calvizie calvi capelli cesare ragazzi mussolini silvio berlusconi

IL MIO REGNO PER UN CAPELLO – CESARE RAGAZZI, IL BUSINESSMAN DEI PARRUCCHINI, MORTO A 83 ANNI, AVEVA CAPITO CHE LA CALVIZIE È UN COMPLESSO CHE GLI UOMINI FATICANO AD AFFRONTARE – BELPOLITI: “GLI PSICOANALISTI ALLIEVI DIRETTI DI FREUD AVEVANO INDIVIDUATO IL LEGAME TRA I CAPELLI E LA POTENZA SESSUALE. BERLUSCONI AVEVA MESSO MANO A TUTTI I POSSIBILI RIMEDI PER EVITARE DI DIVENTARE CALVO, NELLA CONVINZIONE CHE IL CAPELLO FLUENTE DELLA SUA GIOVENTÙ GLI AVREBBE CONSERVATO IL POTERE” – DA SANSONE AL DUCE, PSICOSTORIA DELLA CALVIZIE

Estratto dell’articolo di Marco Belpoliti per “la Repubblica”

 

https://www.repubblica.it/cronaca/2024/12/29/news/sansone_mussolini_berlusconi_storia_calvizie_capelli_cesare_ragazzi-423911230/?ref=RHLM-BG-P10-S1-T1

 

CESARE RAGAZZI

Deve aver certamente conosciuto la storia di Sansone Cesare Ragazzi, anche se l’idea gli era venuta, così raccontava, dalla visione dei film western con gli indiani, che correvano per la prateria brandendo gli scalpi dei cowboy. Il complesso dell’uomo dotato di forza prodigiosa, perché capelluto, è però antico come l’umanità. Nel Libro dei Giudici si racconta la storia dello sfortunato eroe biblico. Privato da Dalila dei suoi capelli con l’inganno, Sansone perde nel contempo la propria energia vitale.

 

benito mussolini a torso nudo

Gli psicoanalisti delle origini, allievi diretti di Freud, nella loro volontà di scandagliare i complessi sessuali dei propri contemporanei, avevano individuato il legame tra i capelli e la potenza sessuale. Sinesio di Cirene, nel 400 dopo Cristo, scrivendo un Elogio della calvizie , sosteneva che pelosi sono gli animali e l’eccesso di pelo indicava sicura stupidità. […]

 

Italo Calvino, ben prima dell’arrivo al potere mediatico, e poi politico, di uno degli allievi ideali di Cesare Ragazzi, Sua Emittenza Silvio Berlusconi, aveva sviluppato una genealogia degli aspetti piliferi delle diverse epoche, partendo dal pelato dei pelati nella nostra storia patria, Benito Mussolini.

 

Forse ispirandosi a Erich von Stroheim, il Duce aveva trasformato la testa calva da difetto fisico in simbolo di forza virile. Non credendo a questa equazione, Berlusconi aveva messo mano a tutti i possibili rimedi per evitare di diventare calvo, nella consapevole, o forse inconsapevole, convinzione che il capello fluente della sua gioventù gli avrebbe conservato il potere sottinteso dal personaggio biblico — gli allievi di Freud abbinavano la perdita dei capelli a una forma di castrazione simbolica.

 

SILVIO BERLUSCONI FORZA ITALIA

Così era arrivato al trapianto, forse non quello inventato da Cesare Ragazzi, e a ricoprire l’intervento pilifero con la celebrata bandana.

 

In quell’articolo pubblicato proprio su queste pagine nel 1983, dedicato ai ritratti del Duce, Calvino sosteneva che il pendolo tra calvo e capelluto era oscillato più volte nella storia d’Italia, dai barbuti e capelluti personaggi risorgimentali, fino appunto a Benito, per poi di nuovo riprendere forza con i capelloni della contestazione e del Sessantotto, per cui Che Guevara con barba e baffi era l’icona stessa del rivoluzionario, così simile al fondatore del cristianesimo, Gesù Cristo.

 

pubblicita cesare ragazzi

Il paradosso è che, mentre Cesare Ragazzi sviluppava il suo business, non a caso negli anni Settanta, epoca di barbe e capelli lunghi nei giovani, tra gli anni Ottanta e Novanta del Novecento prendeva invece il via lo stile-marines, con tanti giovanotti che perdendo i capelli passavano alla tonsura totale del capo.

 

[…]

 

Purtroppo non esiste ancora una “storia capillifera dell’umanità” che possa darci conto della regola con cui oscilla la passione per il glabro e quella opposta per il capelluto. Certo, volendola vedere in termini antropologici, secondo Christian Bromberger, citato da Elena Martelli in All’aria sparsi (il Saggiatore), è tutta una questione religiosa, che vedrebbe contrapposto l’irsuto Esaù al glabro Giacobbe, così che i peli sono uno degli elementi costitutivi dell’ortodossia religiosa cristiana, almeno sulle coste bagnate dal Mar Mediterraneo.

 

CESARE RAGAZZI

Naturalmente questa è soprattutto una storia al maschile, perché il mondo femminile presenta ben altre dinamiche. Perdere i capelli è pur sempre — salvo rare eccezioni — ancora una faccenda da uomini.

CESARE RAGAZZI IN ARRAPAHOsilvio berlusconi memehair la morte di cesare ragazzi by emiliano carli il giornalone la stampa

Ultimi Dagoreport

trump musk bitcoin

DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO - SUCCEDE CHE QUELLO SVALVOLATO ALLA KETAMINA DI ELON MUSK, DA QUANDO HA FINANZIATO LA CORSA PRESIDENZIALE DI DONALD TRUMP, SI È MESSO IN TESTA DI TRASFORMARE LA CASA BIANCA IN CASA MUSK. E COME “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO HA IN MENTE DI SOSTITUIRE LA MONETA REALE CON UNA VIRTUALE, CON UNA LEGGE CHE PREVEDA GLI ACQUISTI DI BITCOIN PER LE RISERVE VALUTARIE DEGLI STATI UNITI - MA FATTI DUE CONTI, ALL’AMERICA FIRST DI TRUMP CONVIENE DI TENERSI STRETTO IL SACRO DOLLARO CHE, AD OGGI, RAPPRESENTA LA MONETA DI SCAMBIO DEL 60% DEL MERCATO INTERNAZIONALE -NEL 2025 TRUMP DOVRÀ VEDERSELA NON SOLO COL MUSK-ALZONE CRIPTO-DIPENDENTE: IN CAMPO È SCESO PREPOTENTE IL PIU' ANTICO NEMICO DEL “VERDONE” AMERICANO: L’ORO…

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATA, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)