danilo calvani mariano ferro castellino

I TRATTORI MARCIANO DIVISI! ALL’INTERNO DEL GRUPPO DI AGRICOLTORI CHE PROTESTANO CONTRO LE POLITICHE CHE RIGUARDANO IL SETTORE AGRICOLO, CI SONO DIVERSE ANIME, DA PERSONE DELL’ESTREMA DESTRA COME GIULIANO CASTELLINO (EX FORZA NUOVA) A ESPONENTI DI MOVIMENTI ANTISISTEMA COME L’EX FORCONE DANILO CALVANI. A OPPORSI A LUI, IL MOVIMENTO SICILIANO GUIDATO DA UN ALTRO FORCONE MARIANO FERRO – ANCHE I BALNEARI SI DICONO PRONTI A SCENDERE IN STRADA…

danilo calvani 3

Andrea Bonanni per lastampa.it - Estratti

 

Come accade in altri Paesi europei come Germania e Francia, anche in Italia la protesta degli agricoltori si compone di diverse anime. Alcune fanno capo alle grandi associazioni di categoria, un’altra parte dei manifestanti è invece in aperto contrasto con Coldiretti, Confagricoltura e le altre grandi associazioni a cui fa riferimento il settore nel nostro Paese.

 

 Il volto più noto della mobilitazione è Danilo Calvani. E' lui, ex forcone, a guidare il 'Comitato degli agricoltori traditi', la sigla 'Cra', che da giorni ha avviato mobilitazioni in varie parti della penisola in attesa del "grande corteo" annunciato per la settimana prossima a Roma. "Siamo contro le politiche green europee, il governo non ha fatto nulla per tutelarci - incalza Calvani. Chiediamo l'annullamento di tutti i patti bilaterali. Contestiamo il Green corridor perché permette di importare prodotti da paesi che non rispettano le norme fito-sanitarie".

danilo calvani 23

 

E punta il dito contro la dirigenza di Coldiretti: "Sono accordi avallati da loro - dice - è gravissimo". A Calvani arrivano però le critiche dal movimento degli agricoltori siciliani, guidati dal 'forcone' Mariano Ferro. "Autoproclamarsi leader è sbagliato – sostiene. Questa protesta è nata sulla scia di quelle in Germania e Francia e non ha bisogno di 'capi'. I prezzi sono schizzati dall'inizio della guerra in Ucraina e a farne le spese siamo soprattutto noi agricoltori che siamo i più deboli, in particolare al Sud".

 

MARIANO FERRO

Ad appoggiare le proteste c'è anche Giuliano Castellino, con la sua 'Ancora Italia', che scenderà in piazza al fianco della categoria. In un video postato sui social l'ex esponente romano di Forza Nuova, in sella a un trattore rosso, annuncia: "La Roma del dissenso è pronta ad accogliere i nostri fratelli agricoltori. Con gli agricoltori, con il popolo della terra, popolo unito contro Bruxelles".

 

Tra le sigle della protesta spicca anche 'Riscatto agricolo', il movimento guidato dal toscano Salvatore Fais che nelle scorse ore aveva lanciato la 'Marcia su Roma', muovendo stamattina una colonna di trattori dalla Valdichiana. Il gruppo è nato solo poche settimane fa, ma ha già raccolto numerose adesioni e organizzato presidi in vari caselli autostradali.

 

(...)

GIULIANO CASTELLINO

 

 

Intanto anche balneari si dicono pronti a scendere in strada

 

(...)

danilo calvani 27

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…