lou reed

IL “WILD SIDE” DI LOU REED – LA NUOVA ODIOGRAFIA: “ERA UN MOSTRO MISOGINO E RAZZISTA CHE PICCHIAVA LE DONNE” – LA STAR DEI VELVET UNDERGROUND DEFINÌ BOB DYLAN “UN EBREO PRETENZIOSO” E DONNA SUMMER UNA “NEGRA”

Da http://www.rockol.it

 

lou reed e i velevet undergroundlou reed e i velevet underground

L'argomento è spinoso e - in più - direttamente riguardante un grande rocker purtroppo deceduto, che non ha quindi facoltà di rispondere. Il fatto è che una nuova biografia dell'ex Velvet Underground e artista solista Lou Reed, muove accuse molto pesanti contro di lui, associandolo a una storia di abusi e maltrattamenti nei confronti di donne.

 

A scoperchiare questo vaso di Pandora è Howard Sounes, autore di un libro sulla vita di Reed intitolato "Notes from the Velvet Underground: The Life of Lou Reed", in uscita (in lingua inglese) il prossimo 22 ottobre per Transworld Digital. Il volume racconta tutti gli episodi salienti della carriera del musicista, ma va anche a indagare in campi più torbidi e sostiene, appunto, che Reed abbia avuto una lunga storia di abusi nei confronti di donne che ha incontrato e frequentato.

la vita di lou reedla vita di lou reed

 

La testata "Daily Beast" riporta che Sounes è arrivato a portare alla luce questo supposto lato oscuro della personalità di Reed in seguito a colloqui avuti con ben 140 persone che hanno lavorato con lui, o lo hanno frequentato e conosciuto. In particolare, una delle sue ex mogli - Bettye Kronstad - nel libro dice di Lou: “Ti schiacciava contro a un muro. Ti malmenava. Ti colpiva... ti scrollava... una volta mi ha lasciato con un occhio nero”.

 

Un vecchio amico dei tempi della scuola, Allan Hyman, poi ricorda un episodio in cui Reed colpì violentemente una ragazza con cui usciva, durante una cena: “Lei parlava. Lui si è alterato per quello che lei aveva detto e l'ha colpita violentemente alla nuca”.

 

lou reedlou reed

Nel libro di Sounes ci sono anche altre fonti che, sostanzialmente, sembrano confermare le accuse pesanti nei confronti del musicista. Tanto che l'autore scrive in un passaggio del volume: “È piuttosto chiaro che [Reed] era un misogino e picchiava le donne. Non tutte, ma lo ha fatto con la sua prima moglie, ad esempio, e ha scritto spesso testi che parlavano di violenza verso le donne - è come se fosse ossessionato dall'argomento”.

LAURIE ANDERSON LOU REED LAURIE ANDERSON LOU REED

 

Sounes, alla luce delle ricerche e delle interviste condotte, ha concluso - parlando con "Daily Beast": “Amavo la sua musica, ma non puoi ignorare i fatti. I coccodrilli dopo la sua morte sono stati tutti un po' troppo gentili, perché lui era davvero una persona sgradevole. Un vero mostro; credo realmente che la parola ‘mostro’ si possa utilizzare senza remore in questo caso”.

 

Da http://www.dailymail.co.uk

 

donna summerdonna summer

Un “mostro misogino” che picchiava le donne e non si risparmiava commenti razzisti. È questo il profilo di Lou Reed che emerge dalla nuova biografia di Howard Sounes. La voce dei Velvet Undergroud, morta nel 2013 a 71 anni, picchiava una sua ex fidanzata in pubblico e ha anche fatto un occhio nero a una delle sue ex mogli.

 

bob dylanbob dylan

La nuova biografia dice che Reed era “molto scortese” con gli altri membri della band, con gli amici e perfino con i suoi famigliari – che lo consideravano un “coglione” – e che faceva spesso commenti sessisti e razzisti. Una volta, riferendosi a Donna Summer, avrebbe detto a un reporter che a lui “non piaccio i negri”. In un’altra occasione, si legge sempre nel libro, definì Bob Dylan un “ebreo pretenzioso” ed ebbe inoltre molte discussioni con David Bowie che degeneravano quasi sempre in risse. Per Sounes, la parola giusta per descriverlo era “un mostro”, letteralmente.

 

Lou Reed Live In Italy Lou Reed Live In Italy LOU REED, JAGGER E BOWIELOU REED, JAGGER E BOWIELOU REEDLOU REEDLOU REEDLOU REEDLOU REEDLOU REEDLou ReedLou Reed

 

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