carabiniere eroe

COME TI FERMO UN TIR - PARLA IL CARABINIERE EROE CHE AD ASTI E’ RIUSCITO A FERMARE UN TIR A 100 KM/H: "SONO RIUSCITO A SALIRE IN CABINA DOPO CHE IL CAMION AVEVA TRAVOLTO LA NOSTRA AUTO. NON RIUSCENDO A SPOSTARE L'AUTISTA CHE STAVA MALE, HO RAGGIUNTO IL FRENO A PEDALE CON UNA MANO. ALLA FINE CI SIAMO FERMATI A MENO DI 400 METRI DALLA CASA CANTONIERA" - VIDEO

 

Carlotta Rocci per repubblica.it

CAPECCIA E PINOCAPECCIA E PINO

 

Fermare la corsa di un tir lanciato a 100 chilometri all'ora è qualcosa che possono fare solo gli eroi oppure - nella finzione - gli attori dei film americani. E invece no. Venerdì nell'Astigiano ci è riuscito un carabiniere. Riccardo Capeccia, 44 anni, una compagna e una figlia di 13 anni, appuntato scelto da 12 anni in servizio alla compagnia di Villanova D'Asti, è riuscito a frenare un camion impazzito per colpa di un malore del conducente.

 

A qualche centinaio di metri da lui c'era il suo comandante, il capitano Gianfranco Pino, 32 anni, padre di due bambine di 8 anni e 8 mesi, da due anni e mezzo al comando della compagnia di Villanova d'Asti. Tutto è accaduto lungo la statale di Dusino San Michele, nella curva Migliarina. "Abbiamo rallentato perché abbiamo visto un camion fermo in curva subito dopo un dosso e abbiamo deciso di controllare.

CARABINIERICARABINIERI

 

Ci aspettavamo tutt'altro tipo di intervento - spiega il capitano Pino - Invece mentre cercavo di chiamare il 118 per soccorrere l'autista in preda alle convulsioni ho sentito lo spostamento d'aria del camion che ripartiva. Ho fatto appena in tempo a urlare a pieni polmoni per avvisare l'appuntato. Per fortuna mi ha sentito". Il carabiniere si è scansato ma poi è sparito alla vista del suo comandante: "Ho pensato fosse stato travolto dal camion o dalla nostra macchina finita nel fosso".

 

E invece cosa ha fatto, appuntato?

RICCARDO CAPECCIARICCARDO CAPECCIA

"Il camion ha tamponato la nostra macchina di servizio e l'ha spinta in un fosso. L'impatto lo ha fatto rallentare, così ho potuto aggrapparmi alla maniglia della portiera sul lato del conducente del tir e mi sono buttato nell'abitacolo. Il camion stava andando avanti verso la curva e stava invadendo l'altra corsia. Con una mano sono riuscito a sterzare ma non trovavo nessun freno. In quel momento ho pensato davvero che ce la saremmo vista brutta io e il camionista".

 

Poi che è successo?

"Poi, mezzo dentro e mezzo fuori dall'abitacolo, perché non riuscivo a spostare l'autista che stava male, sono riuscito a raggiungere il freno a pedale con una mano. Eravamo già sul rettilineo in discesa e avevamo preso ancora più velocità. Alla fine ci siamo fermati a meno di 400 metri dalla casa cantoniera che Giorgio Faletti celebra nella sua canzone "Signor Tenente"".

 

Cosa ha pensato quando invece di spostarsi e basta ha deciso di aggrapparsi al camion.

"L'ho fatto e basta. Ho visto la strada, le macchine che arrivavano in senso opposto e ho pensato: se il tir non si ferma è una strage".

 

CARABINIERICARABINIERI

E se ci ripensa adesso?

"Ammetto che l'altra notte non ho dormito. Subito dopo non ricordavo niente ma ora continuano a tornarmi davanti agli occhi come dei flash. Mi rivedo mentre cerco il freno senza riuscire a raggiungerlo. E poi ripenso che se il capitano non mi avesse avvisato, non avrei fermato nessun tir e non sarei nemmeno qui a raccontarlo".

 

Adesso è diventato un eroe, non crede?

"Ho fatto quel che dovevo e basta. Ringrazio chi crede

 che abbia fatto qualcosa di straordinario ma io sono contento di aver evitato conseguenze molto più gravi per l'autista del camion e per gli automobilisti di quella strada molto trafficata".

 

TARGA RICORDO FALETTITARGA RICORDO FALETTI

Ha già incontrato l'autista del camion?

TARGA RICORDO FALETTITARGA RICORDO FALETTI

"Non ancora, so che è in ospedale ad Asti e aspetterò che stia meglio. È rimasto incosciente fino all'arrivo del 118 che lo ha portato d'urgenza al pronto soccorso".

 

FALETTIFALETTI

Ultimi Dagoreport

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAVVERO “I AM GIORGIA” SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENA A MAR-A-LAGO, QUALCHE SMORFIA CON TRUMP, E UN VAGO IMPEGNO SU UN MEGA CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON LA “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE LANCIATA DA “BLOOMBERG” È STATA RESA PUBBLICA SOLO COME PIETOSA COPERTURA PER IL FALLIMENTO DELLA MELONI SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? CHE FINE FARÀ LA RICHIESTA DI ESTRADIZIONE DELLA “SPIA” IRANIANA, A CUI È LEGATA LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA, OSTAGGIO DI TEHERAN? QUEL TIPINO MUSCOLARE DI TRUMP ACCETTERÀ IL RINCULO? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA, FANALINO DI CODA NELLE SPESE PER LA DIFESA? – DI SICURO LA FRAGILE E CAGIONEVOLE URSULA VON DER LEYEN NON AVRÀ GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”)

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…