hana kimura big

INSULTI VIRTUALI, GALERA REALE – IN GIAPPONE ENTRA IN VIGORE UNA LEGGE CHE PREVEDE FINO A UN ANNO DI CARCERE E 2MILA EURO DI MULTA PER GLI INSULTI ONLINE – TOKYO HA SCELTO LA LINEA DELLA TOLLERANZA ZERO CONTRO CYBERBULLI E PROFESSIONISTI DELL’ODIO DIGITALE DOPO LA TRAGICA VICENDA DELLA GIOVANISSIMA WRESTLER HANA KIMURA, CHE NEL 2020 SI ERA UCCISA DOPO ESSERE FINITA NEL MIRINO DEGLI HATERS – LA NUOVA NORMA È UNA SORTA DI ESPERIMENTO: SARA' RIESAMINATA TRA TRE ANNI...

Simone Cosimi per www.repubblica.it

 

hana kimura 9

Carcere per cyberbulli e professionisti dell’odio online: accade in Giappone, dove giovedì 7 luglio è entrata in vigore una legge (approvata a metà giugno) che prevede fino a un anno di prigione per gli insulti online. Chi verrà condannato per questo reato potrà anche essere multato fino a 300mila yen, poco più di 2mila euro. Le pene precedenti prevedevano il carcere per meno di un mese e una sanzione di appena 70 euro.

 

Si tratta di una sorta di esperimento sociale, in qualche modo: la legge dovrà essere riesaminata fra 3 anni per capire se e come abbia influenzato la libertà di espressione, punto sul quale hanno insistito gli oppositori al nuovo provvedimento. Il problema è che non si capisce bene che cosa si intenda per “insulto online”: poche settimane fa lo aveva spiegato Seiho Cho, avvocato penalista, alla CNN.

 

Secondo quanto riporta The Verge, la legge dice che per insulto occorre intendere l’umiliazione di qualcuno senza attribuire un fatto specifico su quella persona, al contrario della diffamazione, che invece prevede l’attribuzione di una (falsa) condizione specifica: “Servono linee guida - aveva detto  l’esperto - Al momento, se qualcuno chiamasse il leader del Giappone un idiota, allora forse anche quella parola potrebbe essere classificata come un insulto".

 

hana kimura 8

Ma per il ministro della Giustizia nipponico, Yoshihisa Furukawa, non c'è ragione di preoccuparsi delle conseguenze del nuovo provvedimento: la nuova legge farà da deterrente per un crimine, il cyberbullismo, che "dev’essere severamente affrontato".

 

Ma da dove nasce questo inasprimento? Da una storia molto triste, quella di Hana Kimura, una nota wrestler e personaggio televisivo (aveva partecipato al reality Terrace House, tramesso su Netflix) che si è uccisa a soli 22 anni nel 2020.

 

Responsabile dell’istigazione al gesto, un gruppo di persone che la bersagliava in ogni modo e su ogni canale social: il leader di questo drappello di hater se la cavò appunto con una multa da 70 euro per i suoi gesti, le sue parole e le sue ingiurie alla giovanissima star.

 

hana kimura 6

Da quel momento, la madre della ragazza, anche lei ex wrestler professionista, ha lanciato attraverso la sua no profit Remember Hana una campagna per modificare le leggi e renderle più severe nei confronti della diffamazione e delle ingiurie attraverso canali digitali, come accade in molti Paesi del mondo, fra cui il Regno Unito. Cambia anche la prescrizione per questo tipo di atteggiamenti, che passa da uno a 3 anni.

cyberbullismo 1hana kimura 7cyberbullismo 6cyberbullismo 7cyberbullismo 3cyberbullismo 2cyberbullismohana kimura 4hana kimura 11hana kimura 10hana kimura 5

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...