COCORICÒ REVOLUTION - DA LOCALE SIMBOLO DELLO SBALLO A SAN PATRIGNANO: LA DISCOTECA, NELLA GIORNATA MONDIALE CONTRO LA DROGA, FA BALLARE LA COMUNITA’ DI RECUPERO DEI TOSSICODIPENDENTI
Franco Giubilei per “la Stampa”
Nell’immaginario giovanile il «Cocco», come il popolo della notte chiama affettuosamente la discoteca Cocoricò, fino a poco tempo fa era associato a un tempio del divertimento estremo, dove la musica techno spesso andava a nozze con alleati chimici che aiutavano a tirar tardissimo nel segno dello sballo: «Sale, sale, e non fa male», urlavano a ritmo i ragazzi in pista negli Anni ’90, alludendo all’ecstasy.
Oggi pomeriggio dj, barman, impianti audio e luci del locale riccionese traslocheranno nell’auditorium di San Patrignano, per far ballare i 1.300 ospiti della comunità in occasione della giornata mondiale della lotta alla droga. Rispetto al passato è una rivoluzione, se si pensa che solo due estati fa il Cocoricò venne chiuso per 15 giorni dai carabinieri a causa delle abitudini pericolose di certi avventori.
Oggi invece il Cocco entrerà nella comunità per tossicodipendenti più famosa d’Italia, buttandosi alle spalle l’immagine di locale maledetto: «Abbiamo accettato con grande entusiasmo l’invito di San Patrignano - spiega il general manager della discoteca, Fabrizio De Meis - Promuovere il divertimento sano e sicuro eleva il lavoro svolto in questi anni dal Cocoricò, sia dal punto di vista artistico, sia della sicurezza e del contrasto dell’eccesso e dello sballo».
Alla festa saranno serviti cocktail rigorosamente analcolici mentre in consolle saliranno dj italiani di livello internazionale come Claudio Coccoluto, Luca Agnelli e Massimino Lippoli: «Drogarsi è da sfigati, da persone che non sanno stare con gli altri, godersi la musica e ballare - aggiunge Coccoluto - Per troppo tempo c’è stata distanza tra il mondo del divertimento e la parte “istituzionale”. L’evento di oggi è una cosa formidabile: spezziamo la catena che ha dato al divertimento un significato negativo, e lo facciamo con una collaborazione di fatto».
Gli ideatori di questa partnership così speciale, i responsabili di San Patrignano, commentano così: «In una giornata così importante per noi, abbiamo scelto di porre l’accento sul divertimento sano - dice Antonio Tinelli, coordinatore del comitato sociale alla guida della comunità - Siamo la più grande realtà d’Europa e per questo ci siamo rivolti alla massima espressione sul territorio nazionale.
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Per noi è un evento importante, perché gran parte dei ragazzi della comunità hanno vissuto la realtà delle discoteche come momento massimo di trasgressione. Un mondo con cui torneranno a confrontarsi una volta usciti da qui, per questo riteniamo utile mostrare loro che non è necessario ricorrere allo sballo per divertirsi».