curva nord ultra' lazio

“SIAMO FRATELLI. CHI REMA CONTRO SI DEVE LEVARE DAI COGLIONI” - L’INCHIESTA SUGLI ULTRAS, COME DAGO DIXIT, SI ALLARGA ANCHE ALLA CAPITALE E METTE IN LUCE LE RELAZIONI PERICOLOSE TRA I CAPI DEL TIFO LAZIALE E QUELLI INTERISTA - DALL’UOMO DI ALEMANNO A UNO DEGLI AUTORI DELL’ASSALTO AL CLOVER PUB DI ROMA, PASSANDO PER IL PUGILE DELLA MALA ALBANESE: CHI SONO GLI EREDI DI DIABOLIK CHE HANNO RINSALDATO IL GEMELLAGGIO CON I SUPPORTER NERAZZURRI - IL RUOLO NELL’AGGRESSIONE SUBITA DAL PERSONAL TRAINER CRISTIANO IOVINO

Marco Carta per roma.repubblica.ithttps://roma.repubblica.it/cronaca/2024/10/01/news/ultras_diabolik_lazio_inter_er_cinese_franchino_corbolotti_momme_mafia-423529404/

 

 

CURVA NORD ULTRA' LAZIO

“Adesso siamo attaccati bene e vedrai che facciamo le cose fatte bene. Non costa niente e siamo fratelli. Chi rema contro si deve levare dai coglioni”. Il gemellaggio dopo la rottura. Nell’inchiesta milanese che ha azzerato i vertici delle curve del Milan e dell’Inter, un lungo capitolo è dedicato ai rapporti tra gli ultras nerazzurri e quelli della Lazio, gli ex Irriducibili che dopo la morte di Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik, hanno preso in mano il controllo della curva nord dello stadio Olimpico.

 

Tra loro c’è Claudio Corbolotti, ex collaboratore di Alemanno, e “Momme”, uno degli autori dell’assalto al Clover pub. I rapporti tra ultras di Lazio e Inter sono consolidati da oltre 35 anni. Ma il patto di ferro si interrompe il 23 maggio 2023 alla vigilia della finale di coppa Italia tra Inter e Fiorentina che si gioca allo stadio Olimpico di Roma. I laziali invitano a cena gli interisti che si presentano a Roma con alcuni Bultras. Sono i tifosi bulgari del Botev Plovdiv, nemici storici degli ultras del Levski Sofia, la cui tifoseria è gemellata con gli Ultras Lazio.

curva nord tifosi inter

 

(...) La pace viene siglata in un bar di Pioltello nonostante i timori di Beretta: “se andavamo giù non finiva bene, finiva male veramente”.

 

Poi è ufficializzata il 2 agosto con un comunicato congiunto tra le due tifoserie. La soddisfazione emerge nelle intercettazioni agli atti: “Adesso siamo attaccati bene e vedrai che facciamo le cose fatte bene. Non costa niente e siamo fratelli. Chi rema contro si deve levare dai coglioni”.

 

Gli investigatori non hanno dubbi su chi siano i quattro ultras della Lazio che avrebbero partecipato alla trattativa. Si tratta di Franco Costantino, Corbolotti Claudio, Alessandro Marongelli e Simone De Castro. Nessuno di loro è indagato nell’inchiesta milanese, ma tutti sono noti alla Digos di Roma.

CURVA NORD ULTRA' LAZIO

 

A partire da Corbolotti, rappresentante di quell’ala del tifo ultras laziale legata con un filo diretto all’estrema destra capitolina. L’ultras era stato stretto collaboratore di Gianni Alemanno quando era sindaco. Lo scorso aprile venne arrestato dalla polizia durante gli scontri prima del derby con la Roma. Nel 2019 un altra denuncia a Milano. Insieme a un gruppo di Irriducibili alla vigilia della Festa della Liberazione aveva esposto uno striscione “in onore a Benito Mussolini” gridando a più riprese “presente” e facendo saluti romani. Per quell’episodio era stato condannato a un anno.

 

C’è poi Franco Costantino per tutti “Franchino”. Lo scorso giugno è stato rinviato a giudizio con l’accusa di odio razziale per aver diffuso nel 2017 gli adesivi di Anna Frank con la maglia della Roma. Nel 2020, dopo il lockdown, un altro arresto a piazza Manila per aver minacciato alcuni poliziotti nel corso di un controllo anti covid: «Non me fate paura. Ve sfonno».

 

curva nord tifosi inter

Insieme ad Alessandro Marongelli, detto il Cinese, è considerato uno degli ultras più vicini a Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik. Fu proprio il cinese ad affiancare il Diablo quando nel 2012, finito di scontare il Daspo, ritornò nella curva Nord. La celebrità per Simone De Castro, detto Momme, è arrivata a maggio quando è stato fermato insieme ad altri tre ultrà della Lazio. Secondo la digos di Roma, diretta da Antonio Bocelli, avrebbe preso parte lo scorso gennaio all’assalto al Clover pub in cui venne accoltellato il sommelier e tifoso giallorosso Francesco Leuzzi.

 

 

striscione dei tifosi della lazio contro claudio lotito

"Il gemellaggio tra gli ultras interisti e laziali costituisce la prima necessaria premessa per comprendere l’aggressione subita dal personal trainer Cristiano Iovino" annotano gli investigatori. “La seconda premessa – proseguono gli atti - concerne il rapporto tra Fedez e Lucci Luca”, capo degli ultras milanisti. Il rapper si sarebbe rivolto a loro dopo uno screzio con Iovino, che a sua volta mette a conoscenza gli ultras della Lazio della vicenda dopo l’aggressione. Il mediatore è Orial Kolaj che contatta Andrea Beretta, ultras interista, per capire cosa fosse accaduto. Quello di Kolaj a Roma è un nome che conta: pugile professionista, elemento di spicco della mala albanese, laziale, ma soprattutto amico di Diabolik. Un biglietto da visita che continua ad aprire tante porte.

 

"INCHIESTA ULTRAS POTREBBE ALLARGARSI ALLE CURVE DI ROMA E LAZIO"

ZOGU E DEMCE CON FABRIZIO PISCITELLI DIABOLIK

Da corrieredellosport.it

 

 

Dopo l'inchiesta che ha coinvolto le tifoserie dell'Inter e del Milan, con arresti e indagini ancora in corso, secondo il sito Dagospia, potrebbero esserci ripercussioni anche nel mondo ultras della Capitale. "L’inchiesta sui rapporti tra i gruppi ultras e le società Inter e Milan - si legge - potrebbe squarciare il velo di omertà sui legami tra curve di Roma e Lazio e il mondo di mezzo criminale, le relazioni pericolose tra i supporter laziali e gli ultrà interisti".

diabolik fabrizio piscitelli

 

 

 

Secondo quanto ipotizzato da Dagospia, l'amicizia tra gli ultras di Inter e Lazio potrebbe portare a un allargamento delle indagini. Allo stesso tempo, sottolineando i rapporti tra club e tifosi, si azzarda una relazione con i fatti di cronaca delle ultime settimane che hanno coinvolto i vertici societari della Roma. "Chissà se, nelle prossime settimane, verremo a sapere qual è la vera ragione dell’improvviso e incomprensibile esonero di Daniele De Rossi e delle conseguenti dimissioni di Lina Souloukou?", si legge sul sito.

Articoli correlati

FLASH - L'INCHIESTA SUI RAPPORTI TRA I GRUPPI ULTRAS E LE SOCIETA INTER E MILAN, POTREBBE PRESTO ...

tifosi della lazio intonano cori fascisti nella hofbrauhaus 1tifosi della lazio a napolitifosi lazio con lo striscione per le tigri di arkantifosa lazio che fa il saluto romanotifosi della lazio a napoli tifosi della lazio fanno il saluto romano 1tifosi della lazio fanno il saluto romano 2monza lazio confronto tra la lazio e i suoi tifosi

Ultimi Dagoreport

pier silvio berlusconi marina giorgia meloni sergio mattarella antonio tajani matteo salvini

AZZ! LA DUCETTA CI STA PENSANDO DAVVERO DI PORTARE L’ITALIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026 - PERCHÉ TANTA URGENZA? NON C’ENTRANO SOLO GLI SCAZZI CON IL TRUMPUTINIANO SALVINI, LA CERTEZZA DI AVER RAGGIUNTO, NELLO STESSO TEMPO, L’APICE DEL CONSENSO E IL MASSIMO DISGREGAMENTO DELL'OPPOSIZIONE: MA ANCHE LA CONSAPEVOLEZZA, TRA DAZI E INFLAZIONE, DI UN PROSSIMO FUTURO ECONOMICO ITALIANO MOLTO INCERTO - E PRIMA CHE SOPRAGGIUNGA UN CROLLO DI CONSENSI, MEJO COGLIERE IL MOMENTO PROPIZIO, DA QUI ALLA PRIMAVERA 2026, PER CONSOLIDARE IL GOVERNO (SEMPRE CHE MATTARELLA DECIDA DI SCIOGLIERE LE CAMERE) – ALTRA ROGNA PER GIORGIA E' IL FUTURO DI FORZA ITALIA: I PARLAMENTARI CHE FANNO CAPO A MARINA BERLUSCONI SCALPITANO DA UN PEZZO PER UN GOVERNO PIU' LIBERAL ED EUROPEISTA. MA UN SOSTITUTO DELL'INETTO TAJANI NON SI TROVA (ANNI FA IL CAV. L'AVEVA INDIVIDUATO IN GUIDO CROSETTO) - L'ULTIMO FORTE STIMOLO CHE SPINGE LA PREMIER AD ANDARE AL VOTO NELLA PRIMAVERA 2026 POTREBBE ESSERE ANCHE QUESTO: SAREBBE UN GOVERNO MELONI NEL 2029 A GESTIRE IN PARLAMENTO L'ELEZIONE DEL NUOVO CAPO DELLO STATO (E L'UNDERDOG GIORGIA FRA DUE ANNI FESTEGGERA' QUEL MEZZO SECOLO NECESSARIO PER SALIRE SUL COLLE PIU' ALTO...) 

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO