prete estorsione padova

SINTI CHE BRUTTA STORIA - DON ALBINO BIZZOTTO, PRESIDENTE DEI BEATI COSTRUTTORI DI PACE, FINISCE NEL MIRINO DI UNA BANDA CHE TRA MINACCE, PRETESTI E SCUSE ASSURDE IN DUE ANNI ERA RIUSCITA AD OTTENERE ELARGIZIONI PER OLTRE 370 MILA EURO - DAL 2018 AL 2020 HA RICEVUTO 14.000 TELEFONATE TRA FINTE DISGRAZIE FAMILIARI, INCIDENTI, VICISSITUDINI GIUDIZIARIE E VERE MINACCE - A METTERE FINE AI RICATTI LA GUARDIA DI FINANZA, CHE HA FERMATO 11 PERSONE DI ETNIA SINTI E NE HA MESSI 6 IN CARCERE

Da www.ilgazzettino.it

 

don albino bizzotto

Tentano di estorcere 370mila euro e perseguitano don Albino Bizzotto, 81 anni, noto sacerdote, originario di Cassola, nel bassanese, presidente dei Beati costruttori di pace: 11 fermati, sei in carcere.

 

Alle prime luci dell’alba, più di 70 finanzieri del Comando Provinciale di Padova, hanno dato esecuzione, nelle province di Padova, Venezia e Vicenza, ad un’ordinanza della Procura di Padova, nei confronti di 11 persone di etnia sinti, che disponeva la custodia cautelare in carcere di sei soggetti, il divieto di dimora nei comuni del Veneto di altri 4 e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria di un ulteriore individuo, emessa dal Gip, Domenica Gambardella, su richiesta di Giorgio Falcone, magistrato titolare delle indagini, per i reati di circonvenzione di incapace e tentata estorsione ai danni di don Albino Bizzotto, fondatore e presidente dei Beati Costruttori di pace (e di Radio Cooperativa) di Padova. Quattro i campi nomadi perquisiti tra cui quello padovano di via Longhin.

ESTORSIONE PRETE PADOVA

 

Richieste pressanti a don Albino

Contestualmente, sono state eseguite decine di perquisizioni nei confronti dei responsabili, indagati a vario titolo anche per i reati di atti persecutori e violazione di domicilio.

 

Le attività investigative condotte dai militari della Compagnia di Cittadella hanno messo in luce una serie di reiterate e insistenti richieste di denaro da parte dei nomadi, i quali sono riusciti ad ottenere elargizioni, nell’arco di due anni, per oltre 370 mila euro, in contanti o mediante la ricarica di carte prepagate.

 

ESTORSIONE

In particolare, come emerso dalle intercettazioni telefoniche, gli stessi hanno sistematicamente manifestato a don Albino Bizzotto esigenze e stati di bisogno (ad esempio: disgrazie familiari, incidenti, vicissitudini giudiziarie ecc) del tutto inesistenti, non mancando di promettere invano la restituzione delle somme ricevute. Le continue e pressanti richieste di denaro, sia presso la sede dell’associazione in presenza di don Albino sia mediante circa 14.000 telefonate tra luglio 2018 e luglio 2020, hanno trascinato il sacerdote in uno stato continuo di ansia.

PRETE

 

Dalla "questua"  alle minacce

Dopo la presentazione della denuncia-querela da parte di don Albino Bizzotto, allorquando lo stesso non disponeva più di poteri all’interno dei Beati costruttori, i nomadi hanno iniziato a formulare vere e proprie minacce.

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…