POVERA ITALIA: IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE NON SA SCRIVERE IN ITALIANO – IL LEGHISTA GIUSEPPE VALDITARA SCRIVE UN TWEET INCOMPRENSIBILE PER DIRE CHE NELLE SCUOLE ITALIANE SERVE UNA MAGGIORANZA DI STUDENTI ITALIANI. UNA SUPERCAZZOLA COSMICA CHE SPOSA LA LINEA DI SALVINI SUL CASO PIOLTELLO, DOVE UN PRESIDE HA CHIUSO UNA SCUOLA PER IL RAMADAN: “SE SI È D'ACCORDO CHE GLI STRANIERI SI ASSIMILINO SUI VALORI FONDAMENTALI ISCRITTI NELLA COSTITUZIONE CIÒ AVVERRÀ PIÙ FACILMENTE SE NELLE CLASSI LA MAGGIORANZA SARÀ DI ITALIANI, SE STUDIERANNO IN MODO POTENZIATO L'ITALIANO LADDOVE GIÀ NON LO CONOSCANO BENE, SE NELLE SCUOLE…
Se si è d'accordo che gli stranieri si assimilino sui valori fondamentali iscritti nella Costituzione ciò avverrà più facilmente se nelle classi la maggioranza sarà di italiani, se studieranno in modo potenziato l'italiano laddove già non lo conoscano bene, se nelle scuole si…
— Giuseppe Valditara (@G_Valditara) March 28, 2024
Estratto da www.lastampa.it
Più italiani e quindi più italiano. Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, sulla scia del caso della scuola di Pioltello chiusa in occasione della festa di fine Ramadan, ha deciso di affidare la sua ricetta per una scuola «con più italiani e più italiano» a un post su X, l'ex Twitter.
IL POST SU X DI GIUSEPPE VALDITARA
«Se si è d'accordo che gli stranieri si assimilino sui valori fondamentali iscritti nella Costituzione ciò avverrà più facilmente se nelle classi la maggioranza sarà di italiani, se studieranno in modo potenziato l'italiano laddove già non lo conoscano bene, se nelle scuole si insegni approfonditamente la storia, la letteratura, l’arte, la musica italiana, se i genitori saranno coinvolti pure loro nell'apprendimento della lingua e della cultura italiana e se non vivranno in comunità separate – ha scritto -. È in questa direzione che noi intendiamo muoverci».
GIUSEPPE VALDITARA - MATTEO SALVINI
Così anche il ministro Valditara sposa la “linea Salvini”, che lo scorso 27 marzo, ospite a Porta a Porta su Rai 1, il leader della Lega ha detto che «bisogna mettere un tetto di alunni stranieri in ogni classe». «Se hai tanti bambini che parlano lingue diverse, non parlano l’italiano in una classe, è un caos per tutti - ha aggiunto -. Un 20 per cento di bambini stranieri in una classe è anche stimolante: conosci lingue, conosci culture, conosci musiche. Ma quando gli italiani sono loro il 20 per cento di bimbi in classe, come fa una maestra a spiegare l’italiano, la matematica, la storia e la geografia?».
«Bene Valditara, le sue affermazioni sono state anticipate da un Dpr del 2004 del Presidente Carlo Azeglio Ciampi che esplicitamente indicava la via dell'equa distribuzione di alunni stranieri per evitare il rischio della ghettizzazione – è il commento a caldo del vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia -. Sia le classi delle scuole dell'obbligo, sia i quartieri delle città devono essere multietnici e multiculturali per favorire processi di integrazione e inclusione evitando insediamenti di bambini e famiglie della stessa nazionalità e investendo su proficui scambi culturali, sociali, linguistici.
giuseppe valditara foto mezzelani gmt 273
Va esorcizzato il rischio banlieu e movenpick, perché il brodo di cultura dell'intolleranza nasce nei ghetti urbani dove si riproducono come in un “copia e incolla” acritico pregiudizi sociali e religiosi destinati poi a esplodere in forme inaccettabili di razzismo strisciante. Chi si è trasferito in Italia si immagina che abbia il desiderio di metabolizzare il modo di vivere italiano che tuttavia a noi compete riprodurre e non snaturare per un malinteso senso di ospitalità, il che significa imparare la lingua, la storia, la costituzione, le leggi, le consuetudini. E rispettarle».
giuseppe valditara a villa taverna per la festa dell indipendenza usagiuseppe valditara 3giuseppe valditara 4giuseppe valditara 6giuseppe valditara foto mezzelani gmt 274