vaticano polizia municipale

I PIZZARDONI HANNO LA CARTA D’ACCESSO PER IL PARADISO (DELLO SHOPPING) - A ROMA CI SONO 1500 VIGILI CHE POSSIEDONO LA TESSERA DEL VATICANO: UN LASCIAPASSARE CHE CONSENTE DI FARE COMPERE SENZA IVA, METTERE BENZINA A PREZZO RIBASSATO E ACCEDERE A MOLTI ALTRI PRIVILEGI -  SI TRATTEREBBE DI TESSERE DISTRIBUITE IN 40 ANNI AI VIGILI DELLA ZONA DI PRATI, MA CHE NON SONO MAI RESTITUITE QUANDO IL PERSONALE È ANDATO IN PENSIONE: SENZA CONTARE CHE DAL 2010…

Da www.lastampa.it

 

vigilia a roma 5

A Roma ci sono «1.500 vigili urbani» che possiedono la tessera del Vaticano con cui si può andare Oltretevere per fare la spesa. Dove tutto costa meno. Lo scrive il Messaggero. «All'apparenza è una banale carta verde, dimensione bancomat, con la scritta tessera servizi sul fronte, con lo spazio per la foto e nome e cognome. Sul retro, fondo bianco, c'è un numero di 6 cifre, un codice a barre e le indicazioni: tessera personale, non cedibile», spiega il quotidiano della Capitale.

 

vaticano 2

Allo scadere della concessione «la tessera dovrà essere restituita all'Ente Erogatore. E c'è un telefono. Che oggi corrisponde a uno dei numeri della Città del Vaticano». Chi possiede questa tessera «può entrare in Vaticano a fare la spesa: nella Santa Sede non c'è l'Iva che da sola vale, quasi per tutti i beni, il 22 per cento. Poi mancano le accise sulla benzina. E spesso i prezzi sono decisamente più bassi che in Italia. Insomma, un risparmio che certo non è di poco conto», si osserva nell’articolo.

 

vigilia a roma 3

Di queste tessere «ne girano 1.500. Distribuite nel corso di 40 anni. E di cui, stando al comando generale del Corpo, si sono di fatto perse le tracce. Il Comando, rispondendo a una richiesta di accesso agli atti, scrive infatti: “Il rilascio di dette tessere, verosimilmente, risale a più di 40 anni fa e non sono immediatamente disponibili atti di richiesta e/o concessione. Le tessere vengono assegnate al personale in servizio appartenente ai Gruppi nei cui territori di competenza sono presenti le sedi istituzionali della Città del Vaticano, ed alle articolazioni non territoriali del Corpo che coordinano i servizi di istituto a ridosso delle predette aree. Attualmente sono concesse 1.500 tessere».

 

vaticano 1

Ecco la spiegazione, fornita dagli stessi agenti di polizia locale, «quelli più vecchi, perché i giovani ultimi arrivati di queste tessere non sanno nulla», segnala Il Messaggero. Si tratta di una specie di «riconoscimento che il Vaticano concedeva agli agenti appartenenti al vecchio XVII Gruppo, quello di Prati al cui interno si trova il Vaticano. Era una specie di riconoscimento tangibile per il lavoro che i vigili facevano (e fanno) in occasione delle udienze papali, delle grandi celebrazioni, dei concerti, degli eventi e così via».

 

vigilia a roma 4

Ma Il Messaggero aggiunge un dettaglio non secondario: «Dal 2010, il XVII Gruppo non esiste più: con la riforma dei Municipi di Roma, quella Berlusconi-Alemanno-Bordoni, insieme alla sparizione del Municipio XVII, anche il relativo Gruppo territoriale dei Vigili viene assorbito dal I Municipio Centro Storico». Però il problema «rimane: nessuno sa più chi effettivamente abbia in mano queste tessere». In quarant’anni sono «innumerevoli gli agenti che sono andati in pensione, del XVII Gruppo come di altri.

 

vaticano 3

E, com’è noto, da almeno un decennio, nonostante i due concorsi Alemanno e Raggi per rimpolpare le proprie fila, il Corpo è paurosamente sotto organico: siamo intorno ai 5.500 uomini invece dei quasi 9mila previsti su carta. Quindi, anche negli ultimi anni decine di agenti sono andati in pensione. Ma, come spiegano gli stessi agenti più anziani, nessuno sembra aver effettivamente restituito la card di accesso al Vaticano». 

vigilia a roma 1vigilia a roma 2

Ultimi Dagoreport

forza italia marina pier silvio berlusconi antonio tajani martusciello barelli gianni letta gasparri

DAGOREPORT - SE IN FORZA ITALIA IL MALCONTENTO SI TAGLIA A FETTE, L’IRRITAZIONE DI MARINA E PIER SILVIO È ARRIVATA ALLE STELLE: IL PARTITO È DIVENTATO ORMAI UN FEUDO DOMINATO DAL QUARTETTO  DA TAJANI-BARELLI-MARTUSCIELLO-GASPARRI - DOPO AVER SPADRONEGGIATO IN LUNGO E IN LARGO, NELLA SCELTA DEL GIUDICE COSTITUZIONALE ALLA CONSULTA È ARRIVATA UNA PESANTE SCONFITTA PER TAJANI - È DA TEMPO CHE LA FAMIGLIA BERLUSCONI NON SA DOVE SBATTERE LA TESTA PER RIUSCIRE A SCOVARE UN SOSTITUTO AL 70ENNE CIOCIARO, RIDOTTO IN UN BURATTINO NELLE MANI DI GIORGIA MELONI, CHE È RIUSCITA AD ANESTETIZZARLO CON LA PROMESSA DI FARE DI LUI IL CANDIDATO NEL 2029 ALLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA (CIAO CORE!) - OLTRE AL PARTITO E ALLA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE CON IMPERDONABILE RITARDO COGNITIVO HA COMPRESO CHE IL GOVERNO NON È UN’ALLEANZA MA UN MONOCOLORE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OCCORRE AGGIUNGERE UN ALTRO ‘’NEMICO’’ DI TAJANI: L‘89ENNE GIANNI LETTA. NELLA SUA AFFANNOSA (E FALLITA) BATTAGLIA PER PORTARE ALLA PRESIDENZA DELLA RAI LA SUA PROTETTA SIMONA AGNES, TAJANI E I SUOI COMPARI NON SI SONO SPESI, SE NON A PAROLE...

donald trump giorgia meloni almasri husam el gomati osama njeem almasri giovanni caravelli

DAGOREPORT - SERVIZI E SERVIZIETTI: IL CASO ALMASRI E' UN “ATTACCO POLITICO” ALLA TRUMPIANA MELONI? - COME È POSSIBILE CHE UN DISSIDENTE LIBICO, HUSAM EL-GOMATI, PUBBLICHI SU TELEGRAM DOCUMENTI E NOTIZIE DEI RAPPORTI SEGRETI TRA LA MILIZIA LIBICA DI ALMASRI E L'INTELLIGENCE ITALIANA, SQUADERNANDO IL PASSAPORTO DEL CAPO DELL’AISE, CARAVELLI? - CHI VUOLE SPUTTANARE L'AISE E DESTABILIZZARE IL GOVERNO MELONI POSTANDO SUI SOCIAL LA FOTO DEL TRIONFALE RITORNO A TRIPOLI DI ALMASRI CON ALLE SPALLE L'AEREO DELL'AISE CON BANDIERA ITALIANA ? - CHE COINCIDENZA! IL TUTTO AVVIENE DOPO CHE TRUMP HA DECAPITATO L'INTELLIGENCE DI CIA E FBI. UNA VOLTA GETTATI NEL CESSO GLI SPIONI DELL'ERA OBAMA-BIDEN, E' INIZIATO UN REGOLAMENTO DI CONTI CON I PAESI GUIDATI DA LEADER CHE TIFANO TRUMP? - VIDEO

guerra ucraina vladimir putin donald trump ali khamenei xi jinping volodymyr zelensky

DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA MACIULLATO L’ORDINE MONDIALE: RIABILITATO PUTIN, ISOLATA LA CINA - CINQUE PREVISIONI CHE NON SI SONO AVVERATE SULL’UCRAINA CON L'ARRIVO DEL NUOVO INQUILINO DELLA CASA BIANCA: 1) MARK RUTTE, SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO: “KIEV ENTRERÀ NELLA NATO, È UN PROCESSO IRREVERSIBILE”. ORA ANCHE ZELENSKY PARLA DI PIANO B – 2) NON SI FA LA PACE SENZA LA CINA. FALSO: TRUMP ALZA LA CORNETTA E PUTIN LO ASPETTA – 3) XI JINPING: “L’AMICIZIA CON LA RUSSIA È SENZA LIMITI” (MANCO PER IL GAS) – 4) L’IRAN S’ATTACCA AL DRONE: LA RUSSIA L'HA MOLLATA – 5) L’EUROPA, SOLITO SPETTATORE PAGANTE CHE NON CONTA UN CAZZO

giuseppe conte maria alessandra sandulli giorgia meloni matteo salvini giancarlo giorgetti corte costituzionale consulta

DAGOREPORT – IL VERTICE DI MAGGIORANZA DI IERI HA PARTORITO IL TOPOLINO DELLA CONSULTA: L’UNICO RISULTATO È STATA LA NOMINA DEI QUATTRO GIUDICI COSTITUZIONALI. A SBLOCCARE LO STALLO È STATO GIUSEPPE CONTE, CHE HA MESSO IL CAPPELLO SUL NOME “TECNICO”, MARIA ALESSANDRA SANDULLI – SUGLI ALTRI DOSSIER, MELONI, SALVINI E TAJANI CONTINUANO A SCAZZARE: SULLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE NON CI SONO I SOLDI. LA RIFORMA DEI MEDICI DI FAMIGLIA È OSTEGGIATA DA FORZA ITALIA. E IL TERZO MANDATO È KRYPTONITE PER LA DUCETTA, CHE VUOLE “RIEQUILIBRARE” LE FORZE A LIVELLO LOCALE E SOGNA DI PAPPARSI VENETO E MILANO…

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…