operaia sexy

RIPARARE E' MEGLIO CHE BUTTARE - IL "DIRITTO ALLA RIPARAZIONE" È UNA LEGGE EUROPEA: DAL 2026 IN UE SARÀ PIÙ FACILE, ED ECONOMICO, AGGIUSTARE SMARTPHONE, TV E FRIGORIFERI - LA NORMA E' STATA APPROVATA PER METTERE UN FRENO ALLA CULTURA DELL'USA E GETTA, CHE FA SPENDERE I CONSUMATORI E INQUINARE LE FABBRICHE, CHE PRODUCONO A TUTTO GAS - LA DIRETTIVA È UN PASTROCCHIO: TOCCA AL MINISTERO DEL MADE IN ITALY RECEPIRLA NEL MIGLIOR MODO POSSIBILE...

Estratto dell'articolo di Rosaria Amato per "La Repubblica"

 

artigiano

Il diritto alla riparazione è legge europea: la direttiva approvata nell’ultima seduta del vecchio Parlamento è appena entrata in vigore. Ma la vera partita adesso si gioca al ministero delle Imprese e del Made in Italy, che entro due anni dovrà recepire le norme che puntano a promuovere l’economia circolare, rendendo la riparazione dei beni difettosi o rotti più semplice e più conveniente.

 

Le associazioni imprenditoriali da un lato, e quelle dei consumatori dall’altro, si aspettano infatti che in sede di recepimento vengano migliorati tutti i punti in sospeso della direttiva, rendendo effettivi i diritti dei consumatori, ma anche degli artigiani riparatori.

 

artigiano

Che in Italia sono moltissimi, molti di più che negli altri Paesi: secondo una rilevazione di Confartigianato 140.901 microimprese (di cui oltre la metà si occupano della riparazione di autoveicoli), con neanche due dipendenti a testa in media, visto che il numero totale degli addetti è di 386.494.

 

Una categoria che però da anni lotta, oltre che per la propria sopravvivenza, «per creare per i consumatori un’alternativa alla cultura usa e getta», come ha dichiarato in più occasioni il presidente Marco Granelli. «Da molti anni Confartigianato - prosegue Granelli - chiede che i riparatori indipendenti possano operare alle stesse condizioni dei riparatori autorizzati, vale a dire con il diritto di accedere liberamente a tutti i pezzi di ricambio e agli strumenti e alle informazioni tecniche dei produttori».

artigiani calzolaio

 

Una norma che era scritta in modo abbastanza chiaro nella prima versione del mandato a negoziare della Commissione, ma nella stesura finale, rileva Confartigianato, «il testo rimane ambiguo sull’accesso ai pezzi di ricambio, e non abbastanza ambizioso rispetto agli intenti iniziali».

 

Ma neanche i riparatori autorizzati si ritengono adeguatamente tutelati, e guardano con molta apprensione alla normativa di recepimento che l’Italia andrà ad adottare: «[…] Da noi invece a lavorare è soprattutto il piccolo artigiano, che nel nostro settore lavora con sempre maggiore difficoltà in qualità di centro autorizzato. Le varie case produttrici da tempo non coprono i costi, e non sempre forniscono i pezzi a un prezzo conveniente».

 

riparazione google pixel

L’estensione della garanzia di un anno, quindi, preoccupa non poco anche i riparatori autorizzati, che si chiedono quali saranno le condizioni, e se i piccoli artigiani saranno ancora più schiacciati rispetto alla situazione attuale. Tutti i riparatori, convenzionati o indipendenti, guardano poi con una certa preoccupazione ai nuovi strumenti di trasparenza messi a disposizione del consumatore, in particolare il modulo europeo per la riparazione e la piattaforma online per la riparazione: Confartigianato chiede che «non si introducano eccessivi oneri amministrativi ed economici per le imprese».

 

In particolare per la piattaforma , che permetterà ai consumatori di sapere, in dettaglio, a chi possono rivolgersi, si chiede l’iscrizione gratuita per le imprese.

RIPARAZIONE IPHONE RUBATI

Anche per le associazioni dei consumatori la direttiva può essere migliorata. Per Altroconsumo in particolare si sarebbe dovuto prevedere l’inversione dell’onere della prova a favore del consumatore, in caso di prodotto difettoso, anche per il secondo anno di garanzia. Durante la garanzia, inoltre, «il consumatore dovrebbe avere il diritto di rivolgersi anche al produttore, e non solo al venditore». Per operatori e consumatori inoltre il diritto alla riparazione deve essere esteso anche a tutti i piccoli elettrodomestici che per il momento sono esclusi.

riparazione prodotti apple 5

 

[…] E anche gli artigiani italiani convengono che è molto importante l’obbligo introdotto, per le case produttrici, di rendere disponibili più a lungo sul mercato i pezzi e i manuali per la riparazione, cercando così di superare quella barriera artificiale che a lungo ha reso più facile sostituire i prodotti, visto che ripararli era troppo complicato.

riparazione prodotti apple 4

Ultimi Dagoreport

matteo salvini donald trump ursula von der leyen giorgia meloni ue unione europea

DAGOREPORT – IL VERTICE TRA GIORGIA MELONI E I SUOI VICEPREMIER È SERVITO ALLA PREMIER PER INCHIODARE IL TRUMPIAN-PUTINIANO SALVINI: GLI HA INTIMATO DI NON INIZIARE UNA GUERRIGLIA DI CRITICHE DAL MOMENTO IN CUI SARÀ UFFICIALE L’OK ITALIANO AL RIARMO UE (DOMANI AL CONSIGLIO EUROPEO ARRIVERÀ UN SÌ AL PROGETTO DI URSULA VON DER LEYEN), ACCUSANDOLO DI INCOERENZA – LA DUCETTA VIVE CON DISAGIO ANCHE LE MOSSE DI MARINE LE PEN, CHE SI STA DANDO UNA POSTURA “ISTITUZIONALE” CHE METTE IN IMBARAZZO LA PREMIER

ursula von der leyen giorgia meloni macron starmer armi difesa unione europea

DAGOREPORT – SI FA PRESTO A DIRE “RIARMIAMO L’EUROPA”, COME FA LA VON DER LEYEN. LA REALTÀ È UN PO’ PIÙ COMPLICATA: PER RECUPERARE IL RITARDO CON USA E RUSSIA SUGLI ARMAMENTI, CI VORRANNO DECENNI. E POI CHI SI INTESTA LA RIMESSA IN MOTO DELLA MACCHINA BELLICA EUROPEA? – IL TEMA È SOPRATTUTTO POLITICO E RIGUARDA LA CENTRALITÀ DI REGNO UNITO E FRANCIA: LONDRA NON È NEMMENO NELL’UE E L’ATTIVISMO DI MACRON FA INCAZZARE LA MELONI. A PROPOSITO: LA DUCETTA È ORMAI L’UNICA RIMASTA A GUARDIA DEL BIDONE SOVRANISTA TRUMPIANO IN EUROPA (SI È SMARCATA PERFINO MARINE LE PEN). IL GOVERNO ITALIANO, CON UN PUTINIANO COME VICEPREMIER, È L’ANELLO DEBOLE DELL’UE…

trump zelensky vance lucio caracciolo john elkann

DAGOREPORT – LUCIO E TANTE OMBRE: CRESCONO I MALUMORI DI ELKANN PER LE SPARATE TRUMPUTINIANE DI LUCIO CARACCIOLO - A “OTTO E MEZZO” HA ADDIRITTURA SOSTENUTO CHE I PAESI BALTICI “VORREBBERO INVADERE LA RUSSIA”- LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO È STATA L’INTERVISTA RILASCIATA A “LIBERO” DAL DIRETTORE DI “LIMES” (RIVISTA MANTENUTA IN VITA DAL GRUPPO GEDI) - L'IGNOBILE TRAPPOLONE A ZELENSKY? PER CARACCIOLO, IL LEADER UCRAINO "SI E' SUICIDATO: NON HA RICONOSCIUTO IL RUOLO DI TRUMP" - E' ARRIVATO AL PUNTO DI DEFINIRLO UN OPPORTUNISTA INCHIAVARDATO ALLA POLTRONA CHE "FORSE SPERAVA DOPO IL LITIGIO DI AUMENTARE IL CONSENSO INTERNO..." - VIDEO

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – DA DE GASPERI A TOGLIATTI, DA CRAXI A BERLUSCONI, LE SCELTE DI POLITICA ESTERA SONO SEMPRE STATI CRUCIALI PER IL DESTINO DELL’ITALIA - ANCOR DI PIU' NELL’ERA DEL CAOS TRUMPIANO, LE QUESTIONI INTERNAZIONALI SONO DIVENTATE LA DISCRIMINANTE NON SOLO DEL GOVERNO MA DI OGNI PARTITO - NONOSTANTE I MEDIA DEL NOSTRO PAESE (SCHIERATI IN GRAN MAGGIORANZA CON LA DUCETTA) CERCHINO DI CREARE UNA CORTINA FUMOGENA CON LE SUPERCAZZOLE DI POLITICA DOMESTICA, IL FUTURO DEL GOVERNO MELONI SI DECIDE TRA WASHINGTON, LONDRA, BRUXELLES, PARIGI – DOPO IL SUMMIT DI STARMER, GIORGIA DEI DUE MONDI NON PUÒ PIÙ TRACCHEGGIARE A COLPI DI CAMALEONTISMO: STA CON L’UE O CON TRUMP E PUTIN?

friedrich merz

DAGOREPORT – IL “MAKE GERMANY GREAT AGAIN” DI FRIEDRICH MERZ: IMBRACCIARE IL BAZOOKA CON UN FONDO DA 500 MILIARDI PER LE INFRASTRUTTURE E UN PUNTO DI PIL PER LA DIFESA. MA PER FARLO, SERVE UN “BLITZKRIEG” SULLA COSTITUZIONE: UNA RIFORMA VOTATA DAI 2/3 DEL PARLAMENTO. CON IL NUOVO BUNDESTAG, È IMPOSSIBILE (SERVIREBBERO I VOTI DI AFD O DELLA SINISTRA DELLA LINKE). LA SOLUZIONE? FAR VOTARE LA RIFORMA DAL “VECCHIO” PARLAMENTO, DOVE LA MAGGIORANZA QUALIFICATA È FACILMENTE RAGGIUNGIBILE…

fulvio martusciello marina berlusconi antonio damato d'amato antonio tajani

DAGOREPORT – CE LA FARANNO TAJANI E I SUOI PEONES A SGANCIARE FORZA ITALIA DALLA FAMIGLIA BERLUSCONI? TUTTO PASSA DALLA FIDEIUSSIONI DA 99 MILIONI DI EURO, FIRMATE DA SILVIO, CHE TENGONO A GALLA IL PARTITO – IL RAS FORZISTA IN CAMPANIA, FULVIO MARTUSCIELLO, È AL LAVORO CON L’EX PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, ANTONIO D’AMATO: STANNO CERCANDO DEI “CAPITANI CORAGGIOSI” PER CREARE UNA CORDATA DI IMPRENDITORI CHE “RILEVI” FORZA ITALIA - LA QUESTIONE DEL SIMBOLO E IL NOME BERLUSCONI…