trapianto maiale uomo

CHIRURGIA FRANKESTEIN - UN GRUPPO DI MEDICI DI NEW YORK HA IMPIANTATO CON SUCCESSO A UN PAZIENTE UN RENE CRESCIUTO IN UN MAIALE GENETICAMENTE MODIFICATO - L'ORGANO E' STATO ATTACCATO ESTERNAMENTE A UN UOMO CEREBRALMENTE MORTO PER 54 ORE, E HA FUNZIONATO CORRETTAMENTE - LA SCOPERTA POTREBBE PORTARE A UNA "FONTE DI ORGANI SOSTENIBILE E RINNOVABILE" MA E' DESTINATA ANCHE A SOLLEVARE QUESTIONI ETICHE...

Dagotraduzione da Dnyuz

 

Trapianto maiale uomo 2

I chirurghi di New York hanno impiantato con successo a un paziente un rene cresciuto in un maiale geneticamente modificato, e hanno scoperto che l’organo funzionava correttamente. Una scoperta scientifica che un giorno potrebbe produrre una vasta nuova fornitura per pazienti gravemente malati.

 

Anche se restano molte domande sulle conseguenze a lungo termine del trapianto – il paziente coinvolto era cerebralmente morto ed è stato seguito per sole 54 ore, gli esperti hanno dichiarato che la procedura è stata rivoluzionaria.

 

Trapianto maiale uomo

«Dobbiamo saperne di più sulla longevità dell’organo» ha detto il dottor Dorry Segev, professore di chirurgia alla John Hospkins School of Medicine, che non è stato coinvolto nella ricerca. «Questo è un enorme passo avanti».

 

I ricercatori hanno a lungo cercato di coltivare organi adatti al trapianto nei maiali. Solo negli Stati Uniti ci sono 100.000 persone in lista d’attesa per un trapianto, di cui 90mila per un rene. Ogni giorno ne muoiono 12.

 

maiale 5

Un numero ancora maggiore di americani soffre di insufficienza renale, e sopravvive solo grazie alla dialisi. Per via della scarsità degli organi, la maggior parte delle persone in dialisi non si qualifica per i trapianti, riservati a chi a maggiori possibilità di vivere dopo la procedura.

 

L’operazione rivoluzionaria è stata eseguita presso la NYU Langone Health. La ricerca non è stata ancora sottoposta a peer review né pubblicata su una rivista medica. Il rene trapiantato è stato ottenuto da un maiale geneticamente modificato, e, per simulare una vero trapianto, è stato collegato a un uomo cerebralmente morto. Il rene, attaccato ai vasi sanguigni nella parte superiore della gamba al di fuori dell’addome, ha iniziato a funzionare normalmente, producendo urina creatina «quasi immediatamente» secondo Robert Montgomery, che ha eseguito la procedura a settembre.

 

maiale 4

Anche se l’organo non è stato impiantato nel corpo, i problemi con gli xenotrapianti, cioè i trappianti da animali come i primati o i maiali, nascono proprio nell’afflusso di sangue tra il corpo umano e l’organo animale. Per questo il fatto che l’organo abbia funzionato fuori dal corpo fa ben sperare. «È andata meglio di quanto pensassimo» ha detto Montgomery. «Sembrava un qualsiasi trapianto da un donatore vivente. Molti reni di persone decedute non funzionano subito e impiegano giorni o settimane per iniziare a lavorare. Questo ha funzionato immediatamente».

 

maiale 7

I maiali geneticamente modificati «potrebbero potenzialmente essere una fonte di organi sostenibile e rinnovabile - il solare e il vento della disponibilità di organi», ha detto il dott. Montgomery.

 

Le reazioni alla notizia tra gli esperti di trapianti sono state diverse, ma tutti hanno riconosciuto che la procedura ha rappresentato un cambiamento epocale. La prospettiva di allevare maiali per prelevare i loro organi per l'uomo è destinata a sollevare interrogativi sul benessere e sullo sfruttamento degli animali, anche se si stima che ogni anno negli Stati Uniti vengano già uccisi 100 milioni di maiali per il cibo.

 

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO