mark zuckerberg udienza senato social

"NESSUNO DOVREBBE PASSARE ATTRAVERSO LE COSE CHE LE VOSTRE FAMIGLIE HANNO SOFFERTO" - ALL'AUDIZIONE DAVANTI ALLA COMMISSIONE GIUSTIZIA DEL SENATO DEGLI STATI UNITI, MARK ZUCKERBERG SI SCUSA CON I PARENTI DEI MINORENNI CHE SONO MORTI O HANNO SOFFERTO ABUSI A CAUSA DELL'USO DEI SUOI SOCIAL MEDIA - OLTRE AL CEO DI META, ANCHE I RAPPRESENTANTI DI TIKTOK, X, SNAP E DISCORD SONO STATI CHIAMATI DAL CONGRESSO AMERICANO PER ASSUMERSI LE PROPRIE RESPONSABILITA' PER I DANNI PROVOCATI A MILIONI DI BAMBINI E ADOLESCENTI - LINDSEY GRAHAM: "AVETE LE MANI SPORCHE DI SANGUE" - MA ALL'AUDIZIONE C'ERA UNA GRANDE ASSENTE…

Estratto dell'articolo di Massimo Basile per "la Repubblica"

 

mark zuckerberg chiede scusa alle famiglie degli adolescenti morti o vittime di abusi a causa dei social 1

«Vuole chiedere scusa alle famiglie, signor Zuckerberg?», «Vuole farlo ora?». Incalzato dai senatori della commissione Giustizia del Congresso americano Mark Zuckerberg, fondatore di Meta, ha prima balbettato qualcosa, poi si è alzato, si è voltato verso la platea […] e ha chiesto scusa: «Mi dispiace per tutto quello che avete passato». «Nessuno — ha continuato — dovrebbe passare attraverso le cose che le vostre famiglie hanno sofferto». Zuckerberg ha promesso che la sua compagnia continuerà a investire per evitare che le piattaforme social possano provocare ancora danni a milioni di bambini e adolescenti.

 

mark zuckerberg chiede scusa alle famiglie degli adolescenti morti o vittime di abusi a causa dei social 2

Quello delle scuse pubbliche è stato il momento più drammatico, e teatrale, di una audizione tra le più tese degli ultimi anni, in cui entrambi i partiti, democratici e repubblicani, hanno messo sotto pressione i vertici di Meta, X, TikTok, Discord e Snap, perché si assumessero le responsabilità, e chiedessero scusa, per il ruolo che le piattaforme hanno avuto nella vita dei minorenni. […] Gli interventi, il teso botta e risposta tra senatori e testimoni, sono girati attorno al tema dello sfruttamento sessuale e mentale sui social media, con milioni di giovani indifesi. E poi la rabbia delle famiglie, alcune presenti in aula con le loro storie tragiche, che hanno denunciato l’assenza di un intervento governativo.

 

i ceo di meta, tiktok, snap e discord all'audizione del senato

Come Bridgette Norring, madre di un ragazzo morto per overdose di fentanyl, un oppioide ordinato su Snapchat, e che ha respinto le scuse presentate dal Ceo della piattaforma, Evan Spiegel. «Sono false», ha tagliato corto. […]Lindsey Graham, della South Carolina, ha detto che le compagnie avevano le «mani sporche di sangue». […] Ma il momento di Zuckerberg, messo sotto pressione dal Josh Hawley, rappresentante del Missouri, ha rappresentato una prima volta storica.

 

le famiglie degli adolescenti morti o vittime di abusi a causa dei social 2

Documenti presentati al Congresso hanno mostrato come il valore commerciale dei giovani utenti, i più vulnerabili ai messaggi in rete, si aggiri sui 270 miliardi di dollari. Zuckerberg e Shou Zi Chew, Ceo di TikTok, sono stati quelli presi più di mira dalla commissione. A Chew, il senatore repubblicano dell’Arkansas Tom Cotton ha chiesto se fosse un membro del Partito comunista cinese. […] «Senatore — ha risposto il Ceo di TikTok — io sono di Singapore, no».

le famiglie degli adolescenti morti o vittime di abusi a causa dei social 1

 

A tutti è stato chiesto di fare qualcosa per ridurre traumi su milioni di giovani, tra i quali si sono registrati casi di depressione, angoscia e anche suicidi. Ma nel giorno delle scuse, si sono fatte notare anche le assenze. Secondo Pew Research Center, il 93 per cento dei giovani americani usa YouTube, epppure Google non era presente. […]

i ceo di meta, tiktok, snap e discord all'audizione del senato AUDIZIONE DEL SENATO PER I DANNI PROVOCATI DAI SOCIAL MEDIA AGLI ADOLESCENTI

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…