aronne piperno antisemitismo deicidio

AVVISATE QUELLI CHE VEDONO ANTISEMITI OVUNQUE: PER I LEADER DELLE COMUNITA’ EBRAICHE E LE ORGANIZZAZIONI DI 12 PAESI EUROPEI, L’ITALIA È IL PAESE IN CUI GLI EBREI SI SENTONO PIU’ SICURI E TUTELATI - I RISULTATI DI UNO STUDIO CHE HA COINVOLTO LE NAZIONI UE - LO STATO ITALIANO NON SPICCA INVECE PER LE POLITICHE ATTIVE NEI CONFRONTI DELLA MINORANZA EBRAICA…

Daniel Mosseri per “Libero quotidiano”

ebrei 2

 

Italia prima, Ungheria seconda, Polonia undicesima e Belgio ultimo, in dodicesima posizione. Non è un torneo sportivo ma il risultato di un'inchiesta condotta dalla European Jewish Association (Eja), organizzazione ebraica con sede a due passi dalla Commissione europea a Bruxelles.

 

Condotto sotto la direzione scientifica del Daniel Staetsky, responsabile dell'Unità demografica degli ebrei d'Europa presso l'Institute for Jewish Policy Research di Londra, lo studio è stato formulato dopo aver consultato i leader delle comunità ebraiche e le organizzazioni di dodici Paesi del Vecchio continente. E l'Italia, che l'anno scorso la Eja ha premiato consegnando un riconoscimento al capo della Polizia Lamberto Giannini proprio per la protezione delle comunità ebraiche, esce di nuovo a testa alta quale Paese in cui gli ebrei si sentono generalmente sicuri e tutelati.

antisemitismo

 

Certamente più di quelli, per esempio, di Svezia e Danimarca, i cui governi hanno messo al bando la macellazione rituale perla produzione di carne "kasher", ossia adatta al consumo secondo i dettami della legge ebraica. In (cattiva) compagnia dei due Paesi nordici c'è anche il Belgio, dove la macellazione rituale è ancora permessa ma il dibattito sulla necessità di proibire la circoncisione maschile, fondamento del "patto" fra uomo e Dio nell'ebraismo, investe l'opinione pubblica come a Stoccolma e a Copenaghen.

 

Attento nel proteggere i cittadini ebrei, lo Stato italiano non spicca invece per le politiche attive nei confronti della minoranza ebraica: qua, sottolinea la ricerca, ci superano tedeschi, austriaci,francesi e olandesi.

 

antisemitismo

Resta il fatto che la percezione di una migliore sicurezza arriva dal Belpaese seguito dall'Ungheria e non per esempio dalla Francia, dove il governo lavora e investe di più in misure preventive, ma l'odio antiebraico- spesso camuffato dalla sua versione politicamente corretta, ossia l'antisionismo - è più forte.

 

Basti ricordare solo in regione parigina le violenze efferate di matrice islamica a danno di Ilan Halimi (ucciso nel 2006), di Sarah Halimi (2017), di Mireille Knoll (2018), uccisi solo in quanto ebrei; oppure la sparatoria al supermercato kasher di Vincennes (alle porte di Parigi) nel 2012 o l'eccidio alla scuola ebraica Ozar haTorah di Tolosa nel 2012.

ANTISEMITISMO

 

Anche nella classifica degli sforzi dei governi per combattere l'odio antiebraico il Belgio fa una magra figura: in mesi recenti Bruxelles ha fatto notizia solo per avere tolto la polizia davanti a scuole e sinagoghe.

 

Parlando a Libero a conclusione del congresso della Eja martedì a Budapest, il presidente dell'associazione, il rabbino Menachem Margolin ha fatto i complimenti all'Italia, «il Paese che garantisce la migliore qualità della vita alla popolazione ebraica: non siamo noi a dirlo ma sono i leader delle comunità locali che ce lo riferiscono. Noi possiamo solo incoraggiare l'Italia a procedere su questa strada e gli altri paesi a seguire il suo esempio».

antisemitismo 2antisemitismo 3

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…