ettore prandini giorgia meloni coldiretti trattori agricoltori proteste bruxelles

MELONI E COLDIRETTI RINCORRONO I TRATTORI – LE PROTESTE DEGLI AGRICOLTORI IN ITALIA METTONO NEL MIRINO IL GOVERNO E L’ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA GUIDATA DA ETTORE PRANDINI, MOLTO VICINA A PALAZZO CHIGI, ACCUSATI DI NON AVER DIFESO E SOSTENUTO I PICCOLI E MEDI COLTIVATORI, PENALIZZATI DALLA SVOLTA “GREEN” IMPOSTA DALL’UE – COLDIRETTI ALL’IMPROVVISO HA CAMBIATO STRATEGIA: PRANDINI È VOLATO A BRUXELLES TRA I MANIFESTANTI ED È STATO RICEVUTO DA URSULA VON DER LEYEN. MA LA BASE...

Estratto dell’articolo di Antonio Fraschilla e Rosaria Amato per “la Repubblica”

 

giorgia meloni Ettore Prandini

Non li hanno visti arrivare, convinti di avere il comparto in mano. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il cognato d’Italia ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, dopo aver stretto un asse fortissimo, quasi simbiotico, con Coldiretti, erano convinti di reggere all’urto del malumore degli agricoltori: ma alla fine il vento delle contestazioni iniziate in Germania e in Francia contro la Politica agricola comune (Pac) è arrivato, e dalle campagne siciliane fino alle aziende della pianura Padana la protesta è esplosa.

 

Un movimento nato dal basso, molto spontaneo, che ha nel mirino Bruxelles e i vincoli della nuova Pac, ma anche una catena di valore che offre una remunerazione sempre più bassa alla terra: appena 6 centesimi su un prezzo di vendita di un euro per i prodotti trasformati, secondo stime di Ismea precedenti alla pandemia.

 

ettore prandini - coldiretti - a bruxelles alla protesta degli agricoltori

[…] nel mirino di piccoli e medi agricoltori sono finiti le grandi associazioni di categoria, che non hanno battuto i pugni sul tavolo quando due anni fa sono state varate le nuove regole delle politiche agricole, e il governo di destracentro, che non ha fatto nulla o quasi per sostenere le tantissime aziende in difficoltà.

 

Sotto accusa soprattutto l’associazione più potente e influente a Palazzo Chigi: non a caso in fretta e furia la Coldiretti guidata da Ettore Prandini ha smontato i gazebo alla Fieragricola in corso a Verona per andare a partecipare alla manifestazione di ieri a Bruxelles.

 

In Italia gli agricoltori che in questi giorni bloccano strade e autostrade e annunciano proteste nella Capitale, non vogliono bandiere di nessuna associazione. E infatti non sono governati, se non dai soliti agitatori che provano a metterci il cappello: ci ha provato la Lega di Matteo Salvini, ma con scarso successo.

 

protesta degli agricoltori a bruxelles 20

Ieri però a Bruxelles Coldiretti non temeva i fischi dei “trattori” italiani, che lì non c’erano. I connazionali in piazza, non molti, facevano capo a un movimento di piccoli agricoltori che si riconoscono nella sigla “La Via Campesina”, e che promuovono l’agricoltura biologica, si oppongono agli Ogm e agli accordi di libero mercato.

 

E che hanno osservato con un certo stupore il “capovolgimento” della posizione della principale organizzazione agricola italiana, che ha abbracciato con convinzione le ragioni di quella protesta che fino ad allora aveva dribblato, riuscendo, insieme ai rappresentanti di Copa-Cogeca, la principale federazione agricola europea, e dei Giovani Agricoltori Ue, a farsi ricevere dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen […]

Ettore Prandini Giorgia Meloni

 

Il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, rivendica i risultati raggiunti: Von der Leyen, «con il presidente del Consiglio Ue Charles Michel ha assunto primi impegni rispetto al piano “Non è l’Europa che vogliamo” che abbiamo presentato», ha spiegato ieri sera. Difficile sapere se quest’iniziativa basterà a ricucire il rapporto di fiducia con la base.

 

Anche perché i piccoli agricoltori si sentono abbandonati da tutti e anche il governatore Luca Zaia, ex ministro dell’Agricoltura che ha la sua base elettorale tra i coltivatori veneti, è in difficoltà: «Non faccio l’avvocato difensore ma è onesto dire che Coldiretti in questi anni ha fatto un buon lavoro. Spero non diventi una guerra tra agricoltori, altrimenti vince ancora l’Europa».

protesta degli agricoltori a bruxelles 18

 

Ma è questo il punto: chi sta protestando ha piccole aziende agricole e si sta organizzando autonomamente, con chat e passaparola, nei territori. Non hanno il merito di una regia nemmeno i soliti agitatori di piazze che stanno saltando fuori: dal leader del movimento dei Forconi, e No Vax, Danilo Calvani, ai rossobruni di Marco Rizzo e Gianni Alemanno, ma anche Roberto Fiore di Forza Nuova, tutti impegnati ad aizzare la protesta via social.

 

[…] Le altre due grandi organizzazioni italiane, Confagricoltura e Cia, contestate dai “trattori”, ma in misura minore rispetto a Coldiretti, a cui si imputa una eccessiva vicinanza al governo, per il momento hanno espresso comprensione nei confronti delle ragioni dei manifestanti. […]

ettore prandini francesco lollobrigida matteo salvini ettore prandini protesta degli agricoltori a bruxelles 4protesta degli agricoltori a bruxelles 5protesta degli agricoltori a bruxelles 7Ettore Prandini Giorgia Meloni

Ultimi Dagoreport

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…