il capitano del traghetto coreano lo abbandona in mutande

MENTRE IN ITALIA SCHETTINO VIENE INVITATO A CIANCIARE ALL’UNIVERSITÀ, IN COREA DEL SUD È STATA CHIESTA LA PENA DI MORTE PER IL CAPITANO CHE FUGGÌ IN MUTANDE DAL TRAGHETTO “SEWOL” CHE E’ AFFONDATO CAUSANDO 300 MORTI

Da “Corriere.it

 

parenti vittime del Sewol parenti vittime del Sewol

I procuratori hanno chiesto la pena di morte per il capitano della Sewol, il traghetto sudcoreano affondato lo scorso 16 aprile, e l’ergastolo per tre membri dell’equipaggio. Nel naufragio morirono oltre 300 persone, la maggior parte delle quali erano studenti di un liceo in gita scolastica. La Sewol viaggiava da Incheon, a ovest di Seul, verso l’isola di Jeju.

 

L’abbandono della nave

Lee Joon-seok, 68 anni, era il responsabile della nave, mentre l’ergastolo è stato chiesto per il primo ufficiale, il secondo ufficiale e il capo ingegnere: sono tutti stati incriminati per omicidio. Per altri 11 altri membri dell’equipaggio, accusati di negligenza e mancata protezione dei passeggeri, sono invece stati chiesti 30 anni.

Il traghetto Sewol Il traghetto Sewol

 

Gli imputati

Tutti e 15 gli imputati sono stati tra i primi a essere salvati dal traghetto che si capovolgeva, mentre una voce agli altoparlanti ripeteva incessantemente ai passeggeri di rimanere al sicuro in cabina.

 

La fuga in mutande

SCHETTINOSCHETTINO

In un video in possesso della guardia costiera si vede il capitano della nave che scappa dall’imbarcazione in mutande verso una scialuppa mentre molti passeggeri si trovano ancora sul traghetto. Lee si è scusato per avere abbandonato i passeggeri, ma ha detto che non era consapevole del fatto che la sua azione avrebbe portato così tanti morti. Si trattò di uno dei peggiori disastri in Corea del Sud da decenni e le autorità attribuirono la responsabilità della tragedia al sovraccarico della nave, al ritardo nei soccorsi e ad altre forme di negligenza. A oltre sei mesi dall’incidente, i corpi di 294 vittime sono stati recuperati, mentre altri 10 sono ancora dispersi.

 

il capitano del traghetto coreano lo abbandona in mutandeil capitano del traghetto coreano lo abbandona in mutande

La pena di morte e la moratoria

In Corea del Sud la pena di morte è prevista dal Codice penale, ma nel Paese è in vigore di fatto una moratoria per cui non vengono compiute esecuzioni dal dicembre 1997.

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