fake news e covid

UN’ONDATA DI FAKE NEWS – CON L’IMPENNATA DI CONTAGI SONO SCHIZZATI ALLE STELLE IL NUMERO DEGLI ARTICOLI FUFFA CIRCOLATI IN RETE - SECONDO IL REPORT DI “ITALIAN DIGITAL MEDIA OBSERVATORY” SOLO A DICEMBRE SU 212 NOTIZIE FASULLE, 146 RIGUARDAVANO LA PANDEMIA. UN DATO IN CRESCITA RISPETTO A NOVEMBRE E CHE SEGUE LA CURVA DEI NUOVI CASI: SI VA DALLA MINCHIATA SUI BAMBINI MORTI DOPO IL VACCINO A…

Giuseppe Salvaggiulo per "la Stampa"

 

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La quarta ondata di pandemia ha prodotto anche una quarta ondata di fake news, spiega il report sulla disinformazione in Italia, pubblicato da Italian Digital Media Observatory monitorando con cadenza mensile cinque progetti editoriali che hanno un servizio di verifica fattuale. A dicembre gli articoli di smascheramento di fake news sono stati 212, di cui 146 (il 69%) in tema di pandemia. Un dato in crescita rispetto al 58% di novembre. Il report certifica che la curva della disinformazione è analoga a quella pandemica.

 

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«Analizzando la disinformazione circolata nell'Unione Europea nel periodo giugno - dicembre 2021 - scrivono gli analisti - abbiamo riscontrato che all'aumentare dei contagi aumenta il peso della disinformazione a tema Covid-19 sul totale della disinformazione rilevata. Anche i dati italiani sembrano confermare questo trend». La disinformazione ha trovato nel Covid un formidabile terreno di coltura. E nelle posizioni sempre più radicalizzate dei No Vax un'audience particolarmente ricettiva. Basti dire che gli altri temi su cui si concentrano le fake news, peraltro con numeri enormemente inferiori, sono volatili. A novembre era il clima, a dicembre l'economia e la politica nazionale (15 articoli in tutto, un decimo del virus).

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Interesse crescente Ma anche gli articoli di debunking (verifica e smascheramento di fake news) suscitano un interesse crescente. I siti presi in considerazione dalla ricerca documentano che a dicembre gli articoli più letti avevano come oggetto la disinformazione sul Covid o comunque argomenti collegati alla pandemia, a sfondo politico o sanitario.

vaccino

 

Nella classifica delle fake news smontate: il dato (falso) della Fifa secondo cui nel 2021 sono quintuplicate le morti cardiache improvvise di calciatori; l'annuncio (falso) della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, di voler eliminare il codice di Norimberga, varato dopo la condanna dei medici nazisti per regolare gli esperimenti medici su esseri umani; la (falsa) narrazione No Vax di Robert Malone, studioso sostenitore della tossicità della proteina spike dei vaccini; la (falsa) notizia di 17 bambini morti su 500 vaccinati in Veneto, che associa due dati diversi: i bambini vaccinati e i morti per Covid nello stesso giorno.

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«Le prime tre sono state tra le più diffuse anche a livello europeo», scrive il Report citando i dati del network Edmo che raduna organizzazioni in tutto il continente, sotto l'egida dell'università di Firenze. In Europa ha suscitato molto interesse anche la notizia (falsa) secondo cui l'ex caposala dell'University Medical Center di Lubiana si è dimessa e ha svelato l'esistenza di un codice segreto in base al quale ad alcuni pazienti viene dato un placebo al posto del vaccino, e ad altri viene iniettato un siero che causa il cancro.

 

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Il censimento del web La produzione di fake news è vorticosa. A novembre, in Europa, le più gettonate tra quelle smascherate erano: la diffusione di immagini di manifestazioni associate a presunte manifestazioni No Vax (ma in realtà si trattava di altri contesti, anche di anni precedenti al 2021); la rivelazione (falsa) della pianificazione della diffusione della pandemia, a cui era allegato un documento con i loghi della Johns Hopkins University, dell'Organizzazione mondiale della sanità e della Fondazione Bill e Melinda Gates, in cui si evidenziava il calendario con la distribuzione delle varianti del coronavirus; la (falsa) notizia di un suicidio legato al vaccino come «genocidio» e la presunta revisione delle stime dei morti da Covid da parte dell'Istituto Superiore di Sanità.

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Il gruppo giornalistico NewsGuard ha identificato (l'ultimo dato disponibile risale a metà dicembre) 542 siti web che hanno pubblicato disinformazione sul Covid in Usa, Regno Unito, Francia, Germania e Italia, mettendo l'elenco a disposizione di piattaforme e governi. In Italia sono una cinquantina, contro i 42 della Germania e i 21 del Regno Unito che pure hanno una popolazione decisamente superiore.

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