invasione di cavallette in sardegna

MANCA SOLO L'INVASIONE DELLE CAVALLETTE?, NO, ABBIAMO ANCHE QUELLE IN SARDEGNA OLTRE ALLE MEDUSE TROPICALI IN SALENTO - IN PROVINCIA DI NUORO DECINE DI MIGLIAIA DI ETTARI DI TERRENO COLTIVATO SONO STATE DISTRUTTE DA MILIONI DI INSETTI - DIETRO QUESTO FENOMENO, CI SAREBBERO LE ANOMALE ONDATE DI CALORE CHE HANNO COLPITO LA NOSTRA PENISOLA NELL'ULTIMO PERIODO - E SUL VERSANTE IONICO DELLA PUGLIA, SAREBBERO COMPARSE LE COSIDDETTE "MEDUSE LUMINOSE", CHE PER GLI ESSERI UMANI SONO...

Da wired.it

 

invasione di cavallette in sardegna

Mancavano solo le cavallette, o forse no. Nelle ultime ore, infatti, la Sardegna (in particolare alcune regioni della provincia di Nuoro) è stata protagonista di un’invasione record che ha investito decine di migliaia di ettari di terreno coltivato, provocando ingenti danni all’economia dell’isola. Secondo Coldiretti, questa piaga sarebbe dovuta principalmente all’aumento drammatico delle temperature degli ultimi anni.

 

Nel frattempo, sulla costa ionica del Salento, in Puglia, sono state raccolte numerose segnalazioni della presenza invasiva di un tipo di medusa altamente urticante tipica dei mari caldi e dei climi tropicali. Sebbene non ci siano certezze sulle responsabilità dietro questi fenomeni, il cambiamento climatico sembra essere il primo sospettato.

 

invasione di cavallette in sardegna

“Una catastrofe biologica”

Trentamila: questi, secondo le prime stime di Coldiretti Nuoro-Ogliastra, sono gli ettari di terreno colpiti da milioni di cavallette che si sono riversate soprattutto nel centro dell’isola e che in poche ore hanno distrutto ampie aree coltivate e interi raccolti. Come si legge in una nota rilasciata dall’organizzazione degli imprenditori agricoli, sciami di questi insetti sono partiti dalla piana di Ottana, in provincia di Nuoro, per poi spostarsi lungo il verso alcuni territori della provincia di Sassari e poi verso la provincia di Oristano. Già all’inizio dello scorso maggio era stato lanciato l’allarme cavallette, segnalando la distruzione di venticinquemila ettari di terreno coltivato nell’epicentro dell’invasione.

 

invasione di cavallette in sardegna

Eppure, non sono solo le coltivazioni a essere in pericolo: essendo polifaghe (e cioè potendosi cibare di più sostanze diverse) le cavallette sono in grado di distruggere anche orti, giardini e terreni destinati a produrre mangime per gli allevamenti; secondo Coldiretti è una vera è propria catastrofe biologica che sta colpendo centinaia di aziende del settore primario della Sardegna.

 

Le cause e le possibili soluzioni

Dietro questo fenomeno, ci sarebbero le (non più così) anomale ondate di calore che hanno colpito la nostra penisola nell’ultimo periodo: il mese di maggio 2022, infatti, dopo un anno con precipitazioni praticamente dimezzate, è stato il secondo maggio più caldo mai registrato (con una temperatura di 1,83 gradi centigradi superiore alla media climatica dal 1800 ad oggi).

 

invasione di cavallette in sardegna

«Una conferma – si legge nella nota – della tendenza all’innalzamento della colonnina di mercurio ormai strutturale in Italia, dove la classifica degli anni più caldi negli ultimi due secoli si concentra nell’ultimo periodo e comprende nell’ordine il 2018, il 2020, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2003».

 

Come si legge su Ansa.it, i primi interventi della regione Sardegna hanno consentito di salvare i campi per qualche giorno, ma non sono riusciti a contenere l’invasione per molto tempo. Pertanto, giovedì 16 giugno,  durante un question time alla Camera con il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, è stato chiesto un intervento urgente per fermare invasione e danni.

invasione di cavallette in sardegna

 

Nel frattempo gli agricoltori sardi hanno deciso di muoversi autonomamente: il piano d'emergenza, che coinvolge amministrazioni comunali e aziende agricole, prevede l’uso di droni per mappare le aree colpite, l'impiego di uccelli che si cibano di questi insetti e la lavorazione superficiale dei terreni in modo da distruggere una grande parte delle uova deposte.

 

Meduse luminose 4

La fastidiosa invasione di meduse luminose

Spostandosi a est, le cose non sembrano andare molto meglio: nelle acque del versante ionico del Salento, in Puglia, infatti, è stata rilevata la presenza delle cosiddette meduse luminose, il cui nome scientifico è Pelagia noctiluca. Questo tipo di meduse, dotate di una particolare luminescenza che le rende visibili anche di notte, possiedono otto lunghissimi tentacoli molto sottili che posso raggiungere anche i 2 metri di lunghezza e sono altamente urticanti, anche per gli esseri umani.

 

Meduse luminose

Solitamente queste meduse sono tipiche dei mari caldi e dei climi tropicali: come riportano diverse testate giornalistiche, secondo alcuni esperti si tratta di un fenomeno raro ma ciclico, che sparirà in poco tempo, per altri uno dei segni inequivocabili del cambiamento climatico. Staremo a vedere.

Meduse luminose 3Meduse luminose 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?