
UN'ALTRA VITTORIA DI ERDOGAN – IL LEADER DEL PKK, ABDULLAH OCALAN, HA ANNUNCIATO LA DISSOLUZIONE DELL'ORGANIZZAZIONE CON UN MESSAGGIO INVIATO DAL CARCERE VICINO A ISTANBUL NEL QUALE È DETENUTO: “TUTTI I GRUPPI DEVONO ABBANDONARE LE ARMI, MI PRENDO LA RESPONSABILITÀ DI QUESTO APPELLO” – DALLO SCORSO OTTOBRE IL GOVERNO TURCO STA TRATTANDO CON IL PARTITO DEI LAVORATORI DEL KURDISTAN PER METTERE FINE AL CONFLITTO CHE DURA DA 40 ANNI – ANCORA NON È CHIARO COSA ABBIA CONCESSO ERDOGAN A OCALAN: L’USCITA DI PRIGIONE E UNA QUALCHE FORMA DI “AUTONOMIA DI FATTO”?
Estratto dell’articolo di Monica Ricci Sargentini per www.corriere.it
[…] Oggi il leader del Pkk, Abdullah Ocalan, ha annunciato la dissoluzione dell'organizzazione : «Tutti i gruppi devono abbandonare le armi, il Pkk deve sciogliersi. Io chiedo di abbandonare le armi, mi prendo la responsabilità di questo appello» ha scritto in un messaggio letto durante una conferenza stampa a Istanbul da politici del filo-curdo Dem, il terzo partito più rappresentato nel Parlamento turco, che lo hanno incontrato questa mattina nel carcere sull'isola di Imrali, nel mare di Marmara a sud di Istanbul, dove è imprigionato dal 1999.
manifestazione per Abdullah Ocalan
Erano mesi che il governo turco stava trattando con i curdi per mettere fine a un conflitto durato 40 anni e che ha causato 40 mila morti. Ora bisogna vedere cosa ha concesso Erdogan in cambio della dissoluzione dell'organizzazione terroristica. L’uscita di prigione di Öcalan e una qualche forma di «autonomia di fatto»?
Non ci sono indiscrezioni sul piano ideato dal presidente turco. Di sicuro Erdogan, che è al potere in Turchia dal 2003, deve trovare il modo di potersi candidare per un terzo mandato presidenziale nel maggio 2028 ma questo sarebbe possibile solo se si modificasse la Costituzione turca. A questo scopo gli farebbero gioco i voti dei curdi, il partito Dem, il cui leader Selahattin Demirtas è in prigione. In più, in questo modo, il Sultano, come viene chiamato, si presenterebbe all’elettorato come colui che ha posto fine al sanguinoso conflitto.
erdogan assemblea generale onu
Fondato da Ocalan nel 1978, il Pkk porta avanti un'insurrezione nel sud-est della Turchia dal 1984. Il gruppo è considerato un'organizzazione terroristica dalla Turchia e dai suoi alleati occidentali. I precedenti sforzi di pace con il Pkk si erano conclusi con un fallimento, l'ultimo nel 2015.
Nonostante l'apertura di un canale di dialogo il governo di Erdogan negli ultimi mesi ha ampliato la repressione dell'opposizione, arrestando giornalisti e politici. Diversi sindaci curdi eletti sono stati estromessi dall'incarico e sostituiti con funzionari nominati dallo Stato. [...]