berlusconi bandana

“BANANA” STYLE - MARINO NIOLA: “BERLUSCONI E LA MODA NON SI SONO MAI PRESI - IL MONDO DELLO STILE NON E’ MAI STATO SEDOTTO DA QUESTO MASCHIO ALFA, SEMPRE IN BILICO TRA PRESIDENZIALITÀ SARTORIALE E REPUBBLICA DELLE BANDANE, TRA GAFFES INTERNAZIONALI E OLGETTINE - LO STILE METROSEXUAL DEL BERLUSCONISMO, COME ADESSO QUELLO DEL TRUMPISMO, INCARNA L'ISTINTO ANIMALE DEL NEOCAPITALISMO”

MARINO NIOLA 2

Marino Niola per “la Repubblica”

 

Berlusconi e la moda non si sono mai presi. Hanno sempre scelto strade consensualmente divergenti. Che sia stato lui a non inseguire la moda o che sia stata lei a sfuggirgli, il risultato non cambia. In realtà l'uomo di Arcore ha sempre puntato più a entrare nel costume, a diventare stile di vita, a incarnare abiti e abitudini del popolo delle partite Iva, che non a influenzare il fashion. E per dare corpo a questa voglia di eternità, ha scelto un look immutabile, congelato, ingessato. Total cummenda. Tendente a statista.

BERLUSCONI BANDANA

 

E lo ha fatto negli stessi anni in cui il casual era assurto a mantra vestimentario democratico, emblema cheap e chic di un maschile sempre più sostenibile, friendly. Provvidenzialmente destrutturato da stilisti come Armani, che aveva dato forma all'androginia quale minimo comune denominatore tra i due generi. Liberando l'uomo da quella ufficialità impettita, da manichini prigionieri di se stessi. Invece i doppiopetto Caraceni del Cavaliere, con bavero a lancia, hanno quella trascendenza imbalsamata che di solito viene attribuita ai classici, soprattutto da chi non li ha veramente frequentati.

BERLUSCONI CON IL BORSALINO

 

BERLUSCONI NEL SENZA CAPELLI

«La moda è la raffinatezza che corre davanti alla volgarità e teme di essere sorpassata». La frase di William Hazlitt, lo scrittore più dandy del Settecento inglese, spiega bene perché il mondo dello stile non sia mai stato sedotto da questo esemplare di maschio alfa, sempre in bilico tra presidenzialità sartoriale e Repubblica delle bandane, tra gaffes internazionali e olgettine nostrali. Anche se una grande columnist di moda come Suzy Menkes della Herald Tribune, ha sostenuto che Berlusconi abbia "velinizzato" il fashion italiano, in realtà la tendenza sexy oriented, non è una semplice escortizzazione della politica, come dello stile.

Berlusconi in tuta da pensionato

 

SILVIO E PIERSILVIO BERLUSCONI CORRONO

Ma è casomai un'escortizzazione dell'essere, e dunque qualcosa di molto più profondo nella sua superficialità. Perché la giovinezza, la bellezza, la seduzione sono la cellula primigenia del potere, la sua fonte naturale che dagli abissi dello stato di natura riaffiora come un geyser nelle forme del presente. In fondo la politica, etologicamente parlando, non è altro che la trasformazione di qualità, misure e proporzioni fisiche in qualità, misure e proporzioni sociali.

 

silvio berlusconi e ragazzeSilvio Berlusconi e statua donna

In entrambi i casi è questione di costituzione. In questo senso lo stile metrosexual del berlusconismo, come adesso quello del trumpismo, incarna appieno lo spirito del tempo, l'istinto animale del neocapitalismo, il suo bios feroce. Ma anche il suo vitalismo insaziabile, che nasce come esorcismo contro la morte. E che fa del desiderio il basic istinct dell'agire politico, il primo motore dell' interesse. Di quello economico come di quello sessuale. Siamo passati dall'uomo lupo dell'altro uomo, all' uomo allupato H 24.

Ultimi Dagoreport

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...

mauro crippa nicola porro bianca berlinguer pier silvio berlusconi paolo del debbio

DAGOREPORT – UN "BISCIONE", TANTE SERPI! GLI AVVERSARI DI BIANCA BERLINGUER A MEDIASET LAVORANO PER DETRONIZZARLA: STAREBBERO RACCOGLIENDO UN “PAPELLO” CON LAGNANZE E MALCONTENTI VERSO LA GIORNALISTA DA SOTTOPORRE A PIER SILVIO BERLUSCONI – GLI ANTI-BIANCHINA SONO STATI "INCORAGGIATI" ANCHE DAI FISCHI RISERVATI ALLA CONDUTTRICE AD "ATREJU" DAL POPOLO DI FRATELLI D'ITALIA CHE INVECE HA OSANNATO PAOLO DEL DEBBIO COME LEADER DI FORZA ITALIA IN PECTORE (TE CREDO, DEL DEBBIO E' PIU' ''MORBIDO'' DI TAJANI CON LA MELONI) – TRA I PIU' INSOFFERENTI (EUFEMISMO) VERSO BIANCA IL DUPLEX CONFALONIERI-CRIPPA, CAPO DELL'INFORMAZIONE MEDIASET (PORRO, DEL DEBBIO, GIORDANO, SALLUSTI): TUTTI INSIEME NON HANNO MAI DIGERITO CHE L'EX "ZARINA" DI RAI3 INTERLOQUISCA DIRETTAMENTE CON PIER SILVIO