nunzia alessandra schiliro'

“IL GREEN PASS È ILLEGITTIMO” – GUAI IN VISTA PER IL VICEQUESTORE DELLA POLIZIA, NUNZIA ALESSANDRA SCHILIRÒ, CHE È SALITA SUL PALCO A SAN GIOVANNI, A ROMA, DAVANTI AI MANIFESTANTI NO VAX: “NON HO FATTO UN DISCORSO PER IL MIO MESTIERE, È IRRILEVANTE, L’HO FATTO PER CHIUNQUE SI SIA SENTITO DISCRIMINATO” – UNA MOSSA CHE NON È STATA PRESA BENE IN POLIZIA: IERI SERA È GIÀ STATA AVVIATA UN’AZIONE DISCIPLINARE…

Rinaldo Frignani per "www.corriere.it"

 

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«Non so nemmeno io come ho fatto a salire sul palco, ma penso che la gente abbia bisogno di parole vere: il green pass è illegittimo». A parlare è un vicequestore della polizia di Stato, Nunzia Alessandra Schilirò, già capo della sezione violenze sessuali della Squadra mobile romana e adesso in forza alla Criminalpol, ma anche autrice di romanzi sul disagio femminile («La ragazza con la rotella in più»).

 

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Ieri, fra lo stupore generale, ha preso la parola in piazza San Giovanni davanti a migliaia di manifestanti riuniti come ogni sabato per protestare contro il lasciapassare verde. Tremila persone per la Questura, «100 mila» per gli organizzatori. Al termine scontri in via Appia fra teppisti incappucciati e polizia, con bottiglie lanciate contro il cordone e una decina di denunciati.

 

«Non ho fatto un discorso per il mio mestiere, è irrilevante, l’ho fatto per chiunque si sia sentito discriminato — aggiunge la funzionaria, parlando con il sito Byoblu —. Ero tutti e nessuno. Sono una persona che ama il proprio Paese e le bellezze del mondo, e lotterò sempre per esse». Fra i colleghi più di qualcuno non avrà preso bene che un dirigente della Ps si sia esposto in questo modo. È infatti ieri sera è già stata avviata un’azione disciplinare da parte del Dipartimento di Ps per i fatti di San Giovanni.

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«Per fortuna gli articoli 17 e 21 della Costituzione vengono in mio aiuto — replica Schilirò —: ho parlato da libera cittadina, i vertici non avranno gradito. Un’amica mi ha sconsigliato di prendere la parola. «Pensa alla carriera, tanto il male ha già vinto. Pensa a Falcone e Borsellino», mi ha detto. Ma io le ho risposto che alla fine nella storia il male ha sempre perso, altrimenti noi non saremmo qui».

 

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«Ho esercitato i miei diritti e il mio mestiere è pubblico, nessuno mi può accusare di niente. Ho giurato sulla Costituzione e non ho paura di nulla — conclude —: ripeto, sul green pass niente compromessi. Per una sentenza della magistratura ci vorrà tempo, ma noi cittadini possiamo fare molto: siamo milioni senza lasciapassare, se restiamo a casa il Paese come va avanti?».

 

 

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