isis italia bigfoto

I SALAH DE’ NOANTRI – PRESA UNA CELLULA ITALIANA DELL’ISIS, PREPARAVANO ATTACCHI AL GIUBILEO – INDAGANDO SU UNA COPPIA ITALO-MAROCCHINA DI FOREIGN FIGHTERS, CARABINIERI E POLIZIA ARRESTANO IN LOMBARDIA ALTRI QUATTRO ASPIRANTI TERRORISTI: “AVEVANO L’ORDINE DI COLPIRE”

Andrea Acquarone per “il Giornale”

 

isis italia 3isis italia 3

La denuncia di una nonna disperata e arrabbiata. Un'indagine quasi «trascurabile» ma che, in breve, ha rivelato qualcosa di terribile. L' incubo dei nostri giorni. Il terrorismo jiadista, gli attacchi, gli uomini bomba. I nostri vicini di casa, immigrati ormai italiani, pronti a farsi e farci saltare per aria. A uccidere e morire.

 

 

È da una storia come questa, da una sparizione apparentemente banale e che in tempi nemmeno remoti nulla avrebbe avuto di illegale, che carabinieri e polizia hanno raccolto il bandolo della matassa. Un filo intricato, contorto eppure lungo fino all' orrore, quello della Siria. Del Califfato, delle strategie di morte e terrore, che insanguinano anche l' Europa. A noi non è ancora toccato.

isis italiaisis italia

 

 

Ma oggi, ancora una volta, scopriamo che poco ci è mancato. Carabinieri del Ros e polizia hanno sventato l' attacco. Obbiettivo primo, Roma, terra di Giubileo e ora più che mai di Cristianità. Quattro gli aspiranti «martiri» islamici fermati i tempo, altri due latitanti ( i coniugi Koraichi) sono lontani, già arruolati tra le milizie dei tagliagole.

mohamed koraichi isis italiamohamed koraichi isis italia

 

 

Fino a una anno fa erano gente normale, questi ultimi, una coppia quasi qualunque. Lei italiana, lui marocchino, tre figli piccoli. «Siamo partiti, non cercarci, non ci vedrai mai più», le ultime parole che Fabienne Schirru sentì pronunciare al telefono da sua figlia. E Alice Brignoli, 39 anni, quella promessa l' aveva mantenuta.

 

 

isis italia 1isis italia 1

Dal marzo del 2015 era svanita nel nulla assieme col marito Mohamed Koraichi, 32 anni, cresciuto in Lombardia da genitori immigrati. Con loro i tre bambini di 7, 6 e un anno e mezzo. Era dal 2008 che i due erano convertiti all' Islam. Un passo dopo l' altro fino all' oltranzismo. Incredibile quanto una scelta di fede possa travalicare i confini della ragione. Fino ad approdare alla follia del male più bieco.

 

 

wafa koraichi isis italiawafa koraichi isis italia

Dalla loro casa popolare in via Provinciale a Bulciaghetto, villaggio della Brianza Lecchese, un giorno, come fosse una vacanza, se ne partirono in auto. Per imbarcarsi prima su un traghetto dal Sud Italia diretto in Turchia,poi per proseguire fino alla prima frontiera dell' Is. La loro «terra promessa», ricorda di averli sentititi dire la nonna. «Capivano chi combatteva nel nome di Allah, ripetevano di essere anche loro pronti a morire. Due pazzi furiosi».

 

 

abderrahim moutaharrik isis italiaabderrahim moutaharrik isis italia

Ripercorrendo le tappe di questi nostrani foreign fighter eccoci arrivare al presente, a quando l' altra notte poliziotti e uomini del Ros, hanno smantellato la cellula che progettava di colpire la Capitale e l' ambasciata israeliana. Le indagini, coordinate dalla Procura Distrettuale di Milano, hanno portato all' arresto della sorella di Mohamed, Wafa Koraichi, cameriera in una pizzeria di Baveno, 24 anni, qui residente dal 2013, sposata.

 

 

salma bencharki isis italiasalma bencharki isis italia

«Non hanno mai dato problemi», racconta ora scioccata il sindaco donna della cittadina, 4.800 abitanti in provincia di Verbania, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. Insomma, insospettabili. Lupi quasi solitari. Proprio come un' altra coppia residente in provincia di Lecco, lui pugile professionista, campione in Svizzera di boxe thailandese, Abderrahim Moutaharrik, marocchino-italiano di 24 anni, e sua moglie Salma Bencharki, di 26. Anche loro progettavano di raggiungere presto il teatro del conflitto siro-iracheno, portando con sé i figli di 2 e 4 anni.

 

 

abderrahmane khachia e abderrahim moutaharrik isis italiaabderrahmane khachia e abderrahim moutaharrik isis italia

Sono finiti in cella, i bambini finiranno in affidamento. Ala coppia si sarebbe dovuto unire Abderrahmane Khachia, 33 anni, residente a Brunello (Varese), fratello di un altro combattente già morto in Siria. Sia a lui che al boxeur- che prometteva «sarò io il primo ad attaccare il Vaticano», era arrivata via WhatsApp la «tazkia», ovvero -spiegano gli investigatori- «la chiamata alle armi sia per raggiungere i territori dell' Isis, sia per porre in essere attentati in Italia». A concedere il «privilegio», mandando loro un messaggino sotto forma di poema, un «sultano» con una barba ancora da identificare.

abderrahmane khachia isis italiaabderrahmane khachia isis italia

 

RIVISTA ISISRIVISTA ISISla vittima in tuta arancionela vittima in tuta arancione38 i bambini uccisi da daesh a causa di una malformazione38 i bambini uccisi da daesh a causa di una malformazioneVIDEO ISIS CELEBRA ATTENTATI DI BRUXELLESVIDEO ISIS CELEBRA ATTENTATI DI BRUXELLESisis italia 2isis italia 2

 

Ultimi Dagoreport

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI)  - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI. E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA…PALAZZO CHIGI! – DELLE DUE, L'UNA: O GIUSEPPE DEL DEO HA FATTO SPIARE CAPUTI DI SUA SPONTE (E ALLORA DOVREBBE DIMETTERSI DA VICE DEL DIS), O HA RICEVUTO L'ORDINE DI FARLO. E SE COSÌ FOSSE, DA CHI?

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…