italia zona rossa 4

TANTO LOCKDOWN PER NULLA - DA LUNEDÌ TUTTA L'ITALIA RICHIUDE, CON LA MAGGIOR PARTE DELLE REGIONI IN ZONA ROSSA O ARANCIONE - SERRATA PER I BAR E I RISTORANTI, MILIONI DI STUDENTI COSTRETTI ALLA DIDATTICA A DISTANZA, LIMITAZIONI PER NEGOZI, PARRUCCHIERI E CENTRI ESTETICI - NEI FESTIVI E PREFESTIVI SARANNO LIMITATI GLI SPOSTAMENTI E PROIBITI GLI INCONTRI. ANCHE LA PASQUA LA PASSEREMO DA RECLUSI…

Fiorenza Sarzanini e Monica Guerzoni per il “Corriere della Sera”

italia zona rossa 4

 

L'Italia chiude da lunedì. La curva epidemiologica in rapida salita porta la maggior parte delle Regioni in fascia arancione e rossa. Serrata per i bar e i ristoranti, milioni di studenti costretti alla didattica a distanza, limitazioni per negozi, parrucchieri e centri estetici. La circolazione del Covid-19, agevolata dalle varianti, fa salire l' indice di contagio Rt oltre la soglia critica e le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza faranno entrare nelle due fasce più alte di rischio quasi tutto il Paese.

 

MARIO DRAGHI

Il governo vara oggi il decreto che inasprirà le misure e blinderà anche la Pasqua con divieti che saranno validi fino al 6 aprile. Il bollettino di ieri con 25.673 nuovi casi, 373 vittime e un indice di positività al 6,9 fa scattare nuovi divieti. E altri potrebbero aggiungersi sulla base del nuovo parametro che l' esecutivo inserirà nel provvedimento per rendere automatiche le chiusure con 250 casi settimanali ogni 100 mila abitanti.

 

L' allarme di Giovanni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute è netto: «I casi stanno aumentando, noi già la settimana scorsa abbiamo puntato l' indice sull' Rt che stava aumentando e di fatto, in diverse Regioni, vediamo la circolazione delle varianti, soprattutto inglese e brasiliana, che circolano rapidamente. Questo fa sì che il numero di casi incrementi.

GIOVANNI REZZA

 

Bisogna adottare misure restrittive per arginare la diffusione delle varianti e fare un invito ai cittadini a mantenere comportamenti estremamente prudenti». Soltanto oggi ci sarà la certificazione, ma l' indice Rt registrato ieri già consente di ipotizzare i nuovi colori delle regioni. Secondo la norma in vigore con Rt pari a 1 si va in fascia arancione, con 1,25 si passa in fascia rossa. Rischiano di andare in rosso la Lombardia, il Piemonte, il Veneto, le Marche, il Trentino Alto Adige, l' Emilia-Romagna e il Friuli-Venezia Giulia.

 

luca zaia

Il Lazio potrebbe addirittura passare nella fascia più rigorosa direttamente da quella gialla: ieri l' Rt è arrivato a 1,3 e l' assessore alla Sanità Alessio D' Amato parla di «situazione in peggioramento». Uguale sorte potrebbe toccare alla Calabria dove il numero dei contagi continua ad aumentare. «Siamo sul filo del rasoio», spiega invece il governatore del Veneto Luca Zaia. Ancora rosse dalla scorsa settimana sono Campania, Basilicata e Molise.

 

La Liguria, con un Rt a 1,08 passa in arancione, così come la Puglia dove il governatore Michele Emiliano spiega: «I dati sono allarmanti per il crescente numero di contagi che ormai rileviamo da giorni».

 

MICHELE EMILIANO

Nella stessa fascia ci sono già Toscana (che però è in bilico), Abruzzo e Umbria.

Rimane in giallo la Sicilia mentre la Sardegna - prima regione in Italia ad essere entrata una settimana fa nella fascia bianca - torna sotto osservazione per il numero di nuovi contagiati.

 

All' interno delle regioni governatori e sindaci dovranno continuare a tenere sotto controllo gli eventuali focolai per i lockdown locali che dovranno essere ampliati ai Comuni limitrofi a quelli dove le varianti fanno impennare il numero dei contagi. Il Consiglio dei ministri di oggi sarà convocato dopo l' incontro tra governatori e presidenti di Regione convocato alle 9.30 proprio per mettere a fuoco tutti i possibili rimedi per fronteggiare una «terza ondata» che si sta rigelando insidiosa proprio a causa della mutazione del virus.

 

In questa situazione potrebbe diventare inutile decretare misure più strette nel fine settimana. Le ordinanze per il passaggio di fascia entreranno infatti in vigore lunedì 15 marzo e rimarranno in vigore fino al 28 marzo. La settimana successiva tutta l' Italia sarà blindata per le vacanze di Pasqua, proprio come accaduto a Natale.

lockdown fine settimana

 

Nei festivi e prefestivi saranno chiusi bar e ristoranti, limitati gli spostamenti, proibiti gli incontri. Si arriverà così al 5 aprile e per la settimana successiva dovrà essere pronto il nuovo provvedimento del governo modulato sull' andamento della curva. La speranza è che le chiusure delle prossime settimane possano riportare la situazione sotto controllo e soprattutto far uscire dalla crisi le terapie intensive. Soltanto allora si comincerà a valutare le possibili riaperture. Il Dpcm in vigore fissava al 27 marzo la ripresa degli spettacoli nei cinema e nei teatri, l' ingresso nel fine settimana a mostre e musei. Sembra però difficile che quella scadenza possa essere rispettata.

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)