napoli ex suora prostituzione prostituta

NAPOLI SCOPA! ECCO LA “RED LIGHT” SOTTO O’ VESUVIO: DA CUMA A LAGO PATRIA, E’ UN FIORIRE DI MIGNOTTE: NELLE VILLETTE A SCHIERA, NELLE PINETE, NEI CAMPI INCOLTI, NEI RUDERI DIROCCATI - E TRA LE “SIGNORINE” C’E’ UNA FANTOMATICA CARMELA, SEDICENTE “EX SUORA” - CHIUSO UN "PARCHEGGIO A LUCI ROSSE" SOTTO UN CAVALCAVIA NELLA PERIFERIA DELLA CITTA'

Antonio Menna per http://www.leggo.it

 

NAPOLI - ANNUNCIO HOT DI UNA SEDICENTE EX SUORANAPOLI - ANNUNCIO HOT DI UNA SEDICENTE EX SUORA

A pagamento, libero, promiscuo, di gruppo, da fare, da guardare, al chiuso e all’aria aperta. C’è una red light zone a nord di Napoli, sotto gli occhi di tutti. Comincia a Cuma, a ridosso del borgo di Licola, e finisce a Lago Patria: dieci chilometri di villette a schiera, case appartate, pinete, campi incolti e nascosti, ruderi diroccati dove si danno appuntamento, con tanto di mappe pubblicate sulla Rete, appassionati di incontri roventi e clandestini. Quella che doveva diventare la Romagna del turismo si è trasformata nella Pigalle napoletana, meno elegante ma in riva al mare, tutt’altro che esclusiva, aperta a tutti ma innervata di degrado e sfruttamento.

 

Il sesso mercenario, naturalmente, la fa da padrone. Qui la legge Merlin non è in vigore. Come il De Wallen di Amsterdam, ragazze di tutte le nazionalità, con il loro catalogo, si propongono a clienti che arrivano da ogni parte della regione. Non si esibiscono in vetrina, come nei distretti olandesi, ma su Internet. Su Bakeka incontri, uno dei siti più frequentati di annunci gratuiti, in una qualunque giornata si contano tra i 25 e i 40 annunci di prostitute che “esercitano” sul litorale domizio.

 

PROSTITUTE NAPOLI1PROSTITUTE NAPOLI1

Lavorano in appartamento. Villette monofamiliari di Lago Patria, a ridosso della base Nato. Case del borgo marino di Licola, della zona del depuratore. Sul sito mostrano foto generose, si danno nomi esotici (Juana, Valentina la pantera, Thaliana, Tayssa), promettono prestazioni superlative. In calce, un numero di cellulare.

 

Al telefono risponde sempre una voce gentile e accattivante, che dà tutte le coordinate. Via Madonna del Pantano oppure via Ripuaria, viale dei Pini, via Staffetta. Nessuna dà il numero civico al telefono. «Vieni in zona, mi richiami e ti do le altre indicazioni». Le prestazioni partono da 70 euro, qualcuna si spinge fino a cento.

 

Non mancano promesse curiose. Prostitute che lavorano in coppia. Transessuali. Perfino una fantomatica Carmela, ex suora latina, che dalle foto sembra molto ex e poco suora. Girando nei viali, le case sembrano deserte. Tapparelle abbassate, cancelli serrati, sui citofoni solo numeri, a volte qualche iniziale.

PROSTITUTE NAPOLIPROSTITUTE NAPOLI

 

Ma il via vai dei clienti si percepisce. Macchine con uomini soli che girano lente nelle stradine interne. Maschi fermi col cellulare incollato all’orecchio, che si guardano intorno con gli occhi bassi e poi si infilano nelle villette con le porte socchiuse. Un via vai continuo, che però non dà fastidio a nessuno. Non ci sono condomini, c’è poco passaggio. Chi ha studiato il sistema, ci ha visto giusto.

 

Anche altri siti di incontri confermano che il sesso mercenario napoletano passa ormai tutto di qui. Su una piattaforma Internet, ovviamente appoggiata su server estero, chiamata Escort forum, si trovano prostitute di fascia più alta, con tanto di prezzario. Si parte da 150 euro. E anche qui, nella sezione campana, molte si segnalano a Varcaturo (Dana), a Lago Patria (Sara e Perla).

 

prostitute napoli2prostitute napoli2

Il sito ospita anche quelle che chiamano recensioni. I clienti, dopo l’incontro, con un nickname, forniscono le loro impressioni, perfino i voti sulla prestazione. Si apre il dibattito. Nella discussione, anche dettagli sulle zone. Su Punterforum, altro sito dove si incrociano domanda e offerta, ci sono ben dodici ragazze che si segnalano tra Cuma e Licola. Anche qui, i clienti si scambiano esperienze. Tutti tranquilli, il litorale è la zona giusta. Nessuno si accorge di nulla. In realtà, quei pochi commercianti che si trovano a ridosso dei viali sanno tutto ma sembrano non avere alcun fastidio. «Stanno nelle loro case - dice Ruggiero, titolare di un bar a ridosso di via Madonna del Pantano -. Qualche problema lo creano quelle di strada».

 

Il riferimento è al ramo povero della prostituzione, che fa mostra di sé sulla Domiziana e sulla Circumvallazione. Qui, soprattutto nella zona della Centrale elettrica e dell’area industriale di Ponte Riccio, decine di ragazze, soprattutto dell’Est Europa, passeggiano accanto alle loro auto, mostrandosi in abiti succinti anche col gelo.

prostitute napoli4prostitute napoli4

 

Pure queste zone sono segnalate su Internet, in particolare sul sito (dal nome inequivocabile) Gnoccaforum. Le giovani prostitute vengono denominate «stradali». Prestazioni mordi e fuggi. Prezzo basso (massimo 50 euro) e rapporto in auto nelle campagne. Ogni tanto, un blitz delle forze dell’ordine. Negli ultimi sei mesi, se ne sono contati almeno undici. Clienti identificati, qualche foglio di via, ma tutto torna come prima.

 

Una precisione chirurgica nella scelta di zone, fasce di prezzo, target che non può non far pensare ad un vero sistema. C’è una regia, una mente unica. Gli annunci parlano lo stesso linguaggio, le case sono vicine, le ragazze sembrano oggetti inermi nelle mani di un’organizzazione capillare. Basterebbe verificare da quali computer partono gli annunci, e chi fitta quelle case, e a chi sono intestate le Sim a cui rispondono le «girls» per arrivare ai papponi 2.0.

 

I PROSTITUTI DI NAPOLI I PROSTITUTI DI NAPOLI

Come per gemmazione, dalla prostituzione tutto il litorale ha ricavato una vocazione: il core business del sesso si è esteso anche agli incontri non mercenari. Gli alberi fitti della Pineta di Villaggio Coppola nascondono di sera uomini soli che cercano incontri trasgressivi, spesso tra loro. Si avvistano, decidono, agiscono. Lo chiamano dating, e anche questo ha la sua mappa on line.

 

Il sito Annunci69 segnala nel dating napoletano la stazione della Cumana di Licola, la spiaggia di Licola mare, il viale interno dei lidi di Varcaturo, ma di inverno e di sera, quando non passa nessuno. Qui si incrociano, a colpi di codice morse con i fari delle auto, anche coppie scambiste o a caccia di voyeur.

 

I PROSTITUTI DI NAPOLI I PROSTITUTI DI NAPOLI

Sul sito Trovacamporella, dal nome evocativo, gli utenti costruiscono insieme la mappa dei campi dove si può fare sesso all’aperto, senza troppi pericoli ma col giusto brivido. Manco a dirlo il litorale la fa da padrone. Da Cuma a Lago Patria, sui luoghi di Scipione l’africano, sui resti della più antica civiltà, tra il mare e la Campania felix, abbandonato il sogno del turismo, oggi scintillano solo luci rosse. E sembrano tutti contenti.

 

2 - 'PARCO' A LUCI ROSSE A NAPOLI, SOTTO UN CAVALCAVIA

(ANSA) - Un parco, anzi un parcheggio dell'amore, dove sia la sosta che il sesso erano a pagamento. A scoprirlo sono stati i carabinieri, in una zona isolata sotto un cavalcavia alla periferia di Napoli: per 25 euro ("cinque la sosta, 20 la ragazza", precisava il pignolo gestore) gli automobilisti in cerca di emozioni a luci rosse potevano accedere con la propria vettura ad una sorta di separé, delimitato da teloni di plastica, e consumare un amplesso con prostitute dell'Est europeo, lontano da occhi indiscreti ma soprattutto dalla paura di una aggressione in strada.

 

I PROSTITUTI DI NAPOLI I PROSTITUTI DI NAPOLI

L'attività avviata da Raffaele Esposito, 50 anni, incensurato, si era dimostrata fiorente. Il parcheggio aveva aperto i battenti poco prima di Natale, ma grazie al passaparola i clienti erano già numerosi. L'"investimento" iniziale (un gabbiotto in alluminio anodizzato per il gestore, con tanto di addobbi e festoni natalizi; i teloni di plastica per delimitare una quindicina di postazioni auto, appoggiati su blocchi di cemento) era stato presto ammortizzato.

 

Quando i militari del Nucleo radiomobile di Napoli hanno fatto irruzione nell'area, intorno alle 23, hanno trovato otto lucciole appartate in altrettante vetture con i clienti: in cassa Esposito aveva già accumulato 410 euro, e la serata era appena agli inizi. Il denaro è stato sequestrato, così come tutto il materiale trovato; all'area sono stati apposti i sigilli, e il gestore è finito in manette per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

 

Il parcheggio era stato creato dal nulla, in modo ovviamente abusivo, in via Francesco Sponzilli, quartiere San Giovanni a Teduccio, nel cuore di quella periferia est di Napoli che attende da decenni bonifica e rilancio. Una zona dove il mercato del sesso abbonda, e dove Esposito aveva pensato di poter lucrare facendo incontrare lucciole e clienti in un ambiente 'protetto'.

 

Ma il viavai non è sfuggito ai carabinieri, che durante i servizi di pattugliamento del territorio hanno notato prima i movimenti sospetti, poi le strane strutture messe in piedi su un rettangolo di asfalto inutilizzato, all'ombra dei piloni di cemento dei cavalcavia dell'autostrada Napoli-Salerno. E il blitz dell'Arma ha messo fine al business.

Ultimi Dagoreport

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...)

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)