ursula von der leyen lupo

MORALE DELLA FAVA: ALLA VON DER LEYEN NUN JE DOVETE CACÀ ER CAZZO! – IL LUPO CHE HA SBRANATO IL CAVALLO DELLA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA È FINITO NELLA LISTA DEGLI ESEMPLARI CHE I CACCIATORI DELLA REGIONE DI HANNOVER, IN GERMANIA, POSSONO UCCIDERE – L’ANIMALE SI ENTRA INTRUFOLATO NEL RECINTO UCCIDENDO DOLLY, UN PONY DI 30 ANNI MOLTO AMATO DA URSULA CHE PER RITORSIONE AVEVA…

Estratto da www.open.online

 

ursula von der leyen e un cavallo 4

La Regione di Hannover ha riaperto la caccia al lupo, e non a un lupo qualsiasi. Nel mirino infatti per la seconda volta c’è GW950m, un esemplare di lupo adulto di notevoli proporzioni che il primo settembre scorso si è avvicinato particolarmente affamato in un recinto ben sorvegliato (pure con telecamere) accanto a una tenuta nel Nord Ovest della Germania e si è intrufolato al suo interno attaccando e poi sbranando Dolly, un pony di 30 anni di età.

 

I lupi quello fanno quando sono affamati, e quello aveva fatto nella sua vita lo stesso GW950m, che era stato già segnalato per l’assalto ad altri piccoli animali in allevamenti domestici. Per assaltare un pony robusto di quella età il lupo doveva avere particolarmente fame, perché la preda non era facilissima, e i suoi zoccoli in grado di fare male. Ma alla fine il lupo ha sopraffatto la preda.

 

ursula von der leyen e un cavallo 6

Senza averne chiesto prima la carta di identità: l’animale, infatti, apparteneva alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen che ha vissuto come è comprensibile quella perdita di Dolly come una vera e propria tragedia. Vivere insieme per decenni, essere il docile cavallino su cui hanno imparato a stare in sella i sette figli di Ursula ha reso la perdita particolarmente dolorosa. E le autorità della Regione di Hannover hanno pensato subito che quel dramma familiare dovesse avere adeguata risposta. Il 6 ottobre scorso il lupo GW950m è stato inserito nella lista degli animali (anche altri lupi) che i cacciatori della Regione potevano abbattere. […]

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