sergio staino

COME STA SERGIO STAINO? – IL VIGNETTISTA È ANCORA IN COMA FARMACOLOGICO, MA DA IERI POMERIGGIO I MEDICI STANNO OSSERVANDO UN MIGLIORAMENTO – DALL’OSPEDALE SAN GIOVANNI DI DIO DI FIRENZE, DOVE L'82ENNE È RICOVERATO DA UNA SETTIMANA, FANNO SAPERE CHE “STAINO STA RIEMERGENDO DAL COMA, PUR RIMANENDO SEDATO. LA PROGNOSI, TUTTAVIA, È ANCORA RISERVATA”

Marco Gasperetti per il “Corriere della Sera”

 

SERGIO STAINO

Sergio Staino, 82 anni, ha iniziato lentamente ad aprire gli occhi. È ancora in coma farmacologico, ma da ieri pomeriggio i medici stanno osservando un miglioramento. Leggero rispetto alla problematica neurologica che lo ha colpito, fanno sapere dall'ospedale San Giovanni di Dio di Firenze dove il vignettista una settimana fa è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva in coma profondo, ma comunque significativo e che fa ben sperare per il futuro. «Staino sta riemergendo dal coma, pur rimanendo sedato. La prognosi, tuttavia, è ancora riservata», si legge in una nota dell'ospedale.

 

SERGIO STAINO

«È sedato, come prevedono i protocolli medici, ma si muove. Tutta la famiglia unita è accanto a mio fratello. Siamo fiduciosi in una pronta ripresa», ha confermato ieri il fratello Franco. La notizia del ricovero del famoso disegnatore (ma anche giornalista, scrittore e regista), padre del fumetto Bobo diventato un'icona della satira politica di sinistra, è stata tenuta riservata per una settimana. Poi ieri mattina sono trapelate le prime indiscrezioni e, immediatamente, sono arrivati i molti e trasversali messaggi di personaggi della politica, delle istituzioni e della cultura.

 

Tra i primi, quello di Enrico Letta: «Forza Sergio Staino, forza» ha scritto su Twitter il segretario del Pd. Seguito a ruota dalla presidente del Partito democratico Debora Serracchiani. «Tieni duro, Sergio. Abbiamo bisogno della tua passione, della tua intelligenza e della tua ironia. E abbiamo bisogno di Bobo!», ha scritto sui social Piero Fassino. Mentre il leader di Azione, Carlo Calenda, lo ha incitato a tenere duro.

SERGIO STAINO

«Sergio è un toscano e un italiano speciale che impersona valori assoluti e le notizie di un suo miglioramento mi stanno rincuorando», ha commentato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani».

 

Sergio Staino da tempo ha problemi di salute che la scorsa settimana si sono ulteriormente aggravati. Il ricovero è avvenuto il 31 ottobre per «una patologia neurologica accompagnata da un coma profondo», si legge in una nota dell'ospedale fiorentino.

 

bobo sergio staino

Toscano di Piancastagnaio, un paesino abbarbicato sul versante senese dell'Amiata ma fiorentino di adozione (vive a Scandicci), Staino ha lavorato per l'Unità , dove non è stato solo il vignettista più apprezzato ma per due volte anche il direttore. Le sue vignette sono state pubblicate da altre quotidiani e per riviste cult tra le quali Linus dove ha iniziato la sua carriera. Laureato in Architettura all'università di Siena (patria di un altro grande vignettista, Emilio Giannelli), il «babbo di Bobo» ricorda spesso gli anni dell'insegnamento quando, da professore di educazione tecnica, si confrontava con gli studenti in alcuni licei fiorentini. Un'esperienza anch' essa creativa.

 

Poi la grande avventura del fumetto a Linus diretto da Oreste del Buono e la nascita di Bobo. Un personaggio ispirato come aspetto a Umberto Eco ma in realtà rappresentazione grafica e alter ego di se stesso. Insomma, una sorta di avatar ante litteram con il quale Sergio è sempre riuscito con la satira ad affrontare i problemi della società italiana. Da anni Staino è afflitto da una malattia agli occhi che lo ha reso quasi cieco ma non gli ha impedito di continuare il suo lavoro. Attualmente è collaboratore de La Stampa e di Avvenire.

sergio stainoSERGIO STAINO

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