IN AMERICA LA CRISI AZZANNA I FAST FOOD – NEGLI STATI UNITI MANGIARE FUORI È UN LUSSO PERSINO DA MCDONALD’S - L’INFLAZIONE PESA SOPRATTUTTO SULLE TASCHE DEI PIÙ POVERI, I PRIMI CONSUMATORI DI BURGER E PATATINE: I PREZZI IN DIECI ANNI SONO RADDOPPIATI E, ORA, MCDONALD’S È COSTRETTA A CORRERE AI RIPARI LANCIANDO IL SUO MENÙ A CINQUE DOLLARI - BIDEN DIFENDE I RISULTATI DELL’ECONOMIA, MA NEL PAESE CHI GUADAGNA MENO DI 50MILA DOLLARI NON PUÒ…
Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “La Stampa”
dipendete fast food california
«Spero facciano presto, vedi quanto ho speso?». In un McDonald's nel cuore di Washington è una donna afroamericana a lamentarsi mentre ritira la borsa di carta pesante con dentro qualche crocchetta di pollo, due cheeseburger, una porzione di patate fritte. Al distributore di bibite si versa della Diet Coke. Il conto supera i venti dollari. Fra qualche giorno spenderà di meno.
La società dei Golden Arches, in collaborazione con la Coca Cola, ha introdotto un menù da 5 dollari per riportare i clienti a mangiare burger and fries. La discussione ai vertici della franchigia è nata mentre la società The Conference Board certificava quello che le grandi catene di fast food toccano con mano da tempo: gli americani che vanno ai fast food o comprano cibo da asporto sono sempre di meno. Colpa dell'inflazione ancora al +3,4% su base annua secondo i dati del Dipartimento del Lavoro diffusi mercoledì. Il calo è troppo lento, e non spalmato in modo omogeneo sui vari prodotti, per essere percepito nelle tasche degli americani. Soffrono quelli con redditi più bassi.
Chi guadagna meno di 50mila dollari l'anno, attesta The Conference Board, ha messo la riduzione di pasti al fast food al primo posto per contenere le spese famigliari. Il 25% ha già ridotto le uscite. Nei prossimi sei mesi il 44,8% delle persone eliminerà le cene fuori; il 31,5% i vestiti, il 31% l'intrattenimento e il 23% le vacanze.
Il presidente Joe Biden difende i risultati dell'economia. La disoccupazione è sotto il 4% da 27 mesi consecutivi ed è un record; il Pil cresce e l'ultimo report del Fondo monetario internazionale «ringrazia» gli Usa se l'Occidente può registrare segnali di crescita; la fiducia dei consumatori resta buona, così come l'indice delle spese personali.
Biden parla delle sfide dell'economia al passato come fossero vinte. Ma gli ha fatto notare David Axelrod, stratega di Obama, «il tuo orgoglio rischia di fare vincere Trump». Quel che Axelrod evidenzia è proprio che di economia non si può parlare «al passato», come se il nodo fosse sciolto. Perché la percezione delle fasce più basse della popolazione è negativa. Domenica un sondaggio del New York Times/Siena ha confermato che Biden sta dilapidando consensi proprio sul tema economia.
A corroborare il sentimento americano sono due fattori: anzitutto stando ai dati del Dipartimento del Lavoro mangiare fuori rispetto a un anno costa il 4,2% in più, rimanere a casa invece appena l'1,2%. Per la prima volta in un anno addirittura i prezzi al dettaglio nei supermercati sono calati dello 0,2% su base annua.
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SCIOPERO DEI DIPENDENTI FAST FOOD
Altro aspetto è che i prezzi in dieci anni nei fast food sono raddoppiati. Da Five Guys, notava il Los Angeles Times, nel 2014 un cheeseburger costava 10 dollari, ora supera i 20. Ma gli stipendi, benché saliti, non tengono il passo. I dati di SurveyMonkey per la CNBC hanno certificato che il 65% - contro il 58% del 2023 - degli americani vive paycheck-to-paycheck, ovvero esaurisce lo stipendio per la vita quotidiana, ma non sarebbe in grado di affrontare spese impreviste.