“MIO MARITO VUOLE CHE FUMI MENTRE FACCIAMO SESSO E SI IMBRONCIA SE DICO DI NO. HO PAURA PER LA MIA SALUTE” – UNA 30ENNE INGLESE, DISPERATA PER IL FETISH BIZZARRO DEL COMPAGNO, RACCONTA: “ALL’INIZIO HO ACCETTATO VOLENTIERI, FUMANDO OGNI TANTO DURANTE I PRELIMINARI E DOPO CENA PRIMA DI ANDARE A LETTO. MA DA ALLORA, LA COSA È PEGGIORATA” – LA SCRITTRICE JANE GREEN: “NON SE NE PARLA SPESSO, MA C'E' UN NOME PER QUESTO: SI CHIAMA..."
Estratto da www.ilfattoquotidiano.it
[…] Ma una moglie inglese ha paura che il feticismo del marito possa arrecarle seri problemi di salute. La donna si è sfogata con una lunga lettera spedita all’autrice di best-seller internazionali Jane Green, che ne ha condiviso il contenuto sul Daily Mail. “Io e mio marito siamo sposati da tre anni. Siamo entrambi poco più che trentenni […] Abbiamo sempre avuto anche una bella vita sessuale, tranne per una cosa… Quando ci siamo conosciuti al college, ero una fumatrice. Non era un’abitudine da un pacchetto al giorno, ma ne fumavo uno o due, e poi di più se uscivo con gli amici e bevevo. […]
“Mio marito vuole che io fumi mentre facciamo sesso. Lo trovo pericoloso e non voglio più partecipare a questo feticismo. All’inizio, l’ho trovato innocuo e divertente. Io l’ho accettato volentieri, fumando ogni tanto durante i preliminari e dopo cena prima di andare a letto. Ma da allora, la cosa è peggiorata. Ora vuole che fumi ogni volta che facciamo sesso e si imbroncia se dico di no. Speriamo anche di avere presto dei figli e voglio ridurre le sigarette nel caso in cui influiscano sulla mia fertilità”.
La scrittrice ha tranquillizzato la donna: “Non se ne parla spesso, ma c’è un nome per questo: Capnolagnia, eccitazione sessuale derivante dall’osservazione o dall’immaginazione di una persona che fuma. Detto questo, non ignoro la tua angoscia. Mi chiedo se ci siano altri modi per soddisfare i desideri di tuo marito che non comportino l’inalazione di sostanze nocive”.