I TEDESCHI FANNO ANCHE COSE BUONE: IN BAVIERA HANNO MESSO AL BANDO LO SCHWA, LA E ROVESCIATA CHE SERVE PER ANNULLARE IL GENERE NELLE PAROLE PLURALI – NEL RICCO LAND È STATO APPROVATO UN NUOVO REGOLAMENTO PER VIETARE L’USO DI CARATTERI SPECIALI CHE CREANO CONFUSIONE NELLA COMPRENSIONE DEI TESTI. LE CONSEGUENZE PER CHI NON RISPETTA IL DIVIETO SARANNO…
(Adnkronos) - Al bando lo schwa nelle scuole, nelle università e negli enti pubblici della Baviera. Entra in vigore oggi nelle istituzioni pubbliche del land tradizionalmente conservatore del sud della Germania, il divieto di usare forme linguistiche neutre rispetto al genere. Come molte lingue europee, il tedesco ha diverse forme maschili e femminili per alcuni sostantivi e in passato utilizzava il plurale maschile come forma predefinita onnicomprensiva.
Ad esempio, "Autor" è la parola per uno scrittore maschio e "Autorin" per una scrittrice. Le forme plurali sono "Autoren" e "Autorinnen". "Autoren" era precedentemente usato per significare "scrittori", non solo scrittori maschi. Alcuni hanno sostenuto che "Autoren" è grammaticalmente maschile e quindi esclude intrinsecamente le scrittrici.
Preferiscono quindi combinare le due forme con un simbolo, come un asterisco, una barra, due punti, un trattino basso o una lettera maiuscola interna per dare: Autor*innen, Autor/innen, Autor:innen, Autor_innen o AutorInnen. Un'alternativa senza simbolo è scrivere entrambe le forme con e: "Autorinnen und Autoren". I tradizionalisti però respingono questi cambiamenti perché non necessari e d'ora in poi l'uso di questi moduli è espressamente vietato nelle scuole, nelle università e negli enti pubblici dello Stato.
Il Regolamento generale di procedura (AGO) delle autorità bavaresi stabilisce che "non sono consentite ortografie multigenere che utilizzano simboli verbali interni come asterisco, due punti, trattino basso o punto intermedio".
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il controverso regolamento il 19 marzo e giovedì il governo statale ha pubblicato l'emendamento nella Gazzetta delle leggi e delle ordinanze. Nella sua risoluzione del 15 dicembre 2023, il Consiglio ortografico tedesco aveva recentemente sconsigliato l'uso di caratteri speciali all'interno delle parole, sottolineando che si tratta di interventi nella formazione delle parole, nella grammatica e nell'ortografia che possono compromettere la comprensibilità dei testi. Tuttavia, il divieto è stato aspramente criticato, tra gli altri, dai Verdi, dai gruppi politici universitari, dai sindacati, dalle associazioni queer e dalla Conferenza studentesca federale.
Secondo il ministero degli Interni bavarese, le conseguenze per chi non rispetta il divieto verranno decise caso per caso. "Se o quando la soglia di negligenza rilevante ai sensi del diritto disciplinare nel senso di violazione dei doveri d'ufficio viene superata in un caso concreto e individuale dovrà essere valutata in particolare per quanto riguarda la frequenza, l'entità e il rispettivo contesto", ha dichiarato la portavoce del Ministero. detto in risposta ad una domanda. Fa differenza, ad esempio, se si tratta di una lettera interna o pubblica e se il linguaggio di genere viene utilizzato una o più volte in modo vietato.