ilary blasi francesco totti

ILARY, RACCONTACENE UN’ALTRA – NEL SALOTTO DELL’AMICA PIER-SILVIA TOFFANIN, LA BLASI TENDE LA MANO ALL’EX MARITO FRANCESCO TOTTI, MA IN TRIBUNALE CONTINUA LA GUERRA: ENTRAMBI GLI EX CONIUGI CHIEDONO LA SEPARAZIONE CON ADDEBITO – IN TV LA SHOWGIRL VA PER UNA STRATEGIA PRECISA: SMENTIRE CRISTIANO IOVINO, IL PERSONAL TRAINER CHE HA RIVELATO DI AVERE CON LEI UNA RELAZIONE, E PRESENTARE IL SUO LIBRO – “AVRÒ SBAGLIATO QUALCOSA, MA NELL'AFFRONTARE QUESTA SITUAZIONE NON MI SENTO DI AVERE DEI RIMPIANTI…”

Estratto dell’articolo di Claudia Guasco per “il Messaggero”

 

ILARY BLASI A VERISSIMO

I sospetti erano parecchi e fastidiosi come spilli. «Se c'erano segnali? E te credo, certo». Ma è una sera di settembre 2022 che Ilary Blasi si rende conto di non essere l'Unica, che il suo matrimonio con Francesco Totti è un po' troppo affollato. E a svelarle la spiacevole verità è proprio Cristiano Iovino, 36 anni, personal trainer molto tatuato che dopo mesi di diffide e smentite ha rivelato di essere l'altro.

IL CAFFÈ «Tra Ilary e me c'è stata una frequentazione intima. Ci vedevamo a casa mia», la sua versione in un'intervista al Messaggero.

totti ilary blasi

 

Una «frequentazione intima» che, stando a Iovino, sarebbe nata a fine 2021. Un rapporto superficiale che si sarebbe limitato a un caffè insieme, aveva detto lei. Lo ribadisce dallo sgabello di Verissimo, rispondendo alle domande dell'amica Silvia Toffanin. «Il caffè con Iovino? C'è una causa in corso con Francesco e non è bella. Detto questo mi viene da ridere, perché le relazioni intime sono diverse.

Questa intervista non mi sorprende che sia arrivata adesso, considerato che Cristiano è stato citato da Francesco come teste». Arrabbiata? Per niente.

 

ILARY BLASI A VERISSIMO

«Comunque lo ringrazierò sempre, perché come ha detto lui nell'intervista, a settembre 2022 venne al Ronin, un locale di Milano, alla festa della mia agente, dove c'erano tante persone e mi fece delle rivelazioni sul passato di Francesco che mi hanno aperto gli occhi definitivamente».

 

La nuova Ilary, è la narrazione, prende il meglio dalla vita, non serba rancore, si mostra pacata a cominciare dall'abbigliamento modello Chiara Ferragni nel video di contrizione per il guaio dei pandori: tutta in grigio - pantaloni e maglietta - il colore del momento sospeso e dell'attesa, come segnalano gli armocromisti. Del resto, spiega, dalla fine del matrimonio con Totti «ancora non è passato tantissimo tempo. Ho sensazioni miste, malinconia, nostalgia, ma anche tenerezza perché è stato un bel matrimonio. Non ho né rimpianti, né rimorsi».

 

Francesco Totti Ilary Blasi duellanti by Macondo

Qui però siamo in televisione. In aula, nella causa in corso al Tribunale civile di Roma, la storia è un po' diversa: entrambi gli ex coniugi chiedono la separazione con addebito nei confronti dell'altro. Da Silvia Toffanin l'intransigenza sfuma. Quando le storie finiscono, riflette Ilary Blasi, «non ha colpa solo una persona, anch'io avrò sbagliato qualcosa, ma nell'affrontare questa situazione non mi sento di avere dei rimpianti». Ora, aggiunge, «non provo rabbia, la delusione rimane tuttavia guardo avanti.

cristiano iovino 8

 

Non mi va più di voltarmi indietro, è un cerchio che si è chiuso, quella vita è finita e ne è iniziata un'altra. È nata forse una nuova Ilary. Si cresce, si cambia si diventa più mature e le sofferenze ti aiutano a osservare l'esistenza diversamente». Anche se certi ricordi sono indelebili. Il primo: «Sicuramente quando Francesco non si presentò al mio compleanno, per una scusa di lavoro. Un segnale molto forte, una delusione pesante». Poi il divorzio, «con la paura di non capire cosa stesse succedendo». E la domanda: «A cosa serve tutto questo?». Il clamore, le ripicche, le rivalse via social.

Francesco Totti Ilary Blasi divorzio alla romana by Macondo

 

«Davvero, si poteva non dico evitare, ma fare in modo diverso. Ho passato mesi nel buio, non sapevo dove andare a parare. Tante donne mi hanno scritto, si sono ritrovate in questa storia che non ha niente di speciale. È successa a tante, eccetto il fatto che noi siamo due persone famose. Ha ragione chi mi critica, però il primo a lavare i panni sporchi e a stenderli è stato Francesco con un'intervista».

[…]

Ilary Blasi ha condensato tutto nel suo libro "Che stupida. La mia verità", che si chiude con un invito a cena a casa insieme ai figli rivolto all'ex capitano: «Io gli sto tendendo la mano, è chiaro che la nostra non è più una famiglia standard, ma saremo sempre genitori. È una famiglia in maniera diversa».

ilary blasi totti

 

Allargata? «Direi mozzata. Ci stiamo più che altro allargando da una parte e dall'altra. Io credo ancora nell'amore e anche nel matrimonio». Seconde nozze per la conduttrice? «Non metto limiti alla provvidenza». Con Totti al momento «i rapporti sono inesistenti, non lo conosco più, non è più il mio Francesco, mi sembra di vedere un'altra persona». Magari leggerà il suo libro. Risata di Ilary: «Francesco che legge un libro?».

ILARY BLASI - CHE STUPIDA ILARY BLASI PUNTA IL ROLEX DI FRANCESCO TOTTI NOEMI BOCCHI FRANCESCO TOTTItweet totti ilary 8cristiano iovino 5cristiano iovino 6cristiano iovino 7cristiano iovino 9ILARY BLASI - CHE STUPIDA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...