MILANO, UNA CITTA' CHE ESCLUDE - IL CAPOLUOGO LOMBARDO HA GLI AFFITTI PIU' COSTOSI D'ITALIA, È LA QUARTA CITTÀ PIÙ CARA D'EUROPA - SEMPRE MENO PERSONE POSSONO PERMETTERSI DI ABITARE PERSINO NELLE PERIFERIE MENEGHINE: MOLTI SI TRASFERISCONO A VERCELLI E NOVARA E SCELGONO UNA VITA DA PENDOLARI - MEGLIO QUATTRO ORE DI VIAGGIO AL GIORNO PER ANDARE A LAVORARE CHE PAGARE MILLE EURO AL MESE PER UN BILOCALE NELLA SECONDA CERCHIA URBANA - E DIRE CHE A MILANO CI SONO 15 MILA ALLOGGI POPOLARI VUOTI PERCHÉ MANCANO I FONDI PER RISTRUTTURARLI…
Estratto dell’articolo di Niccolò Zancan per “la Stampa”
Ormai è successo. Tutta questa pianura è diventata una gigantesca periferia di Milano. Risaie e capannoni dismessi, vecchi borghi agricoli. Piccole città di provincia: Vercelli, Biella, Santhià, Novara. […] Milano è diventata impossibile. È una specie di miraggio. Moltissimi la sognano, ma quella città non è più reale. Milano è la città con gli affitti più cari d'Italia, la quarta città più cara d'Europa. In pochissimi possono permettersi di abitare sotto la Madonnina, ma pure in periferia.
«Abbiamo il caso degli autisti che vincono il concorso pubblico per guidare tram e pullman, che sono costretti a rinunciare al lavoro per ragioni economiche. È praticamente impossibile trovare un bilocale nella seconda cerchia a meno di 1000 euro al mese. E quando hai uno stipendio di 1500 euro e sai che le spese per quel bilocale costeranno non meno di 200 euro al mese, come puoi pensare di accettare il posto?».
[…] «Aumentano le morosità. Perché sono aumentati i canoni d'affitto. Tanti alloggi sono finiti sulle piattaforme B&B, sottratti così al mercato degli affitti annuali. Quei pochi posti che restano a disposizione segnano un +9%.
Non sono degli aumenti, sono delle impennate. Un monolocale in via Padova va fra 700 e 1000 euro al mese, mentre anche il costo della vita aumenta sempre di più. Ormai questa è diventata una città insostenibile. Si vive a Milano solo per due ragioni: per moda - è una specie di status symbol - o per estrema necessità. […]». […] Milano non è una città per lavoratori con stipendi sotto ai 2000 euro al mese.
[…] Milano: cioè Gratosoglio, Sesto San Giovanni, Abbiate Grasso, Cesano Boscone, Rozzano. Periferie con prezzi più abbordabili. Solo che adesso la grande periferia di Milano si sta allargando a dismisura, fino a raggiungere un'altra Regione d'Italia, cioè il Piemonte. […] A Novara hanno costruito alloggi pensati apposta per i pendolari che vanno a lavorare ogni giorno a Milano. Anche a Vercelli, dove non ferma l'esosa Alta Velocità, il treno interregionale carica ogni giorno lavoratori al mattino e li riporta indietro alla sera. […]
Anche la pandemia ha un ruolo importante in questa trasformazione sociale. Le priorità esistenziali sono cambiate, così come le abitudini pratiche. […] Se Milano è ormai una città di lusso, cioè un posto esclusivo e escludente, un posto con il paradosso di 15 mila alloggi popolari vuoti perché mancano i fondi per ristrutturarli, forse si possono aprire nuova prospettive per altre zone dimenticate d'Italia. […]