ANDIAMO FORTE CON "QUOTA CENTO" - IN ITALIA CI SONO QUASI 20MILA ULTRACENTENARI, IL DATO PIÙ ALTO DI SEMPRE - LA CRESCITA È DESTINATA A CONTINUARE ANCHE IN FUTURO E NEL 2032 IL NUMERO POTREBBE RADDOPPIARE - GLI ULTRACENTENARI SONO STATI TRA I MENO COLPITI DALLA PANDEMIA, PROBABILMENTE PERCHÉ CHI HA RAGGIUNTO IL SECOLO È "GENETICAMENTE SELEZIONATO", MA ANCHE PERCHE MOLTI ERANO IN "ISOLAMENTO DOMICILIARE" PRIMA DEI LOCKDOWN - PER GLI ESPERTI I SEGRETI PER LA LONGEVITÀ SONO…
Estratto dell'articolo di Filippo Femia per “la Stampa”
[…] Nell'Italia che attraversa l'inverno demografico i centenari non sono mai stati così numerosi: quasi 20 mila, 19.714 per la precisione, di cui 16.427 donne (83%) e 3.287 uomini. È il dato più alto di sempre, […] E la crescita, secondo gli esperti, dovrebbe continuare anche nel futuro prossimo.
«Da qui al 2032 ci aspettiamo un raddoppio dei centenari – è il commento di Niccolò Marchionni, ordinario di Medicina interna all'Università di Firenze e presidente della Società italiana di cardiologia geriatrica – […]». Tanto da giustificare l'utilizzo di una categoria relativamente nuova: la Quinta Età.
[…] Se si domanda agli interessati, l'elisir di lunga vita ha gli ingredienti più disparati: si nasconde tra le abitudini a tavola […], dipende dai sonnellini pomeridiani o dalla devozione alla messa domenicale.
Gli scienziati che hanno fatto ricerche nelle "Blue Zones" […], dove l'aspettativa di vita è sensibilmente maggiore rispetto al resto del Paese, studiano il corredo genetico. «[…]spiega Niccolò Marchionni […] Tra le condizioni che accomunano i centenari c'è un'intensa rete di relazioni che evita l'isolamento, una vita non sedentaria e un'alimentazione con poche calorie».
In Italia la regione con il rapporto più alto tra popolazione di centenari e il totale dei residenti è il Molise, seguito da Valle d'Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Liguria e Abruzzo. Nemmeno la pandemia ha scalfito la vita dei super anziani italiani.
Secondo i dati dell'Istat, durante i mesi neri del Covid, quella dei centenari è stata una delle poche fasce d'età in cui non si è registrata una crescita dei decessi. Le differenze con il resto della popolazione sono probabilmente legate al fatto che chi ha cento anni e più è "geneticamente selezionato", più resistente. Inoltre i centenari erano in "isolamento domiciliare" già prima del Covid: quasi nove su 10 sono "protetti" in famiglia, solo il 12% vive in una residenza per anziani. […]