bertone profiti bagnasco

LE MANI SULLA SANITÀ – AI TEMPI DI ENRICO LETTA, IL CARDINAL BERTONE E IL FIDO PROFITI FANNO IL PIENO DI FONDI PUBBLICI PER IL BAMBIN GESÙ – AL TELEFONO RIDONO DI COME HANNO LASCIATO IN MUTANDE IL GASLINI DI GENOVA E IL CARDINAL BAGNASCO

ATTICO DI TARCISIO BERTONE  ATTICO DI TARCISIO BERTONE

Giuliano Foschini per “la Repubblica

 

Derubrica a calunnia la vicenda dell’attico che sarebbe stato ristrutturato grazie ai fondi del Bambin Gesù. Ma al cardinale Tarcisio Bertone le sorti dell’ospedale pediatrico romano sono sempre state molto a cuore. A costo di ridere della penalizzazione dell’altro ospedale per i bambini d’eccellenza in Italia, il Gaslini di Genova, città dove Bertone è stato arcivescovo.

 

Tarcisio Bertone Tarcisio Bertone

Il dato emerge da un’intercettazione lunga due pagine trascritta dalla Guardia di finanza di Bari e allegata al fascicolo della procura di Trani sul crac della Divina provvidenza: l’indagine, nella parte che riguardava il fallimento dell’Idi, l’Istituto dermatologico italiano, è stata poi trasmessa per competenza al tribunale di Roma che il 2 ottobre scorso ha disposto l’archiviazione per monsignor Giuseppe Versaldi e il professor Giuseppe Profiti, allora presidente del Bambin Gesù.

 

BERTONE PROFITIBERTONE PROFITI

Tra le intercettazioni allegate c’era proprio questa con Bertone, che non è mai stata sfiorato dall’inchiesta. È la vigilia di Natale del 2013 e i due parlano della Finanziaria appena approvata.

 

PROFITIPROFITI

Profiti: «L’aggiorno così poi le arriverà il solito, il solito memo che le mando (..) È finita la legge di stabilità. Ci hanno dato quei soldi in più, che ci serviranno per salvare l’Idi come d’accordo... C’è solo un po’ di, insomma, come un articoletto, un paio di articoletti un po’ antipatici, ma, come lei può immaginare non le dico in quale città, sui soldi che vengono dati al Bambin Gesù».

 

Bertone: «Ah!».

 

P.: «Quindi qui a Genova, insomma, se la sono un po’, se la sono un po’ presa (ridendo)».

B.: «Eh! Beh!».

NUNZIO GALANTINO E BAGNASCO don nunzio NUNZIO GALANTINO E BAGNASCO don nunzio

P.: «Tutto lì. Però, niente! Una cosa, una cosetta locale, tutto lì».

B.: «Però, però, però a loro hanno dato qualcosa? ».

P.: «Hanno dato cinque milioni, eminenza. Il titolo era che “Bambin Gesù batte Gaslini ottanta a cinque!”».

 

B.: «Eh!».

P.: «Eh! E quindi questo li ha un po’ irritati (...)».

B.: «Ma, ma scusi, loro hanno, hanno delle situazioni che...».

P.: «Eminenza, sono un ospedale piccolo. Sono grande come Palidoro, ormai. Ha presente Palidoro?».

 

ospedale Bambino Gesuospedale Bambino Gesù

B.: «Hanno quegli atteggiamenti lì (...) Gli atteggiamenti irosi e gelosi che nuocciono. Loro non capiscono che collegandosi ottengono, separandosi non ottengono (...) come città».

P. «Genova! C’è niente da fare. La causa del declino di una città».

 

I due parlano poi di cose di Vaticano e il riferimento probabilmente è al presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova che era appena stato estromesso dalla Congregazione per i vescovi.

ISTITUTO GASLINI GENOVAISTITUTO GASLINI GENOVA

 

B.: «Purtroppo, sta di fatto anche l’altro fatto che, diciamo così, il Presidente è stato...».

P.: «Ma non dà le dimissioni! Cioè, agli occhi di noi laici è inspiegabile. Gli ha tolto il segretario, annunciato un diverso modo elettorale. Già quello, insomma, è il motivo per cui uno dovrebbe... ma, una cosa del genere ha nominato un suo sostituto nella Congregazione dei vescovi, anzi! Complimenti a lei e a don Versaldi per la conferma».

 

Ridono.

P.: «Quindi, insomma, il messaggio è chiaro, eh! Forse un po’ brutale, forse».

B.: «Eh! Un po’, po’ tanto (...)».

 

Ultimi Dagoreport

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...