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LA LUCE DELL’EST! LO PSICOBIOLOGO: “VIAGGIARE VERSO EST E' PEGGIO. PER COMBATTERE LA STANCHEZZA DA JET LAG METTIAMOCI IL PIÙ POSSIBILE AL SOLE” - IL FUSO ORARIO DIVENTA UN GUAIO SOPRATTUTTO PER LE DONNE NELLE QUALI ALTERA IL CICLO ORMONALE
C.Nad. per “la Repubblica”
Non è necessario fare calcoli complicati, c’è un rimedio empirico per sapere se le cellule “pacemaker” si sono sincronizzate. «Basta controllare la temperatura corporea — spiega Alberto Oliverio, psicobiologo di fama internazionale — che normalmente si abbassa di notte. Se l’abbiamo più alta del solito è per colpa del jet lag ed è spesso la causa del nostro malessere».
I nuovi studi ci aiutano a combattere meglio i sintomi?
«Non credo si possano abolire i viaggi verso Est. Non resta che continuare con la melatonina, se funziona, ed esporsi il più possibile alla luce quando si arriva a destinazione ».
Quindi i problemi maggiori li ha chi viaggia per lavoro?
«Il jet lag diventa una complicazione seria per la gente dell’aria, soprattutto le donne, nelle quali altera anche il ciclo ormonale. Non è un caso che alcune aziende consiglino ai propri dipendenti, se attraversano spesso diversi fusi orari, di portare con sé ed esporsi a luci ad alta intensità».
Ma perché alcuni ci mettono più di altri a superare il jet lag?
«Fa parte della specificità di ciascun individuo. Del resto ognuno di noi ha una sua percezione del ritmo giornaliero, c’è chi si sveglia presto senza difficoltà e chi non andrebbe mai a letto la sera. Ma quando si viaggia è bene forzare le proprie abitudini e adeguarsi prima al ritmo del posto».