livorno morta la bimba dimenticata in auto

CUORE DI MAMMA - IN PROVINCIA DI LIVORNO UNA DONNA VA AL LAVORO E SI DIMENTICA PER 4 ORE LA FIGLIA DI 18 MESI IN AUTO: LA BAMBINA MUORE DI CALDO - LA DONNA SI DIFENDE: “UN VUOTO DI MEMORIA IMPROVVISO”

Michele Bocci per “la Repubblica”

LIVORNO MORTA LA BIMBA DIMENTICATA IN AUTOLIVORNO MORTA LA BIMBA DIMENTICATA IN AUTO

 

Alle 9 di martedì ha parcheggiato l’auto all’ombra nel centro del paese, è scesa, ha chiuso a chiave e si è incamminata verso il suo negozio, a una trentina di metri di distanza. Gli stessi identici gesti di tutti i giorni, la sua routine: svegliarsi, preparare la colazione alle bambine, vestirle, lasciarle al nido e al centro estivo e poi iniziare a lavorare.

 

Nemmeno un dubbio è passato nella testa di quella madre di 37 anni. Solo dopo le 12.30 ha scoperto cosa era successo, e ha intravisto il dramma in cui stava entrando la sua vita: si era scordata in macchina la figlia di 18 mesi.

 

Ad accorgersene è stata sua madre, la nonna, che era andata a prendere un cosa rimasta in auto. Nel centro di Vada, borgo in provincia di Livorno, sono stati momenti drammatici. I parenti che provavano a soccorrere la bambina, le sirene dell’ambulanza, il tentativo di rianimazione del medico in strada.

 

Era troppo tardi per tutto e lo si è capito ieri pomeriggio alle 18.30 quando i medici dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dove la piccola era stata trasferita la sera prima, l’hanno dichiarata morta. Troppe le ore trascorse all’interno dell’abitacolo in una giornata estiva.

 

LIVORNO MORTA LA BIMBA DIMENTICATA IN AUTO 1LIVORNO MORTA LA BIMBA DIMENTICATA IN AUTO 1

Anche se l’auto era all’ombra, in quel piccolo ambiente si è creato un grande calore, che ha danneggiato irreversibilmente il cervello della bambina. Quando è stata soccorsa aveva una temperatura corporea di 42 gradi ed era gravemente disidratata. Ai genitori, ospitati in una stanza dell’ospedale fiorentino, la notizia è stata data nella tarda mattinata di ieri, prima che iniziasse la procedura per l’accertamento della morte, che prevede un’osservazione di 6 ore dell’attività cerebrale.

 

Entrambi sono stati colti da malore. Anche se piegati dal dolore hanno trovato la forza di dare il consenso alla donazione degli organi. Se ci saranno espianti, verranno fatti prima dell’autopsia, disposta dalla procura di Livorno, che come atto dovuto ha iscritto la madre nel registro degli indagati per omicidio colposo.

 

OSPEDALE MEYER FIRENZE OSPEDALE MEYER FIRENZE

Quello del Livornese sembra un caso tipico di amnesia dissociativa, un «vuoto di memoria improvviso», come ha detto disperata la madre di Vada ai primi soccorritori. Ci sono alcuni precedenti di genitori che hanno perso i figli allo stesso modo in Italia a (nel 2015 a Vicenza, nel 2013 a Piacenza, nel 2011 in provincia di Perugia e a Teramo, nel 2008 in provincia di Lecco) e molti all’estero, specialmente negli Usa. La stanchezza, lo stress, gli automatismi quotidiani sono di solito alla base di questi episodi drammatici.

 

Sembra che la donna toscana di solito accompagnasse prima la bimba piccola al nido e poi la grande, che ha 5 anni, al centro estivo. Martedì avrebbe invertito i tragitti. Ma dopo aver lasciato la più grande è andata direttamente a lavorare, come faceva abitualmente. E si è scordata che la piccola, forse addormentata sul seggiolino, era insieme a lei.

MORTA LA BIMBA DIMENTICATA IN AUTOMORTA LA BIMBA DIMENTICATA IN AUTO

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...