CARA, ABBIAMO UN CANOVA IN GIARDINO – L’INCREDIBILE SCOPERTA DI UNA COPPIA DI BRITANNICI CHE COMPRA UNA STATUA PER 6MILA EURO SENZA SAPERE DI ESSERSI PORTATA A CASA LA MADDALENA GIACENTE, CAPOLAVORO DEL MAESTRO ITALIANO DI CUI SI ERANO PERSE LE TRACCE – L’ACQUISTO È STATO FATTO NEL 2002 E, ORA CHE HANNO DECISO DI METTERLA NUOVAMENTE ALL’ASTA, HANNO SCOPERTO CHE VALE QUASI 10 MILIONI DI EURO…
Chiara Bruschi per “Il Messaggero”
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Vent'anni fa una coppia di appassionati britannici l'ha comprata per la propria villa a un'asta di statue da giardino, a un prezzo di 5.170 sterline, poco più di seimila euro. Una spesa che hanno fatto probabilmente catturati dal suo viso in estasi o dalla gentilezza delle sue linee ma sicuramente ignari di quale potesse essere il suo vero valore. Forse immaginavano che potesse nascondere un mistero e oggi che quel mistero è stato svelato, si preparano a diventare milionari.
IL MARMO
La coppia di proprietari che preferisce rimanere anonima, infatti, ha deciso di metterla nuovamente all'asta l'opera e la stima di Christie's è che sarà venduta per una cifra compresa tra i 5 e gli 8 milioni di sterline (6/9,5 milioni di euro).
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Questo perché la statua acquistata nel 2002 non era un marmo qualsiasi ma la Maddalena Giacente di Antonio Canova, della quale si erano perse le tracce da tempo. Un capolavoro del maestro italiano molto amato in Europa e soprattutto in Inghilterra, autore tra gli altri di Amore e Psiche, Adone e Venere, le Tre Grazie.
Commissionata nel 1819 dall'allora primo ministro inglese Robert Jenkinson, secondo Conte di Liverpool, per 1200 ghinee, una cifra che oggi corrisponderebbe a 131mila euro, la statua è uno degli ultimi lavori del maestro del neoclassicismo deceduto nel 1822. In seguito alla morte del politico inglese nel 1828, il fratello Charles ha ereditato tutti i suoi beni, inclusa la statua del Canova, che nel 1852 è stata messa all'asta da Christie's. Quattro anni più tardi l'opera compare tra le proprietà di Lord Ward, il conte di Dudley, che la espone a Londra e Manchester.
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La Maddalena passa poi al figlio del conte, che in un momento di difficoltà personale nel 1920 è costretto a vendere la sua casa, Ridley court, e tutto quello che essa contiene. A comprare è Sir Herbert Smith, un produttore di tappeti. Ed è in questo momento che la statua del Canova fa perdere le sue tracce.
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Tra i proprietari successivi compare Violet van der Elst, attivista inglese contro la pena di morte, che pare l'avesse esposta nel suo giardino dopo averla acquistata nel 1938 col nome generico di «figura classica». Quando la donna viene a mancare nel 1966, rimane l'ultima proprietaria nota di questa opera e la bella addormentata ricompare all'asta di statue da giardino nel 2002, sotto mentite spoglie, dove gli attuali proprietari l'hanno comprata.
Una volta in loro proprietà, vengono a conoscenza di alcune teorie sulla reale identità del prezioso marmo, voci che li inducono a contattare un esperto d'arte, Francis Outred. L'uomo, in seguito a un'attenta analisi, toglie ogni dubbio.
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Una storia «degna di un romanzo», un ritrovamento che Mario Guderzo, ex direttore del Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, in Veneto, dove è presente un modello in gesso, ha definito «un miracolo». «Quest'opera è stata cercata per decadi dagli studiosi, quindi la sua scoperta è di fondamentale importante per la storia dell'arte», ha precisato.
I COLLEZIONISTI
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Per Donald Johnson, responsabile della vendita di Christie's, si tratta di momento culmine nella sua «carriera trentennale» nel mercato della compravendita di sculture. Soprattutto perché, ha spiegato, rappresenta la dimostrazione di quanto i collezionisti d'arte britannici abbiano sempre amato le opere neoclassiche di Antonio Canova. Il quale, descrivendola un mese dopo averla ultimata in una lettera all'amico Quatremère de Quincy, ne parlava così nel 1819: «Ho mostrato un'altra versione di una seconda Maddalena, coricata mentre sembra che stia per svenire per il troppo dolore della sua penitenza, un soggetto che mi piace molto e che mi ha fatto ricevere lodi assai lusinghiere».
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Tra gli ammiratori dell'opera anche il poeta irlandese Thomas Moore, che racconta di essere stato portato dallo stesso Canova «a vedere la sua ultima Maddalena, che è divina: gioca abbandonata nel dolore, e l'espressione del suo viso... la bellezza del suo corpo... sono perfezione». Ieri la statua è stata messa in mostra a Londra, poi volerà a New York e Hong Kong, per essere vista da potenziali compratori di tutto il mondo, in attesa del 7 luglio, quando una nuova asta deciderà le sue sorti.
La Maddalena giacente di Canova prima del restauroAntonio CanovaLa Maddalena giacente di Canova dopo il restauromaddalena giacente di antonio canova 7