JAKI ALLA SBARRA – JOHN ELKANN DOVRÀ SEDERSI DAVANTI A UN GIUDICE CIVILE DI TORINO E DIRE CIÒ CHE SA SULLA VERA EREDITÀ DI SUA NONNA MARELLA CARACCIOLO AGNELLI E SU TUTTE LE SOCIETÀ OFFSHORE E TUTTI I CONTI ESTERI INTESTATI ALLA VEDOVA DELL’AVVOCATO, MORTA IL 23 FEBBRAIO 2019 – LO HA DECISO IL GIUDICE ISTRUTTORE GIUSEPPINA ALOJ, FACENDO SEGNARE UN IMPORTANTE PUNTO A FAVORE DI MARGHERITA – JOHN, I FRATELLI LAPO E GINEVRA E IL NOTAIO SVIZZERO URS VON GRUNIGEN DOVRANNO PRODURRE L’INTERA DOCUMENTAZIONE SU 5 SOCIETÀ DELLE ISOLE VERGINI BRITANNICHE E…
Estratto dell’articolo di Ettore Boffano per “il Fatto Quotidiano”
John Elkann dovrà sedersi davanti a un giudice civile di Torino e dire ciò che sa sulla vera eredità di sua nonna Marella Caracciolo Agnelli e su tutte le società offshore e tutti i conti esteri intestati alla vedova dell’Avvocato, morta il 23 febbraio 2019. Inoltre, lui, i suoi fratelli Lapo e Ginevra e il notaio svizzero Urs von Grünigen (ha redatto il testamento di Marella e l’inventario della successione) dovranno produrre l’intera documentazione su 5 società delle Isole Vergini Britanniche (Bundeena Consulting, Silver Tioga Company, Fima Inc., Silkestone Invest, Layton S.A.).
Oltre a quella di un lunghissimo elenco di conti bancari (occupa quasi due delle 11 pagine dell’ordinanza della seconda sezione del Tribunale Civile) riferibili alla vedova Agnelli e in istituti di credito di New York, Londra, Ginevra, Zurigo, Hong Kong, Singapore, Lussemburgo, Liechtenstein e presso due finanziarie torinesi, Simon e Nomen.
È questa la decisione, emessa ieri dal giudice istruttore Giuseppina Aloj, che segna un importante punto a favore di Margherita, figlia di Gianni Agnelli, nel processo civile avviato contro i suoi tre figli Elkann per rivendicare l’eredità della madre Marella. Un primo assist, per le istanze di Margherita e del suo legale Dario Trevisan, che si affianca all’inchiesta penale aperta sempre a Torino dopo un loro esposto e che vede come indagati, per reati fiscali e truffa ai danni dello Stato, i fratelli Elkann, il notaio svizzero e il commercialista Gianluca Ferrero.
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JOHN, LAPO, ALAIN E GINEVRA ELKANN
Nella sua ordinanza di ieri, la giudice Aloj ha anche chiesto a Von Grünigen i documenti, mai allegati dagli Elkann agli atti, riguardanti il capitolo dell’inven tario dell’eredità sulle “donazio ni 2010-2014” compiute da Marella Caracciolo.
Si tratta di carte che potrebbero indicare anche opere d’arte molto pregiate della Collezione Agnelli, conservate nei caveau delle residenze svizzere della vedova dell ’Avvocato, o delle quali Margherita ha denunciato alla Procura di Milano la scomparsa.
JOHN ELKANN E MARGHERITA AGNELLI
Da ultimo, va sottolineato che la giudice Aloj – con la sua decisione – non ha tenuto conto delle obiezioni dei legali degli Elkann che indicavano nell’accordo transattivo, stipulato in Svizzera nel 2004 tra Margherita e la madre e con il quale la prima rinunciava a ogni altra pretesa riguardo alla successione del padre Gianni, un elemento che può far decadere l’attuale processo.
E nell’ordinanza, ha anche respinto le richieste degli Elkann di sottoporre a verifica l’autenticità delle firme della nonna sulle cessioni a loro favore della società Dicembre (è la capofila dell’impero Exor) contestata da Margherita: perché hanno prodotto solo fotocopie.
JOHN ELKANN E MARELLA CARACCIOLO
Ma che cosa accadrà ora nella lite dinastica degli Agnelli? Il 2 dicembre prossimo, comincerà la fase istruttoria e saranno sentiti i testimoni. In particolare, molti dei dipendenti che assistevano Marella in Italia, in Svizzera e in Marocco. […]
Poi, toccherà a John Elkann: al quale la dottoressa Aloj, nel caso non avesse adempiuto alla consegna della documentazione, potrebbe contestare di non aver obbedito a un ordine del giudice. Soprattutto, bisognerà tenere conto dei tempi dell ’indagine penale. Infatti, se prima del 2 dicembre i pm avessero già depositato gli atti, allora Margherita potrebbe chiederne l’acqui sizione in sede civile.
A partire da quelli sequestrati al commercialista Ferrero e alla segretaria di John Elkann, e dalle deposizioni dei dipendenti che parrebbero configurare gli “artifizi e raggiri” sulla residenza svizzera, dall’esistenza di un primo “tesoro” estero per 740 milioni e dall’individuazio ne di due società “occultate” in Liechtentein. Oltre ad altri ed eventuali capitali offshore e a possibili notizie sulla Collezione Agnelli. [...]
john, alain e ginevra elkann visitano lapo in ospedaleMARGHERITA AGNELLI JOHN ELKANN - ILLUSTRAZIONE DEL FATTO QUOTIDIANOJOHN ELKANNL INVENTARIO DELL EREDITA DI MARELLA CARACCIOLO AGNELLI