jeffrey epstein mersey

"LE AZIONI SONO COME LE DONNE. DEVI STUDIARE PER CAPIRE COSA LE RENDE FELICI". IN ALTERNATIVA, PUOI STUPRARLE! - IL COMPAGNO DI CELLA DI JEFFREY EPSTEIN HA RACCONTATO CHE IL MILIARDARIO MORTO SUICIDA GLI PARLAVA SPESSO DI FINANZA MA ERA "DEPRESSO" - IL GIORNO IN CUI SI E' AMMAZZATO, "SI E' SEDUTO SUL PAVIMENTO NUDO, MANGIANDO IL CIBO DELLA PRIGIONE DA UN PIATTO DI POLISTIROLO" - "GLI ERA STATA NEGATA LA LIBERTA' SU CAUZIONE E..."

 

Dagotraduzione dal Daily Mail

 

Bill Mersey

Nei giorni precedenti il suo suicidio, Jeffrey Epstein ha detto ai suoi compagni di prigione che «le azioni sono come le donne». Lo ha rivelato Bill Mersey, il compagno di cella del pedofilo miliardario.

 

Il finanziere caduto in disgrazia «non era in alcun modo preparato a gestire» la vita in prigione e ha persino mangiato il suo ultimo pasto dal pavimento e dormito con un calzino arancione della prigione sugli occhi.

 

Mersey ha dichiarato al New York Post : «La prigione era in fermento con il nuovo criminale. Ha parlato di finanza, dicendo: "Le azioni sono come le donne. Devi studiare per capire cosa le rende felici. Osserva la loro reazione alle notizie internazionali. Poi puoi prevedere i loro movimenti ed è così che vinci"».

 

La cella di Epstein

Mersey, che in precedenza ha condiviso dettagli su Epstein in prigione, ha ora rivelato di aver visto una volta il suo compagno di cella tornare con abrasioni al collo, come se avesse cercato di impiccarsi. «Mi è sembrato depresso. Suicida. Si è seduto sul pavimento nudo, con le spalle alla cuccetta, mangiando il cibo della prigione da un piatto di polistirolo».

 

«Gli ho chiesto: "Cosa cazzo stai facendo? Perché mangi per terra?". "È solo più facile in questo modo". Come se quella notte fosse in qualche modo deciso ad andare incontro al suo destino. Gli era stata negata la libertà su cauzione e stava affrontando la realtà del resto della sua vita dietro le sbarre».

 

Mersey ha detto che un altro prigioniero ha sentito il rumore di lenzuola strappate la notte in cui il pedofilo è morto, e dice che non ha dubbi che si è tolto la vita. 

 

Mersey ha prestato servizio per un anno al Metropolitan Correctional Center nella parte inferiore di Manhattan dopo essersi dichiarato colpevole di evasione fiscale federale.

 

Jeffrey Esptein viene portato via dal carcere morto

In prigione, si è iscritto come "accompagnatore detenuto" - un programma MCC in cui i detenuti completano quattro ore di addestramento e poi fanno turni 24 ore su 24 per osservare i compagni di cella in odore di suicidio, per il quale vengono pagati solo 12 centesimi all'ora.

 

È stato il suo lavoro che ha portato Mersey a diventare una delle poche persone che hanno avuto contatti diretti con Epstein mentre era in prigione.

 

Jeffrey Esptein viene portato via dal carcere morto 2

Intanto oggi è ripreso il processo a Ghislaine Maxwell.

La cella di Epstein 2Il materiale usato da Epstein per impiccarsi

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...