tiziano ferro

FERRO SBATTUTO - IL MALE OSCURO DI TIZIANO FERRO: “SOFFRIVO DI DEPRESSIONE. SE NON FOSSE STATO PER QUESTO LAVORO SAREI FINITO MALE - SONO STATO FORTUNATO PERCHÉ HO SEMPRE INCONTRATO PRETI E INSEGNANTI DI RELIGIONE CHE NON FACEVANO APPARIRE DIO COME GIUDICE SEVERO MA ESALTAVANO L'IMPORTANZA DELLA…”

tiziano ferro

Simona Fanti per il “Corriere della Sera”

 

La grande forza della fragilità. Quella fragilità che cela demoni dietro ai sorrisi. Una fragilità che a volte sfocia in depressione. Quella vera. Quella che colpisce di nascosto. Improvvisa. Quella che accanto agli specialisti, ai farmaci e al tempo si combatte con la parola.

 

tiziano ferro al mare

E con la musica. Ne parla Tiziano Ferro nel numero in edicola martedì di Buone Notizie : «Se non fosse stato per questo mestiere chissà come e dove sarei finito. Sicuramente sarei andato verso il peggio. E non mi riferisco necessariamente all' ipotesi che avrei potuto trasformarmi in un delinquente: la morte civile e morale si nasconde dietro tante maschere. Io per esempio sono un perfezionista e questo lato del mio carattere mi spinge a isolarmi. E da qui alla depressione o alla misantropia il passo è breve. Quindi sì, la musica per me ha fatto miracoli».

 

tiziano ferro

Rileggendo il suo viaggio musicale, da Xdono a Rosso relativo fino all' ultimissimo Il mestiere della vita - Urban vs Acoustic , si ravvisa il percorso umano che l'ha portato a parlare della sua sofferenza. Perché fare musica e avere successo porta con sé una responsabilità verso i propri fan. Un ruolo che «costringe ad interrogarsi e dà voce a tutti quelli che non hanno il coraggio di farlo».

 

Il cantante si svela al settimanale del Corriere - in allegato gratuito ogni martedì -, attraverso il dialogo tra l'ambiente e la società in cui è immerso e il proprio mondo interiore. Intimo. Personale come la fede. Porto sicuro in cui mettere all' ancora i tormenti dell' anima: «Quello che non riesco a fare lo consegno a Dio. Mi capita spesso di svegliarmi la mattina e di chiedergli di guidare le mie scelte».

tiziano ferro ieri oggi

 

E Ferro dice di essere «stato fortunato perché ho sempre incontrato preti e insegnanti di religione che esaltavano l' importanza della misericordia facendomi apparire Dio non come un giudice severo e inflessibile, ma come un' entità con la quale dialogare serenamente».

 

TIZIANO FERRO

Tiziano Ferro come il rapper Ghemon che sempre al Corriere aveva raccontato la sua lotta contro il male oscuro: «Ho scelto di parlarne per far sentire meno sole le persone che ne soffrono». E non sono pochi. Si parla di oltre 1,5 milioni di italiani. Numero che cresce al 10% della popolazione se si prendono in considerazione anche le persone che hanno sofferto almeno una volta nella vita di un episodio depressivo.

 

La testimonianza di Ferro non è la sola, sempre più star mostrano le proprie debolezze. Anche grazie alla forza empatica dei social network. Dal portierone della Juventus e della nazionale Gigi Buffon che nella sua biografia racconta come dal 2003 al 2004 cadde in depressione («Non ho mai capito, perché proprio allora? Perché non prima? Perché non dopo? Non ero soddisfatto della mia vita e del calcio, cioè del mio lavoro. Mi tremavano le gambe all' improvviso») alla modella Cara Delevingne che ne ha sofferto durante l'adolescenza a causa di atti di bullismo. Lei ha trovato conforto nello yoga, nella psicoterapia e nella scrittura: «L'importante è parlarne - dice - non c'è nulla di cui vergognarsi». E poi ancora la mamma di Harry Potter, J. K. Rowling...

Tiziano Ferro

 

Un modo positivo di affrontare le difficoltà che potrete trovare anche in altre storie raccontate sul settimanale Buone Notizie in edicola martedì . Come quella di Chiara e sua madre Franca, entrambe malate di cancro e guarite, che hanno deciso di sfilare nella loro Bassano del Grappa per aiutare le altre donne a ritrovare la fiducia e la voglia di combattere: «Nascondere il male è inutile e fa più male». O la storia di Vanni Oddera che realizza i sogni di disabili e persone malate portandoli con sé a cavalcioni della sua due ruote.

tiziano ferro

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