LA COLPA DI ESSERE POVERI - A IVREA MADRE E FIGLIA MAROCCHINE RUBANO PER FAME IN UN SUPERMERCATO E RISCHIANO OTTO MESI DI CARCERE PER 10 EURO DI GENERI ALIMENTARI - SONO ACCUSATE DI RAPINA IMPROPRIA PERCHÉ PER SCAPPARE HANNO SPINTONATO UNA GUARDIA GIURATA…
Andrea Bucci per www.lastampa.it
Rubano per fame e ora rischiano 8 mesi di carcere. Madre e figlia di nazionalità marocchina residenti a Cuorgnè, Naima Makmouk, 49 anni e Sara Hajib, di 24 anni, in realtà, sono imputate in tribunale a Ivrea per rapina impropria perché il 10 aprile 2014, dopo aver rubato generi alimentari per un valore di 10 euro dagli scaffali del Penny Market di Cuorgnè, nel tentativo di fuggire avevano spinto via e afferrato per il collo un vice brigadiere dei carabinieri e la guardia giurata.
Nella borsa le donne avevano una bottiglia di succo di frutta, due confezioni di gamberetti e un tagliere. Refurtiva poi abbandonata fuori dal supermercato quando si sono dileguate.
Il racconto della guardia giurata
A raccontare la vicenda in aula è stata la guardia giurata. «Avevo visto le due donne e quella mattina le stavo tenendo d’occhio per il loro fare sospetto e quando le ho viste arrivare alle casse le ho fermate. Poi è intervenuto in mio aiuto un carabiniere fuori dal servizio e a quel punto una delle due donne mi ha afferrato per il collo e spinto via».
Per la procura di Ivrea madre e figlia sono colpevole e il pubblico ministero in aula ha chiesto al giudice che vengano condannate ad otto mesi e al pagamento di 300 euro di multa. Il processo è stato aggiornato al prossimo 3 febbraio per le repliche e il pronunciamento della sentenza.