michelangelo trebastoni parco archeologico siracusa monete

SOLO IN ITALIA – LA REGIONE SICILIA NOMINA L’EX DIRIGENTE DELL’ISPETTORATO DEL LAVORO, MICHELE TREBASTONI, PER UN INCARICO AL PARCO ARCHEOLOGICO DI SIRACUSA E POI LO CACCIA DOPO 48 ORE: L’UFFICIO CHE AVREBBE DOVUTO DIRIGERE CUSTODIVA, TRA LE ALTRE COSE, ALCUNE MONETE ANTICHE CHE FURONO SEQUESTRATE A CASA SUA NEL 2018! – LE ASSOCIAZIONI SI ERANO MOSSE PER SEGNALARE LA NOMINA DI TREBASTONI VISTO CHE, OLTRE ALLA VICENDA DEI REPERTI SEQUESTRATI, NEL 2022 ERA FINITO AI DOMICILIARI CON L’ACCUSA DI CORRUZIONE, CONCUSSIONE E RIVELAZIONE DI SEGRETO PER…

Estratto dell’articolo di Leonardo Bison e Saul Caia per www.ilfattoquotidiano.it

 

michelangelo trebastoni

Ci sono tanti modi per riportare al lavoro un dirigente pubblico indagato per corruzione e concussione, ma certo quello che ha trovato la Regione Sicilia per Michelangelo Trebastoni, ex dirigente dell’ispettorato del lavoro è uno dei più originali: nominarlo a dirigere l’ufficio del Parco archeologico di Siracusa che ha in custodia, tra le altre cose, alcune monete antiche che gli furono sequestrate nel 2018. E poi rimuoverlo dopo 48 ore.

 

Era il maggio 2018 quando la Guardia di Finanza di Noto trovò a casa sua, tra le altre cose, 19 tra coppe, lucerne, unguentari, e crateri d’età greco-romana, 9 pezzi di monili in metallo e 33 monete, databili tra il VI secolo avanti Cristo e l’età alto medievale: Trebastoni si difese spiegando facessero parte di un’eredità di famiglia, ma i pezzi sono ancora sotto sequestro. […]

 

L’ARRESTO PER CORRUZIONE.                                                                                                    

Quattro anni dopo, quando è direttore dell’Ispettorato territoriale del Lavoro (ITL) a Siracusa, Trebastoni finisce ai domiciliari con l’accusa di corruzione, concussione e rivelazione di segreto.  

 

reperti sequestrati siracusa

Secondo l’indagine della Guardia di finanza e della procura aretusea, Trebastoni avrebbe perseguito “interessi privati propri o di terze persone lui vicine”, mettendo in atto “comportamenti seriali” e “approcciando le persone offese con modi talvolta assertivi, felpati ed allusivi, avrebbe indotto o costretto imprenditori ad assumere persone a lui vicine, ovvero a prometterne l’assunzione”. Nell’arco temporale finito sotto la lente degli inquirenti, tra agosto 2017 e febbraio 2022, gli episodi per cui si ipotizza il reato sono 19. […]

 

“SISTEMA SIRACUSA”.

Il cognome dei Trebastoni è stato al centro anche di altre vicende giudiziarie. Il fratello infatti, già giudice del Tar di Catania e poi del Lazio, Dauno Trebastoni, è stato indagato per corruzione in atti giudiziari dalla Guardia di finanza e della procura di Catania per presunti favoritismi al tribunale amministrativo etneo.

 

Era uno dei numerosi rami investigativi collegati al “Sistema Siracusa”, scaturito dalla collaborazione dell’ex avvocato esterno di Eni, Piero Amara. Vicenda poi conclusasi con l’archiviazione. Il giudice è anche citato (ma non indagato) negli atti della “Loggia Ungheria” sempre da Amara, come possibile appartenente della fantomatica corporazione. Anche questa vicenda si è conclusa con l’archiviazione.

michelangelo trebastoni

 

INCARICO REVOCATO.

Tutto dimenticato. Tanto dimenticata è stata la vicenda dei reperti archeologici che probabilmente neppure chi gli ha offerto l’incarico al Museo, suggerito dal dipartimento di funzione pubblica, ne era a conoscenza[…]

 

l’Ufficio 1 che sarebbe andato a dirigere ha anche la custodia giudiziaria dei beni culturali sotto sequestro, tra cui anche alcune delle monete di Trebastoni (il resto del sequestro è nei depositi della locale Soprintendenza). Le associazioni si erano mosse immediatamente per segnalarlo, e la notizia era stata data per prima da una testata online locale, La Civetta di Minerva. […]

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO