franco califano marino collacciani

“QUANDO SI AMA TROPPO, SI FINISCE PER AMARE MALE, CI SI BLOCCA. SOLO L’AMANTE CHIAVA A MESTIERE” – IN OCCASIONE DEL DECENNALE DELLA SCOMPARSA DI FRANCO CALIFANO ARRIVA UN LIBRO DI MARINO COLLACCIANI CHE RACCONTA IL VERO VOLTO DEL "PREVERT DI TRASTEVERE" – “ERA UN FICO. LA SUA ARTE È STATA SPESSO MALTRATTATA, ALTRE VOLTE IGNORATA. GRANDE SENSIBILITÀ LA SUA, OFFUSCATA IN MODALITÀ SUBDOLE DA NUVOLE DI POLVERE BIANCA FATTEGLI CADERE ADDOSSO DA...” - LA PREFAZIONE DELL’AMICO DI UNA VITA EDOARDO VIANELLO - VIDEO

 

Estratto dell'articolo di Valeria Arnaldi per “il Messaggero”

 

franco califano marino collacciani cover

«Francamente, Franco, te lo meriti». Si apre così, con l'emozione di un attestato di amicizia e la profondità di un omaggio all'artista, il volume "Francamente Franco. Il vero volto di Califano" di Marino Collacciani, con prefazione di Edoardo Vianello, che Il Messaggero, sabato, porterà nelle edicole di Roma città, Ostia inclusa, a 6,90 euro, oltre al prezzo del quotidiano. Pubblicato con Castelvecchi, il libro è un tributo all'artista, in occasione del decennale della scomparsa, avvenuta il 30 marzo 2013.

 

IL RACCONTO E, soprattutto, è un intenso racconto e una articolata analisi della sua visione dell'arte e della vita. «Una narrazione a trecentosessanta gradi scrive Vianello, legato a Califano da 49 anni di amicizia - del poeta e del protagonista delle fragilità e della solitudine, ma anche della saggezza e di una filosofia di vita unica nel suo genere, capace di farsi sempre più strada tra i seguaci attraverso canzoni indimenticabili».

 

L'UOMO E L'AUTORE In 128 pagine, Collacciani narra l'uomo e l'autore, ma anche la risposta della critica - «la tua arte è stata spesso maltrattata, altre volte ignorata», sottolinea - e quella del pubblico, invece, calorosa ed emozionata. 

 

(...)

franco califano marino collacciani

Senza dimenticare i fantasmi dell'isolamento, che però riesce a trasformare in compagni di viaggio per allontanarsi dalla depressione. Ecco allora il racconto dell'amico. «Di Franco mi colpì la sincerità e, di primo acchito, il fatto che fosse un uomo bellissimo. Un "fico", ma non qualunque.

 

Tutto, meno che il "piacione" romano, sia pure acquisito: una faccia pregna di fascino, mai una parola fuori posto e la capacità di rendere interessanti le risposte a domande banali nel corso dell'incontro con i giornalisti», afferma l'autore che lo conobbe nel 1979. Poi, l'attenzione si sposta sull'uomo e sui momenti difficili della vita. «Grande sensibilità la sua, offuscata però in modalità subdole da nuvole di polvere bianca fattegli cadere addosso da una critica non artistica, ma semplicemente di parte».

FRANCO CALIFANO A PROCESSO

 

franco califanoMita Medici e Franco Califano

(...)

FRANCO CALIFANO A PROCESSO FRANCO CALIFANO A PROCESSOFRANCO CALIFANO A PROCESSOfranco califano arrestatoloredana berte' franco califanotutto il resto roberto conrado su franco califano franco califanovanoni califanofranco califano al covo di nord est

Ultimi Dagoreport

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

trump musk bitcoin

DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO - SUCCEDE CHE QUELLO SVALVOLATO ALLA KETAMINA DI ELON MUSK, DA QUANDO HA FINANZIATO LA CORSA PRESIDENZIALE DI DONALD TRUMP, SI È MESSO IN TESTA DI TRASFORMARE LA CASA BIANCA IN CASA MUSK. E COME “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO HA IN MENTE DI SOSTITUIRE LA MONETA REALE CON UNA VIRTUALE, CON UNA LEGGE CHE PREVEDA GLI ACQUISTI DI BITCOIN PER LE RISERVE VALUTARIE DEGLI STATI UNITI - MA FATTI DUE CONTI, ALL’AMERICA FIRST DI TRUMP CONVIENE DI TENERSI STRETTO IL SACRO DOLLARO CHE, AD OGGI, RAPPRESENTA LA MONETA DI SCAMBIO DEL 60% DEL MERCATO INTERNAZIONALE -NEL 2025 TRUMP DOVRÀ VEDERSELA NON SOLO COL MUSK-ALZONE CRIPTO-DIPENDENTE: IN CAMPO È SCESO PREPOTENTE IL PIU' ANTICO NEMICO DEL “VERDONE” AMERICANO: L’ORO…

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATA, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO