franco sirianni franco sirianni titolare della sigifer brandizzo

SOLO IN ITALIA - DUE EX MANAGER DELLA DITTA PER CUI LAVORAVANO I CINQUE OPERAI MORTI, TRAVOLTI DA UN TRENO A BRANDIZZO, HANNO RIAPERTO UN’ALTRA SOCIETA’ E SONO TORNATI A LAVORARE LUNGO I BINARI. I DUE SONO FRANCO SIRIANNI E CRISTIAN GERACI – I FAMILIARI DELLE VITTIME SONO INCAZZATI NERI: "È UNA VERGOGNA DI STATO. DOV'È ORA SALVINI, CHE VOLEVA CHIAREZZA DOPO LA DISGRAZIA? NON SI PUÒ DARE LAVORO A CHI HA UCCISO CINQUE VITE..."

Estratto dell’articolo di Andrea Bucci per “La Stampa”

 

FRANCO SIRIANNI TITOLARE DELLA SIGIFER

«È una vergogna di Stato. Non dovevano permettere tutto questo». Sfogano la loro rabbia i familiari delle cinque vittime della strage di Brandizzo dopo aver appreso che gli indagati, attraverso una nuova società, la Star.Fer, con sede legale a Crescentino (Vercelli), siano tornati a lavorare lungo i binari ferroviari Attacca il ministro dei Trasporti, Oto fratello di Giuseppe Aversa: «Dov'è ora Matteo Salvini che voleva chiarezza nei giorni successivi la disgrazia?».

 

Uno scandalo, gridano. Il board di Si.Gi.Fer ha creato una nuova azienda iscritta al registro delle imprese dal 9 gennaio 2024, con capitale sociale versato di 20 mila euro. Il 50% delle quote è di Franco Sirianni (10 mila euro); il 25% è in mano a Cristian Geraci (5 mila euro) entrambi già nel cda aziendale di Si.Gi.Fer rispettivamente con il ruolo di direttore generale e direttore tecnico. Le restanti quote della Star.Fer sono detenute al 25% (2.500 euro ciascuno) dall'amministratore unico Federico Artitzu e dal socio, Andrea Vescio.

treno uccide 5 operai a brandizzo 1

 

Gli operai della nuova società lavorano «in distacco» per conto di Clf, l'azienda di Bologna che si occupa di manutenzioni ferroviarie in appalto da Rfi. Oggi, a oltre otto mesi dal disastro ferroviario e con le indagini della procura di Ivrea ancora in corso, questa notizia ha provocato sdegno da parte dei familiari delle vittime.

 

«Non si può dare lavoro a chi ha ucciso cinque vite» è il commento di Massimo Laganà, il padre di Kevin, il più giovane dei cinque operai che la notte tra il 30 e il 31 agosto furono travolti dal treno alla stazione ferroviaria a Brandizzo.

FRANCO SIRIANNI TITOLARE DELLA SIGIFER

 

Dal giorno dopo i funerali, Massimo Laganà trascorre ogni pomeriggio al cimitero di Vercelli. Va a pregare, per ore e ore, davanti alla tomba del figlio e promette: «Io non fermerò fino a quando mio figlio e gli altri non avranno giustizia, ma questa storia della nuova società che ha nuovamente gli appalti ferroviari mi demoralizza. Mi domando come possa un indagato prendere appalti pubblici. Non ci sono parole per commentare questa cosa». […]

 

Prende fiato, Massimo Laganà, e accusa: «Siamo delusi dallo Stato. Alle Istituzione non frega davvero nulla. Spero che si faccia luce al più presto». Una sensazione di disgusto è provata anche da Rosalba Faraci, mamma di Michael Zanera, un'altra vittima. E ora si domanda: «Vorrei proprio capire come facciano a lavorare, e sotto un altro nome. È assurdo». […]

FRANCO SIRIANNI TITOLARE DELLA SIGIFERmichael zanerakevin laganagiuseppe servillogiuseppe saverio lombardoricostruzione dell incidente alla stazione di brandizzo 4treno uccide cinque operai alla stazione di brandizzo torinogiuseppe aversasergio mattarella a brandizzo 2

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...