papa ratzinger benedetto xvi salma mattarella meloni

DA OGGI LA SALMA DI BENEDETTO XVI È ESPOSTA A SAN PIETRO – TRA I PRIMI A RENDERE OMAGGIO A PAPA RATZINGER QUESTA MATTINA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA (VISITA A PORTE CHIUSE) E LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIORGIA MELONI – DALL’ALBA CENTINAIA DI FEDELI IN FILA PER L’ULTIMO SALUTO A RATZINGER - ATTESE TREMILA PERSONE AL GIORNO FINO AL 5 GENNAIO, DATA DEL FUNERALE – VIDEO: LE TESTIMONIANZE DELLE PERSONE IN CODA

 

Da www.leggo.it

 

Sergio Mattarella rende omaggio a papa benedetto XVI

È il giorno dell'esposizione della salma di Papa Benedetto XVI a San Pietro. Le porte della Basilica di Roma si sono aperte alle 9 per consentire ai fedeli di rendere omaggio ai resti mortali di Ratzinger ma già dalle prime ore del mattino la piazza è stata raggiunta da centinaia di persone che attendono di poter dare l'ultimo saluto al Papa Emerito. Sono attese circa tremila presenze al giorno.

 

A porte chiuse, la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre il premier Giorgia Meloni è stata tra i primi fedeli a raggiungere la Basilica per omaggiare Benedetto XVI. Martedì invece potrebbe recarsi in Basilica il presidente del Senato Ignazio La Russa. Nelle stesse ore, o all'indomani, invece potrebbe rendere omaggio alla salma del Papa Emerito anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. La salma resterà esposta per tre giorni, prima del funerale del 5 gennaio.

 

salma papa benedetto xvi e giorgia meloni

Misure di sicurezza stringenti, con rigidi controlli ai varchi di accesso a piazza San Pietro attraverso il consueto utilizzo del metal detector e più forze dell'ordine che presidiano in maniera discreta la zona, sia all'interno che all'esterno. La macchina della sicurezza sarà in moto per tutta la settimana. Oltre agli uomini della gendarmeria vaticana, nella piazza ci sono anche forze dell'ordine in borghese.

 

«Signore, ti amo». Sono le ultime parole pronunciate dal Papa emerito Ratzinger. Lo ha fatto sapere il portavoce del Vaticano, Matteo Bruni, spiegando che sono state raccolte, nella notte, dalla persona che lo vegliava. Erano circa le 3 della mattina del 31 dicembre, alcune ore prima della morte. Ratzinger non era ancora entrato in agonia; in quel momento i suoi collaboratori e assistenti si erano dati il cambio.

 

salma benedetto xvi 3

salma benedetto xvi 2

Con lui, in quel momento, c'era solo un infermiere che non parla il tedesco. «Benedetto XVI - ha raccontato il segretario di Benedetto XVI, mons. Georg Gänswein al direttore editoriale dei media vaticani Andrea Tornielli - con un filo di voce, ma in modo ben distinguibile, ha detto, in italiano: 'Signore ti amo!' Io in quel momento non c'ero, ma l'infermiere me l'ha raccontato poco dopo. Sono state le sue ultime parole comprensibili, perché successivamente non è stato più grado di esprimersi».

salma benedetto xvi 1

Ultimi Dagoreport

giuseppe conte maria alessandra sandulli giorgia meloni matteo salvini giancarlo giorgetti corte costituzionale consulta

DAGOREPORT – IL VERTICE DI MAGGIORANZA DI IERI HA PARTORITO IL TOPOLINO DELLA CONSULTA: L’UNICO RISULTATO È STATA LA NOMINA DEI QUATTRO GIUDICI COSTITUZIONALI. A SBLOCCARE LO STALLO È STATO GIUSEPPE CONTE, CHE HA MESSO IL CAPPELLO SUL NOME “TECNICO”, MARIA ALESSANDRA SANDULLI – SUGLI ALTRI DOSSIER, MELONI, SALVINI E TAJANI CONTINUANO A SCAZZARE: SULLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE NON CI SONO I SOLDI. LA RIFORMA DEI MEDICI DI FAMIGLIA È OSTEGGIATA DA FORZA ITALIA. E IL TERZO MANDATO È KRYPTONITE PER LA DUCETTA, CHE VUOLE “RIEQUILIBRARE” LE FORZE A LIVELLO LOCALE E SOGNA DI PAPPARSI VENETO E MILANO…

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…

volodymyr zelensky vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – TRUMP HA FRETTA DI CHIUDERE LA GUERRA IN UCRAINA: OGGI HA CHIAMATO PUTIN - IL PIANO USA PER LA PACE: ZELENSKY DEVE CEDERE ALLA RUSSIA LA ZONA DI KURSK. PUTIN MANTERRÀ IL CONTROLLO DELLA CRIMEA MA SOLO UNA PARTE DEL DONBASS. LA RESTANTE ZONA ORIENTALE, ORA OCCUPATA DAI RUSSI, DIVENTERÀ UN’AREA CUSCINETTO PRESIDIATA DA FORZE DI INTERPOSIZIONE. L'INGRESSO DI KIEV NELLA NATO? NELL'IMMEDIATO E' IRREALIZZABILE. E IN FUTURO? SI VEDRA' - TRUMP INGORDO: GLI USA HANNO DATO 340 MILIARDI A KIEV MA VUOLE 500 MILIARDI IN TERRE RARE DALL'UCRAINA (DIMENTICA CHE ANCHE L'UE HA SGANCIATO 170 MILIARDI. E INFATTI ANCHE GLI EUROPEI SARANNO AL TAVOLO DELLE TRATTATIVE...)