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SI SCRIVE SWITCH-OFF, SI LEGGE "REGALO AI PRODUTTORI DI TV" - DA MERCOLEDI' 21 CI SARÀ IL PASSAGGIO AL NUOVO DIGITALE TERRESTRE E TUTTE LE RETI TELEVISIVE NAZIONALI E LOCALI SARANNO VISIBILI SOLTANTO SE SI È IN POSSESSO DEI NUOVI DISPOSITIVI COMPATIBILI CON IL NUOVO STANDARD DVB-T2 - MIGLIAIA DI ITALIANI SARANNO COSTRETTI A BUTTARE VIA LA LORO TV SE VORRANNO CONTINUARE A VEDERE I CANALI IN CHIARO…

Sandra Riccio per “la Stampa”

 

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Ancora poche ore e si spegneranno definitivamente i vecchi televisori di casa. Il 21 dicembre sarà completato il passaggio al nuovo digitale terrestre e tutte le reti televisive nazionali e locali saranno visibili soltanto se si è in possesso dei nuovi dispositivi compatibili con il nuovo standard DVB-T2. Sarà un salto di qualità perché i nuovi apparecchi saranno in grado di supportare l'alta definizione (HD) grazie alla tecnologia Mpeg-4, uno sistema di compressione video più performante e che quindi farà arrivare nelle case una qualità dell'immagine più definita.

 

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Alla vigilia dello switch-off, il 20 dicembre, verrà mandata in soffitta la vecchia codifica Mpeg-2 che è in vigore adesso con Rai, Mediaset, La7 e tutte le altre emittenti. Verranno quindi spenti i canali che ancora non trasmettono in HD, quelli relegati dal numero 500 in poi e dal giorno successivo le programmazioni saranno soltanto in Mpeg-4.

 

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Molti sono già preparati a questo passaggio e si sono attrezzati già da tempo. In ogni caso c'è un test alla portata di tutti per capire se il televisore sarà in grado di ricevere i programmi a partire dal 21 dicembre. È quello del canale 200: se sintonizzando il televisore su questo canale compare la scritta "Test HEVC Main10" significa che l'apparecchio è compatibile.

 

Nonostante gli sforzi, sono molti gli italiani che saranno messi alla prova. Le sorprese non mancheranno. Nel caso in cui all'appuntamento con il 21 dicembre, i canali del nostro televisore non compaiano più non è necessario buttare subito il televisore. C'è ancora un passaggio importante che si può fare. È quello della risintonizzazione dei canali: con questa operazione il televisore esegue una nuova scansione di tutte le reti, con la possibilità di riceverne di nuove.

 

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Se però dopo l'operazione di risintonizzazione dovessero persistere problemi di ricezione o i canali non fossero per nulla visibili, sarà necessario sostituire la propria Tv o il proprio decoder con un apparato compatibile con DVB-T2.

 

In ogni caso, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha messo a disposizione dei servizi di aiuto. È possibile infatti rivolgersi al call center 06 87 800 262 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18) oppure chiedere aiuto via WhatsApp, scrivendo al numero 340 1206348. Il trasloco al nuovo standard del digitale terrestre è legato alla necessità di liberare la banda 700 Mhz per far spazio alla rete 5G per gli operatori di telefonia.

 

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Il passaggio alla nuova tecnologia consentirà di ottenere qualità delle immagini molto superiore all'attuale, di ricevere più canali ma anche di usufruire di nuovi servizi. Niente più fondi per i bonus. Chi avrà necessità di cambiare apparecchio o di acquistare un nuovo decoder deve sapere che troverà le porte degli incentivi chiuse: dal 12 novembre, con l'esaurimento dei fondi erogati dal governo, la piattaforma messa a disposizione dall'Agenzia delle Entrate per ricevere l'autorizzazione al rilascio di questi bonus non è più attiva.

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 Il Ministero aveva intenzione di rifinanziare per un altro anno la misura, ma l'agevolazione non sarà rinnovata. Resta, invece, ancora attivo il bonus decoder a domicilio che prevede la fornitura, in collaborazione con Poste Italiane, di un decoder a casa ai cittadini di età pari o superiore ai 70 anni, con un trattamento pensionistico non superiore a 20.000 euro annui e che siano titolari di abbonamento al servizio di radiodiffusione.

 

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