

Un' immagine significativa se si ripensa alle polemiche del periodo. I dati sembrano confermare quanto evidenziato da ricerche precedenti. Il tutto, a detta di Big G, senza violare la privacy degli utenti. Mountain View ha spiegato che la cronologia delle posizioni utilizzata per raccogliere le informazioni è disattivata come impostazione predefinita e che quindi deve essere autorizzata da ogni utente. Gli utilizzatori del servizio inoltre possono eliminare i dati raccolti, facendo di fatto perdere le proprie tracce.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…

volodymyr zelensky vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – TRUMP HA FRETTA DI CHIUDERE LA GUERRA IN UCRAINA: OGGI HA CHIAMATO PUTIN - IL PIANO USA PER LA PACE: ZELENSKY DEVE CEDERE ALLA RUSSIA LA ZONA DI KURSK. PUTIN MANTERRÀ IL CONTROLLO DELLA CRIMEA MA SOLO UNA PARTE DEL DONBASS. LA RESTANTE ZONA ORIENTALE, ORA OCCUPATA DAI RUSSI, DIVENTERÀ UN’AREA CUSCINETTO PRESIDIATA DA FORZE DI INTERPOSIZIONE. L'INGRESSO DI KIEV NELLA NATO? NELL'IMMEDIATO E' IRREALIZZABILE. E IN FUTURO? SI VEDRA' - TRUMP INGORDO: GLI USA HANNO DATO 340 MILIARDI A KIEV MA VUOLE 500 MILIARDI IN TERRE RARE DALL'UCRAINA (DIMENTICA CHE ANCHE L'UE HA SGANCIATO 170 MILIARDI. E INFATTI ANCHE GLI EUROPEI SARANNO AL TAVOLO DELLE TRATTATIVE...) 

francesco milleri andrea orcel goldman sachs

"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL LORO 2,7% DI UNICREDIT? I BENINFORMATI PUNTANO IL DITO SU GOLDMAN SACHS: LA BANCA AMERICANA E' ADVISOR DI COMMERZBANK, CHE TRA DUE GIORNI TERRÀ IL SUO “INVESTOR DAY”, E HA TUTTO L’INTERESSE A VEDER SVALUTARE IL TITOLO DELLA BANCA ITALIANA, CHE VUOLE PAPPARSELA – ORCEL TIRA DRITTO E ANNUNCIA CHE UNICREDIT "HA SUPERATO LA SOGLIA DEL 5% IN GENERALI”. E NON ESCLUDE UN RILANCIO SU BPM"